IL NERO E L'AZZURRO - Quota salvezza
L'Atalanta conquista la vittoria in quel di Firenze dopo 27 anni e con essa anche la fatidica quota salvezza con 15 turni di anticipo. Sono davvero lontani i tempi in cui si lottava fino all'ultima giornata per mantenere la categoria segno evidente che la squadra è cresciuta di molto ed è ormai una realtà di primo piano del calcio italiano. Detto questo la partita con la Fiorentina non è stata una passeggiata ed è stata combattuta fino alla fine merito di tutta la squadra che soprattutto nel secondo tempo ha preso in mano l'incontro e l'ha condotto fino alla fine. Ora testa alla partita con la Roma vero e proprio scontro diretto per il prossimo obiettivo l'Europa.
IL NERO | L'AZZURRO |
GOLLINI Meno sicuro del solito subisce la rete del vantaggio viola arrivando in ritardo sul tiro di Chiesa e anche in altre circostanze è apparso meno tranquillo del solito alternando buone cose come l'uscita su Cutrone ad altre uscite meno efficaci che hanno creato scompiglio nell'area atalantina. PASALIC Che fine ha fatto Super Mario? Da qualche partita non è più lo stesso sembra aver perso lo smalto che lo aveva reso protagonista nella prima parte di stagione. Anche a Firenze non brilla e si mangia una ghiotta occasione nel primo tempo un vero e proprio rigore in movimento. Speriamo recuperi presto la Champions incombe. | ILICIC E' sempre l'uomo che ispira il gioco atalantino soprattutto in attacco dove crea scompiglio nella metà campo avversaria. Non segna ma crea diverse occasioni tra cui l'inizio dell'azione che porta al goal del pareggio. Che lo svitol ce lo conservi. MALINOVSKI Entra e segna la rete della vittoria, ma non solo gioca con personalità e non commtette errori in disimpegno segno evidente della crescita all'interno del gioco della squadra. SECONDO TEMPO La Dea nella ripresa costruisce la vittoria con una prestazione molto attenta e quasi chirugica nella gestione della partita fino alla fine non concedendo grandi opportunità alla Fiorentina. GASP L'avevamo un po' criticato nell'ultima gara interna e lui risponde alla grande sfatando un tabù che da anni non si infrangeva. Stavolta il cambio in corsa è stato azzeccato, così come è stato bravo in conferenza stampa a rispondere con spirito ad una domanda sibillina. |