30/05/2017 | 05.00
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IL NERO E L'AZZURRO - L'anno dei Record

Si conclude trionfalmente la stagione dei neroazurri atalantini che battono il Chievo e conquistano il quarto posto e che grazie alla contemporanea sconfitta della Lazio diventa il miglior piazzamento in classifica in tutta la sua storia atalantina. In questa stagione sono stati battuti diversi record: record di punti (72), record di punti in trasferta (32), record di posizione in classifica (4° posto), di vittorie in stagione (21), di vittorie in trasferta (9). Già solo questo fa capire il campionato straordinario che ha disputato quest'anno l'Atalanta e sono diversi i protogonisti dell'annata neroazzurra che cercheremo di evidenziare anche se tutti meritano un menzione.

IL NERO
L'AZZURRO

PARTENZA SCHOCK

Immaginate se la Dea avesse inziato con lo stesso ritmo delle giornate dalla 6^ giornata in poi... si sarebbe potuto fare un pensierino alla Champions. Ma le prime 5 giornate sono state decisive per permettere all'allenatore di scrollarsi di dosso i preconcetti e le certezze neroazzurre fino a quel momento.

PALOSCHI

Anno da dimenticare per l'attaccante bresciano che a Bergamo doveva diventare l'uomo di punta per l'attacco neroazzurro e che invece complici prestazioni non proprio all'altezza ed un modulo di gioco non funzionale l'hanno definitvamente relegato alla panchina.

INTER-ATALANTA 7-1

E' stato l'unico momento veramente negativo (a parte l'inizio) di tutta la stagione atalantina al punto che ancora ci chiediamo come sia stato possibile incappare in una sconfitta così pesante. Tuttavia proprio da questa sonora sconfitta sono nate le motivazioni che hanno portato poi la squadra al quarto posto finale ed alla conquista dell'Europa League.

GOMEZ

Chiude trionfalmente la stagione con la sua sedicesima rete stagionale, un annata straordinaria anche per lui che ha fatto quasi sempre la differenza ed è da cosiderare la punta di diamante della Dea.

CALDARA-CONTI-GAGLIARDINI

Tre prodotti del vivaio che sono esplosi in questa annata fantastica. Tutti sono migliorati strada facendo ed hanno acquisito quella mentalità vincente che serve per arrivare in alto. I primi due hanno contribuito non poco al piazzamento finale con ben 15 reti in due che hanno risolto molte partite.

KESSIE

Un ascesa lampo la sua dalla primavera alla serie B ed alla serie A sempre crescendo con prestazioni spesso devanstanti per l'avversario. Colpisce il suo strapotere fisico ed atletico che sfianca gli avversari, anche lui ha contribuito a portare la squadra in alto prima di salutare per il successivo gradino da scalare.

CRISTANTE

Altra scommessa vinta dalla dirigenza tecnica che a gennaio una volta partito Gagliardini doveva rimpinguare la rosa a centrocampo. Entra subito in campo con il piglio giusto ed alla fine è risultato assai utile e determinante con reti decisive come quella contro il Sassuolo in casa.

SPINAZZOLA

Arrivato come rincalzo si è piano piano conquistato il posto fa titolare inamovibile. Sulla fascia con Gomez ha fatto la differenza.

BERISHA-GOLLINI

Il primo è arrivato a sorpresa gli ultimi giorni di mercato per sostituire Sportiello e grazie proprio al suo rendimento ha permesso alla squadra di crescere nel girone di andata quando ha effettuato alcune parate decisive contro le grandi. Il secondo arrivato a gennaio ha fatto poche presenze ma buone nella quali l'Atalanta non ha mai sofferto.

IL SANTO

L'uomo di maggiore esperienza della difesa ha giocato con una verve ed un furore agonistico degno di un ragazzino. Non avevamo dubbi sulle sue potenzialità e l'ha confermato ampiamente anche quest'anno.

TOLOI

E' stato l'anno della consacrazione di un giocatore già bravo ma che con il Gasp ha trovato la forza di uscire definitivamente allo scoperto. Con Caldara e Masiello ha formato una linea di difesa granitica.

FREULER

Con la partenza di Gagliardini è diventato titolare e pian piano è diventato l'uomo ovunque del quale non si poteva più fare a meno. Oltre a fare filtro ed impostare è stato capace di inserimenti decisivi che gli hanno permesso di segnare 5 reti.

KURTIC

Anche lui veniva già da un buon campionato e sapevamo del suo valore ma con il Gasp soprattutto nel girone di andata è stato spesso determinante segnando la bellezza di 6 reti tra cui ricordiamo la doppietta contro il Genoa all'andata.

PETAGNA

Partito tra lo stupore generale al posto di Paloschi si è subito conquistato la fiducia di tutti con prestazioni generose che hanno permesso alla squadra di sviluppare al meglio le ripartenze. Certo deve migliorare sotto porta ma per essere il primo anno di serie A non è male come partenza.

IL GASP

Quando è arrivato tutti speravamo di vedere bel gioco memori delle sue imprese in quel di Genova ma lui ha fatto ancora meglio e ci ha stupito tutti con una stagione da incornciare nella storia atalantina, speriamo sia iniziato un ciclo vincente.

 

By LuckyLu
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