18/12/2025 | 16.00
4

Nippo Nappi sul momento dell'Atalanta

Intervista di tuttomercatoweb.com


Domenica ci sarà Genoa-Atalanta, e la Dea vuole proseguire dopo gli ottimi risultati controChelsea e Cagliari. In esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb, ha parlato l'ex attaccante nerazzurro Marco Nappi: tra il suo passato a Bergamo e il momento attuale sia nerazzurro che rossoblu con uno sguardo alla sfida di Serie A.
Cosa ne pensa di questa Atalanta?
"Palladino da subentrato sta facendo un buon lavoro. Normale che ci vuole del tempo per far capire ai ragazzi tutti i dettami tecnico tattici. Subentrare non è mai facile, ma sta dimostrando che questa Atalanta ha ancora dei grandi valori: sta proponendo un bel calcio a Bergamo. E' sulla strada giusta per fare bene".
La vittoria contro il Chelsea ha dimostrato che la Dea può ancora dire la sua in campionato?
"La vittoria ha portato grande entusiasmo. L'Atalanta è trascinata da Scamacca, ma ha anche una grande squadra: 19 punti punti sicuramente non sono veritieri per il valore della rosa. Sono convinto che si riprenderà".
Giusto dire che Scamacca è uno dei piu forti centravanti in Europa?
"Ha grandissime qualità. Un giocatore che è bravo fisicamente, oltre alle doti tra colpo di testa e conclusioni: attaccante completo che se mette in campo tutte le sue qualità può fare la differenza sia all'Atalanta che in Nazionale".
Invece dove deve migliorare Krstovic?
"L'avevo visto a Lecce: a me è sempre piaciuto. Krstovic è un giocatore che non molla mai, tuttavia ha fatto un salto molto importante: essere in una squadra che ha vinto l'Europa League comporta anche a delle responsabilità maggiori. Se trova la mentalità gusta può fare bene, e magari giocare insieme a Scamacca".
Fra poco si avvicina il mercato: cosa manca a questa Atalanta?
"Per me la rosa non ha bisogno di altri innesti, deve solo impegnarsi a prendere meno goal: seppur l'Atalanta sia sempre stata una squadra molto propositiva".
Lookman secondo lei rimarrà a Bergamo?
"Mi auguro per l'Atalanta che non vada via, anche perché sostituirlo è molto difficile. Ormai la telenovela è passata. Penso che una piazza come Bergamo per un calciatore sia importante, quasi al livello delle big".

Dall'Atalanta attuale alla sua: che ricordi ha di Bergamo?
"Bergamo è una piazza che rimarrà per sempre nel mio cuore. Sui social tante volte ho postato quella della doppietta al Milan in Coppa Italia. Ricevo tanti messaggi di stima, ricordo la cavalcata con mister Vavassori: uno dei miei allenatori preferiti. Esperienza indimenticabile".
A proposito di rimonte, cosa ricorda di quel 3-2 contro il Milan in Coppa Italia?
"Ricordo che a fine partita non me ne rendevo conto di cosa avevo appena fatto. Siamo andati a mangiare una pizza con la squadra: era come se avessimo vinto la Champions League. Una partita incredibile dove affrontavamo un Milan spettacolare. Noi eravamo pieni di ragazzini tra Pinardi, Bellini, Zauri, Zenoni: venivano tutti dal vivaio. E' stata una serata particolare, ma ricordo anche la partita della promozione contro il Cesena: Vavassori mi disse "meriti di giocare questa partita" e poi feci goal. Facemmo un grande campionato dove davo il 100%".
L'anno dopo cosa mancò per l'Europa?
"Davanti avevamo squadre forti. Eravamo un gruppo giovane con grandissimo entusiasmo e qualità: tra i tanti ricordo anche Cristiano Doni. Fu una stagione entusiasmante, ma penso che ci sia mancata quell'esperienza di andare a vincere alcune partite che ci avrebbero permesso di arrivare in Coppa UEFA".
Che ricordo ha dell'ex presidente Ivan Ruggeri?
"Una persona che manca nel calcio di oggi. Un presidente buono che era molto caro a noi: ti metteva a tuo agio quando parlavi con lui. Lo ricordo come uno dei presidenti più umani che abbia mai incontrato".
Invece parlando del Genoa, quanto potenziale può tirare fuori De Rossi dalla squadra?
"Daniele incarna il dna del Genoa: uno che vive la partita e sa trasmettere la giusta mentalità. Ha fatto fare goal anche a Vitinha che fino ad ora aveva riscontrato alcune difficoltà, così come sta tirando fuori il meglio da qualsiasi giocatore. Il tifoso del Genoa si rispecchia molto in questi mister grintosi, un po' come l'Atalanta: io a Bergamo non ho fatto tanti goal, ma ero rispettato dalla gente per l'impegno che mettevo in campo. De Rossi sta facendo un buon lavoro".
Che gara si aspetta da Genoa-Atalanta?
"Sicuramente un'altra partita rispetto alla Coppa Italia. Il Genoa viene da un buon secondo tempo contro l'Inter: sono sempre ostici e capaci, oltre alla grinta che mettono in campo. L'Atalanta dovrà dare tutto perché non sarà una sfida facile".
Più facile per l'Atalanta entrare in Europa tramite la Coppa Italia o con dei filotti in campionato?
"Non è facile vincere la Coppa Italia. La classifica vede squadre molto competitive: hai 19 punti e la Conference League è lontana soltanto 7 punti. La Dea ha tutte le possibilità di risalire. Tengo molto a Bergamo e alla sua gente: auguro l'Atalanta che possa continuare a fare bene sia in campionato che in Champions League".


Il doppio ex Nappi avverte l'Atalanta: «Il Genoa è ferito. Ma è pericoloso»  - Sport

By staff
4 commenti