27/12/2017 | 02.53
0

IL NERO E L'AZZURRO: Una nuova consapevolezza

2-0 per noi a San Siro. Vittoria ipotizzata, poi quasi annunciata e infine realizzata. Sarà stata anche l'attuale situazione del Milan, disastrosa dal punto di vista mentale e tecnico, ma poche volte come in passato in casa di uno squadrone, o presunto tale, si è comandato il gioco come sabato sovrastando i rossoneri da tutti i punti di vista.
Ormai stiamo dismettendo anche l'etichetta di squadra "resuscita morti" e verrebbe da dire che le vittorie europee contro avversari di nome hanno portato una nuova consapevolezza alla nostra squadra e cioè quella di giocarsela con chiunque, dappertutto e in qualsiasi momento.
Poi magari martedi' prossimo ne prendiamo cinque a Napoli in Coppa Italia ma intanto godiamoci questo momento a cavallo della fine d'anno...


IL NERO

LE DIVISIONI SU SPINAZZOLA
In nero non è la sua prestazione ma come continua a dividere i tifosi. Chi lo vede con la testa alla Juve e chi in via di redenzione. Partita senza infamia e senza lode ma il cross a Ilicic per il secondo gol è stato un colpo da biliardo

IL GRUPPO ARBITRALE
4 uomini in campo e 2 o 3 nello studio televisivo della VAR. Eppure non hanno visto interventi solari che richiedevano un loro intervento, primo tra tutti il fallo di Kalinic su Toloi all'inizio.
Se l'incompetenza ha una valvola di sfogo nell'intervento del replay televisivo e poi questo non viene usato come la vogliamo chiamare? Fate voi....

IL RISULTATO
Con la "simpatia" che riscuote il Milan dalle nostre parti (dal fattaccio della palla non ritornata tanti anni fa) l'unico rammarico è quello di non aver maramaldeggiato facendogli fare la fine dell'Everton a Liverpool...

IL MILAN
No, non è stato come sparare sulla Croce Rossa ma vincere in casa loro, in questo momento, non è e non sara' impresa impossibile per molte squadre. Se pensiamo che venivano da una settimana di ritiro che aveva portato anche a far loro saltare il cenone di Natale e che in campo hanno presumibilmente messo tutto loro stessi, come dire, ringraziamo ancora il buon Dio di averci fatto atalantini.

 

L'AZZURRO


LA DIFESA
Arcigna e stoica. Dopo qualche partita da 6 sta tornando il vero Tia. I piu' informati raccontano di un suo periodo sentimentale un po' cosi', ora risolto. Intanto godiamoci il suo ritorno, poi vedremo le prossime. Detto di Caldara e ricordato il solito monumentale Masiello, nota di merito anche a Toloi per essere rimasto in campo dopo un intervento killer subito da Kalinic

ILICIC
Traspare personalità da tutti i pori. Non è da pallone d'oro ma tecnicamente è un lusso che speriamo di vedere per molto in nerazzurro. Sicurezza sfrontata, tipica del genio slavo.

DEROON
A nostro parere sta tornando ai livelli di due anni fa, soltanto che allora non eravamo forti come adesso e forse l'olandese si nota di meno, ma non e' "colpa sua"

HATEBOER
E a proposito di olandesi come non sottolineare la grande prova di Hateboer. I piedi non sono da ballerina ma le gambe sono da levriero instancabile sulla fascia. Ha regolarmente messo in croce il suo avversario diretto Rodriguez e ha fatto un salvataggio che vale un gol

IL SECONDO GOL
L'apertura di Gomez (di nuca o di schiena), il cross di Spinazzola e anche il piatto di Ilicic sono da manuale del calcio. Un'azione da Play Station.

LA PERCENTUALE REALIZZATIVA
Una partita calcolata con le energie fisiche dosate bene nel tempo onde evitare sbandamenti eccessivi verificatisi in altre partite. E una buona percentuale realizzativa rispetto alle occasioni create.

LA PREPARAZIONE TECNICO TATTICA
Il contrasto con gli avversari ha reso ancora piu' evidente, come sottolineato da molti, come l'Atalanta attuale sia una "squadra" nel senso letterale del termine e non un accozzaglia di undici uomini come i rossoneri. Conosciamo da tempo la preparazione e l'attenzione tecnico tattica con la quale il Gasp dispone i nostri ma le luci di San Siro hanno messo la cosa ancor piu' in evidenza

I CARTELLINI
Che non abbiamo preso. E per una formazione come la nostra che affronta il campo sempre molto decisa è un'ulteriore nota di merito, un'altra mostrina sul petto ormai pieno di riconoscimenti.

By staff
0 commenti