Il Nero e l'Azzurro: le sette meraviglie
L'Atalanta si riprende subito dopo la batosta subita tra le mura amiche per mano della bestia nera Spal, e lo fa in maniera incredibile, come nessuno mai si sarebbe aspettato. 7 Gol in trasferta sul campo del Torino che non ci vedeva vincitori da 12 anni in serie A, ennesima tripletta di Ilicic che punta ora ai piani alti della classifica All Time dei marcatori di serie A. Gioco spumeggiante, difesa sugli scudi, ma ora basta lodi: Domenica arriva a Bergamo un Genoa all'ultima spiaggia, e bisogna dare continuità di risultati se si vuole puntare alla Champions anche quest'anno.
IL NERO | L'AZZURRO |
CARTELLINI In una serata dove vinci così largamente, prendere cartellini gialli come quello di Hateboer nel finale per una mezza rissa dopo il secondo rosso dato agli avversari è cosa assolutamente da evitare. Eventuali squalifiche possono metterci in crisi, vedi l'ultima partita con la Spal con fuori proprio Hateboer e Castagne. CALCI D'ANGOLO Se negli ultimi anni i calci da fermo, e soprattutto dagli angoli, erano uno dei nostri punti di forza, ora sta diventando quasi un punto debole. Non riusciamo a segnare, e soprattutto, subiamo quasi sempre dei contropiedi a cui riusciamo a sopperire spesso e volentieri all'ultimo secondo. PAPU-GOL Più grigio che nero, ma è stato un peccato non vedere il suo nome nei marcatori in questa goleada, soprattutto perchè se lo sarebbe meritato. Il suo nome c'è comunque nel tabellino degli assist. | RIGORI Finalmente, due rigori assegnati e due rigori segnati, da due giocatori diversi. importante più che per il risultato, per sbloccarsi psicologicamente. DIFESA Nonostante il risultato, il Toro davanti ha comunque dato da fare alla difesa, che comunque ha tenuto botta, e si è rivelata decisiva per sbloccare la gara (vedi Palomino che recupera palla sulla linea di fondo avversaria e serve l'assist a Ilicic) VOGLIA Sempre e comunque voglia di giocare a calcio, qualunque sia il risultato. Sotto di cinque reti a Manchester, o sul 6 a 0 a Torino. Questa è l'Atalanta che ci piace. FEELING E UNITA' D'INTENTI Ilicic che consegna il pallone a Zapata per andare sul dischetto e farlo tornare al gol. Papu che lustra le scarpe a Josip. Tutti segnali che fanno grande l'ambiente e lo spogliatoio. La squadra si diverte e si vuole bene, la miglior cosa per proseguire anche quando le cose non vanno come dovrebbero come Lunedì scorso. MAGIA Oramai quando si guarda l'Atalanta, si fa con la certezza che prima o dopo una magia balistica, un'azione da ricordare, o un gol da cineteca possano succedere in qualunque momento. Si sta con gli occhi sul campo, come quando si guarda il cielo durante i fuochi di artificio, aspettando la raffica finale che lascia sempre a bocca aperta. |