IL NERO E L'AZZURRO - Sindrome da pancia piena?
In estate il presidente era stato chiaro "evitiamo la sindrome da pancia piena" e così non è stato per la Dea che ha iniziato il campionato meglio di ogni altro anno nell'era Gasperini, ma la partita di Bologna dopo la storica qualificazione in Champions ha rievocato quelle parole che speravamo fossero state spedite in soffitta. Vero che all'appello mancavano i tre tenori neroazzurri gli uomini di maggiore qualità tecnica ma la squadra vista a Bologna ha saputo comunque sopperire nel gioco e nelle occasioni all'emergenza sbagliando però troppe occasioni sotto porta. In più dopo un approccio alla partita folgorante e poco fortunato è subentrato il goal rossoblu sul quale la squadra si è fatta soprendere come non succedeva da un po'. Una cosa è chiara questa squadra ha possibilità infinte se gioca con la testa giusta e con la determinazione necessaria per vincere, non si può permettere di giochicchiare e/o sottovalutare l'avversario altrimenti diventa una squadra normale che non può ambire alle posizioni di prestigio in classifica.
IL NERO | L'AZZURRO |
ATTACCO SPUNTATO Ormai è chiaro a tutti che Muriel non può fare la prima punta e sostituire Zapata, seppur con tanto impegno e buona volontà, soprattutto quando mancano Ilicic e Gomez, il colombiano va in difficoltà. Manca poco a gennaio e speriamo che si corra ai ripari l'assenza di Zapata sta diventando pesante. PRIMO GOAL Se è vero che Orsolini e Palacio sono due clienti difficili è anche vero che non succedeva da un po' che la Dea si facesse infilare così in contropiede. E' mancata un po' di attenzione sulle ripartenze nel primo tempo. SERVE SEMPRE LA TESTA Come già espresso in premessa la Dea deve sempre giocare al massimo e concentrata per continuare ad ottenere i risultati che sono stati conquistati in questi anni, grazie al lavoro ed ad una mentalità vincente che ha abbattuto di volta in volta gli avversari. Se viene a mancare questa prerogativa la squadra ritorna normale con una classifica normale. CIAPANO' Al di là di tutte le considerazioni resta il fatto che se almeno un paio di occasioni clamorose costruite fossero state sfruttate, la partita avrebbe avuto un epilogo diverso. Purtroppo non è la prima volta che succede e quando non ci sono i finalizzatori titolari si rischia di perdere le partite come è successo a Bologna. | BARROW Entra e serve l'assist per il goal di Malinovskyi, si muove molto sul fronte di attacco e non è fortunato sul pallonetto deviato in extremis da Danilo. Anche se sbaglia qualche occasione positivo il suo apporto. GOLLINI Tiene in partita la squadra fino alla fine grazie a pochi interventi sicuri e importanti, non può nulla sui due goals bolognesi. MALINOVSKYI Gioca al posto del Papu e cerca di fare il suo meglio, ma anche se si impegna non può essere ancora al livello di Gomez. Tuttavia è sempre presente nell'azione e si inserisce bene in occasione del goal ed in altre occasioni. Il più pericoloso in avanti, probabilmente per crescere ancora deve giocare con continuità. |