28/11/2018 | 07.47
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Niente allarmismi!

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Non esiste squadra che non viva passaggi a vuoto all’interno di una stagione.

Diciassette uomini in gol nell’intera stagione (l’ultimo è stato Freuler), terzo miglior attacco della Serie A e la capacità di segnare anche se davanti c’è una squadra, come l’Empoli, quadrata, che occupa bene il campo e che vende carissima la propria pelle, che ha sfruttato l’incognita derivante dai match dopo la pausa per le Nazionali che per l’Atalanta è stata «sanguinosa», con tredici giocatori a difendere i colori della propria patria abbandonando temporaneamente Zingonia. Anche se la prestazione non è scoppiettante come l’Atalanta è ritornata ad abituare i propri tifosi. Il 3-2 subìto a Empoli ovviamente lascia l’amaro in bocca e un certo nervosismo, ma i nerazzurri non sono improvvisamente scaduti, diventati addirittura peggio rispetto a quando, due mesi fa, non trovavano mai la vittoria.

Serve equilibrio. Perché non esiste squadra che non viva passaggi a vuoto all’interno di una stagione. Che non faccia arrabbiare allenatore e ambiente. Magari anche solo per colpa di venti lunghi minuti, come accaduto ai bergamaschi in Toscana. È capitato anche alla corazzata Juventus contro il Manchester in Champions League, tre settimane fa. E cosa dire dell’imbarcata lunga un’intera partita dell’Inter proprio contro l’Atalanta poco più di due settimane fa?

Proprio dai milanesi serve prendere esempio. Sono riusciti a voltare pagina e a riprendere la marcia, battendo 3-0 il Frosinone. Certo, il compito dell’Atalanta contro il Napoli lunedì ha decisamente un quoziente di difficoltà più elevato, ma ciò che conterà di più nel posticipo della quattordicesima giornata è tornare a essere sul pezzo. E quella ferita inflitta dall’Empoli può dare ulteriore verve ai bergamaschi.

Stesso discorso per l’assenza di Ilicic,  fermato dal giudice sportivo dopo il cartellino rosso. Chi lo sostituirà (Rigoni? Barrow? Pasalic?) dovrà decidere cosa fare «da grande». Cioè, se vivere una stagione anonima o se provare a diventare protagonista a Bergamo. E quale palcoscenico migliore della sfida contro il Napoli per dimostrare il proprio valore?

fonte bergamo.corriere.it

By marcodalmen
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