04/05/2025 | 18.00
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Niente Nesta, parla il DS del Monza in conferenza stampa

Bianchessi, cosa si sente di dire dopo questa retrocessione?

"In questo giorno triste era giusto che venissi io. C'è amarezza e delusione da parte di tutti. Oggi è ufficialmente Serie B, ma già da domani ci siederemo al tavolo con Galliani per costruire una squadra forte, molto forte, per riportare il Monza in Serie A. Questo risultato sportivo non può però cancellare il percorso degli ultimi 4 anni e i 3 di fila in Serie A. In questa stagione è andato tutto storto. Il divario rispetto alle prime 11 si è allargato e non è semplice. Ma la nostra volontà è preparare una squadra forte per essere protagonisti. In questo momento c'è tanta amarezza. Le cause della retrocessione? Ce ne sono tante, non una sola. Per esempio la media degli infortunati, ne abbiamo avuti circa 7 per ogni partita. Su questo aspetto a fine campionato faremo delle valutazioni e delle riflessioni importanti. Il futuro della proprietà? La loro volontà è fare una squadra forte, poi ciò che accade tutto intorno lo so attraverso i giornali. Personalmente garantisco che la proprietà non ci ha fatto mai mancare nulla e la responsabilità non è sicuramente loro. Le cause sono tante e le valuteremo tutte a fine stagione. Ma la Fininvest non ci ha mai fatto mancare nulla"

Quanto rammarico c'è anche per il mercato di gennaio e per il percorso in generale?

"Il rammarico vedendo anche come sta andando la lotta per la salvezza è fortissimo. Il mercato di gennaio eravamo ultimi, proprio come adesso. I giocatori che avevano altre richieste non riesci a tenerli e se li obblighi a restare diventano controproducenti. La situazione non era semplice. Oggi siamo in B ma già da domani con Galliani ci metteremo al lavoro per fare una squadra per vincere. Ringrazio i tifosi, capisco il loro dispiacere. E posso garantire che il loro dispiacere e anche il nostro"

Qual è lo stato d'animo di Galliani?

"Non ha parlato in questo periodo perchè ha lasciato spazio ai protagonisti, oggi non era una partita come le altre ed era giusto che venisse un rappresentante della società. In questo caso il direttore sportivo. Quando si retrocede non c'è mai un colpevole, sono tante tante le concause di questo risultato. E saranno valutate a fine campionato per capire e comprendere gli errori per non ripeterli. Nesta ce la sta mettendo tutta, a lui posso dire solamente grazie. L'allenatore e il suo staff ce la stanno mettendo tutta"

I tanti giocatori in scadenza di contratto possono essere stati un problema?

"Ce ne sono stati tanti perchè magari non hanno avuto richieste. Ma a prescindere penso che i calciatori, anche in scadenza, sono sempre dei professionisti. A cui non rimprovero nulla a livello di impegno e serietà. Li vedo ogni giorno nel nostro bellissimo centro sportivo e posso garantire. Io sinceramente non riesco a capire invece come possiamo avere così pochi punti con una rosa del genere"

tmw.com

By staff
3 commenti
Snarl
05 Maggio 2025 | 13.01

Sia chiaro, la retrocessione del Monza è stata pianificata a tavolino. Il budget stabilito per i primi 3 anni di serie A è stato rispettato alla lira dalla proprietà che però, dopo la dipartita di Silvio, non ha voluto allargare il budget previsto anche in considerazione che negli ultimi tre anni la Fininvest ha dovuto ripianare troppi debiti. Con ricavi intorno ai 60M non puoi pensare di avere spese per 120M e che la differenza ce la metta sempre Fininvest. In questo Bianchessi ha ragione, finora la proprietà non ha mai fatto mancare nulla ad una società gestita in maniera scriteriata se non folle e che è tutt'altro che sostenibile. Ci si è ritrovati ad inizio stagione a dover fare le nozze con i fichi secchi dopo le cessioni dei calciatori che facevano la differenza e senza la possibilità di confermare gli altri in scadenza. Faccio alcuni nomi come Pablo Marì o Djuric che avrebbero voluto prolungare il contratto per avere la certezza di poter continuare ed invece è sempre stata negata. Con quale spirito hanno giocato? Con quello che a gennaio se ne sono andati appena avuta un'occasione. In particolare dopo la letterina di babbo Condor che ha praticamente scaricato le responsabilità dell'ultimo posto su di loro, i calciatori. Nesta forse era inadeguato ma anche la rosa a disposizione lo era. O fisicamente come accaduto per Cragno (infortunato in ritiro, rientrato a disposizione a gennaio e venduto per fare immediatamente il titolare alla Samp), Sensi (per quante partite è rimasto a disposizione?), Gagliardini (disponibile a singhiozzo e mai al 100%), Pessina (da novembre indisponibile) oppure mentalmente perchè senza un contratto in essere (già citati solo alcuni). Il Monza ha giocato una stagione intera senza centrocampo. Ed è arrivatoa gennaio persino a vendere uno dei due che, gioco-forza, è diventato titolarissimo e cioè Bondo. Non una grande perdita se non che numericamente non è stato rimpiazzato. Insomma, le colpe sono da condividere? Non direi, mi sembra tutto piuttosto scontato e cioè si è voluto retrocedere perchè non c'erano i mezzi e le capacità per svoltare. Va bene così, non c'è problema, qualcuno deve pur retrocedere, ma che sia di lezione a Fininvest che se non vuole smenarci altri soldi inutilmente che si faccia sentire e tagli le teste che deve a Monzello. Meglio, che metta qualcuno di capace.

Alpeggio
05 Maggio 2025 | 07.47

concordo sul fatto che è incomprensibile essere retrocessi con una rosa come quella del Monza, ma la differenza in questo caso l'hanno fatta le motivazioni, probabilmente molti giocatori volevano andarsene,  principalmente a causa di una proprietà che non ha mai nascosto di vedere il Monza come "fastidio" ma anche per un allenatore per me non all'altezza.

Kaiser
04 Maggio 2025 | 18.25

Pota, il Silvio lo ha portato in serie A, ha fatto l impossibile e ha realizzato un loro sogno. 

Peccato per la nuova dirigenza e company, senza giocatori forti, società, allenatori, e stato un tracollo..... 

Dispiace una lombarda in meno ....