07/12/2023 | 11.07
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Noi nasciamo da donna, le donne rinascono dal Cobra

Il nostro ex Andrea Soncin detto il Cobra alla base dei sorprendenti risultati che hanno condotto l’Italdonne a restare nella Lega A della Nations League, battendo, e per di più fuoricasa, la Spagna campione del mondo e staccando la Svezia (che andrà agli spareggi), terza classificata alla rassegna iridata.

Prima delle sei terribili partite che aspettavano le azzurre, la situazione era la seguente: un movimento depresso dalla figuraccia al Mondiale di Australia e Nuova Zelanda, un gruppo spaccato e sostanzialmente contro l’ex c.t. Milena Bertolini, uno scetticismo proporzionale solo ai pregiudizi sul calcio femminile, tornati a circolare prepotentemente, e una Federazione che non sapeva chi mettere a capo della Nazionale. Quando il presidente Gabriele Gravina ha scelto Andrea Soncin, ex bomber riconosciuto, ma allenatore di primo pelo, anche se vantava cinque panchine in serie A maschile con il Venezia, si sono sprecate le critiche (“scelta di basso profilo”) e le domande ironiche (“che ne sa di calcio femminile?”). Invece, affiancato da un'ottima vice, ovvero Viviana Schiavi e sostenuto dalle calciatrici che hanno riconosciuto subito competenza, entusiasmo, tatto e rispetto, Soncin ha rivoltato il calcio femminile, facendolo tornare a essere una cosa seria.

In un girone che, teoricamente, avrebbe potuto infliggerci solo sconfitte (Spagna, Svezia e Svizzera), l’Italia è stata la prima squadra a battere le campionesse del mondo, conquistando un impensabile secondo posto. Soncin non ha un karma e nemmeno una massima: vuole solo che l’eccezionale diventi normale. La via più semplice per la maturità.

Da calciomercato.com

By staff
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