27/09/2017 | 18.00
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I nostri giocatori olandesi coinvolti nella polemica Napoli - Feyenoord

Ai tifosi del Feyenoord, sconfitto ieri sera al San Paolo dal Napoli per 3-1, è stata proibita la trasferta di Champions League a causa dei gravi problemi di ordine pubblico che gli stessi hanno provocato a Roma due anni fa circa.

Probabilmente per sottolineare che nemmeno i tifosi partenopei sono stinchi di santo una rivista olandese (Elf Voetbal) ha intervistato i giocatori loro connazionali che giocano in Italia. I nostri (2 e mezzo perche' Gosens, tedesco, è considerato olandese d'estrazione calcistica) hanno rilasciato dichiarazioni che stanno suscitando un certo fermento in Rete e all'ombra del Vesuvio. Eccole :

Han Hateboer“I tifosi del Napoli hanno circondato il nostro bus alla partenza dell’hotel e ci hanno rivolto le offese più terribili, sollevando il dito medio, fino all’arrivo dello stadio. C’erano anche bambini con i loro papà. Durante il viaggio siamo stati inseguiti da auto e molti scooter. Questo, però, mi ha solo motivato. Da professionista ho ignorato queste provocazioni”

Martin De Roon: “Dopo la prima partita al San Paolo sono stato sorteggiato con Dries Mertens per il controllo anti-doping e con lui ho parlato anche dei tifosi del Napoli. Per lui era normale, mi ha spiegato che è il comportamento solito contro tutti gli avversari. I tifosi del Napoli sono i più estremi d’Italia. Io non mi lascio coinvolgere, ma i giocatori più giovani potrebbero intimidirsi”. 

Robin Gosens“Ero stato avvertito, ma è stato strano vedere tutti quei gestacci nei nostri confronti. Nel viaggio verso lo stadio ci hanno urlato di tutto”.

By staff
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