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Obiettivo Champions League – Atalanta



Da mondonapoli.it, un interessamte articolo sull'Atalanta


Nei discorsi tra amici prima dell’inizio del campionato, negli ultimi anni, si tendeva – senza farlo apposta – a lasciare fuori dalle proiezioni di Champions League e scudetto l’Atalanta. Quest’anno, almeno dal mio punto di vista, vengono Atalanta, Juventus e poi tutte le altre.


Same old story



Il connubio Gasperini-Atalanta va avanti, ancora un altro anno, ancora con lo stesso obiettivo: qualificarsi in Champions League per convincere, chi ancora non lo fosse, che i bergamaschi sono ormai una delle principali big della Serie A.

Una pre-season non perfetta per i nerazzurri che però sono “abituati” ad ingranare con calma. Anche dal punto di vista fisico ci vuole più tempo per entrare in condizione, e per una squadra che della fisicità, della tenacia e della resistenza fa la sua forza, è anche normale aspettarsi qualche piccola difficoltà ad agosto.

Come ogni sessione di mercato, l’Atalanta ha operato sul mercato solo per necessità. Negli anni la società di Percassi ci ha fatto capire che vengono effettuate grosse manovre solamente in caso di grosse uscite, e così è stato anche in questo 2021. Infatti, subito dopo la grande cessione di Romero al Tottenham (circa 50 milioni di euro) è arrivato dalla Juventus Merih Demiral per una potenziale cifra, tra prestito e riscatto, di circa 28 milioni di euro.

In porta c’è stata la cessione di Gollini, sempre agli Spurs, rimpiazzato ancor prima che andasse via con Juan Musso dall’Udinese, uno dei migliori portieri della Serie A negli ultimi anni. Altri colpi importanti tra titolari e riserve sono quelli di Lovato, classe 2000 dal Verona, e Pezzella dal Parma, come vice Gosens.

Nel sistema perfetto di Gasperini, in avanti, inamovibili Malinovskyi, Zapata e Muriel, oltre che Ilicic (chiaritosi con l’allenatore, rimarrà), Pasalic, Miranchuk e Pessina.
Cosa aspettarsi

La precedente sezione di questo articolo si chiama “Same old story” proprio perché, fondamentalmente, l’Atalanta è sempre la stessa, per sistema e applicazione dei principi di gioco. Gasperini ha le idee chiare e la sua Atalanta continua a macinare punti e gol, soprattutto nella seconda parte delle stagioni.

In porta, come detto, ci sarà Juan Musso, portiere dotato di grandi riflessi e capace anche di giocare palla a terra, come richiede il calcio di oggi – e il suo allenatore, ovviamente -.

Davanti il numero 1 argentino, con ogni probabilità, ci saranno Toloi, Demiral e Lovato. Due terzi della difesa saranno nuovi giocatori, ma in questo sistema perfetto, una volta che ci sei dentro, è come se ci giocassi già da anni. Demiral deve dare continuità alle sue ottime prestazioni, diventando un pilastro in ogni competizione per la dea. Per Lovato, invece, è l’occasione per dimostrare quanto di potenzialmente buono fatto vedere a Verona, dove è calcisticamente nato attraendo su di sé gli occhi di tutte le big italiane. Toloi sarà importante non solo in fase difensiva, ma anche sganciandosi in avanti.

Il centrocampo è quello di sempre, più una piacevole “sorpresa”, che già nella scorsa stagione ha fatto vedere ottime cose ma che con gli Europei si è messo in mostra davanti l’Europa intera: Maehle.
Complici anche gli infiniti problemi di Hateboer – e l’Atalanta probabilmente opererà anche sul mercato –il danese avrà posto fisso lì a destra, dove gli esterni di Gasperini hanno sempre grandi fortune. A sinistra il solito Gosens e, al centro, gli affidabilissimi De Roon e Freuler, che svolgono sempre un lavoro fondamentale per i bergamaschi, pur non essendo sotto i riflettori.

E se non sono sotto i riflettori, è perché la qualità offensiva presente in rosa è imbarazzante: Muriel, Malinovskyi, Pasalic, Pessina, Miranchuk, Zapata. Trattenendo anche quest’ultimo, sui cui c’è l’Inter, quello dell’Atalanta è probabilmente il miglior reparto offensivo della Serie A. Commentarne l’applicazione in campo è superfluo, basta aver guardato le ultime stagioni del campionato italiano.
Champions League e qualcosa in più

Inoltre, trattenendo Zapata, penso che l’Atalanta possa addirittura pensare in grande: se, come ho detto all’inizio, per me ci sono Juventus e Atalanta su tutte, è proprio perché la dea può aspirare davvero a essere la principale candidata per lo scudetto 2021/22.
Rispetto alle altre big, che stanno vivendo grandi periodi di transizione e – in certi casi – confusione, parte sicuramente con qualcosa in più.

fonte mondonapoli.it












By marcodalmen
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