Secondo quanto riportato da Martin Hardy del Times, il Newcastle United ha messo gli occhi su Giorgio Scalvini, individuandolo come obiettivo primario per la difesa. Il club inglese avrebbe già messo sul piatto un’offerta da 30 milioni di euro, ma la trattativa si preannuncia tutt’altro che semplice. L’Atalanta è restia a cedere il giovane difensore, e non solo per motivi tecnici. Il valore di mercato di Scalvini, infatti, è calato sensibilmente nell’ultima stagione a causa dei ripetuti infortuni, tanto da rendere l’offerta dei Magpies inferiore alle aspettative della società nerazzurra. Non è difficile pensare che Scalvini, con una stagione da titolare, possa riacquistare un valore quasi doppio rispetto all'offerta ricevuta. 

Ma l'altro ostacolo alla cessione è regolamentare e legato alle liste ufficiali per Serie A e competizioni UEFA.

• In Serie A, Scalvini non occupa alcuno slot, essendo ancora under 22.

• In Champions League (o qualsiasi competizione UEFA), invece, occupa uno degli slot “vivaio club”, categoria sempre più preziosa e difficile da riempire.

Con un'eventuale  cessione del classe 2003, l’unico rimasto a soddisfare i criteri di vivaio club in rosa sarebbe Francesco Rossi. E perdere Scalvini significherebbe bruciare ben tre slot nella lista UEFA, che resterebbero vuoti o andrebbero riempiti solo con prodotti del settore giovanile (ma inseribili nella lista B solo se nati dal 2003 in poi e con almeno due anni di tesseramento).

E' molto probabile quindi che qualsiasi richiesta, salvo come sempre offerte oltre ogni logica concepibile, verrà rispedita al mittente.