La stagione che sta per iniziare sarà la quinta con Gasperini alla guida dell'Atalanta.
Inutile ricordare i risultati straordinari, strepitosi, inimmaginabili ottenuti in questi primi 4 anni.
Per noi atalantini questa squadra è leggenda e resterà per sempre nel nostro cuore e nella nostra memoria.
Ma per il mondo 'esterno' del calcio c'è solo un modo per restare nella storia: scrivere il proprio nome nell'albo d'oro di un trofeo.
Non bastano i complimenti, i record, gli applausi e l'ammirazione avuti in Italua e in Europa, ma bisogna vincere qualcosa.
E mai nessuno come questa squadra merita la classica ciliegina sulla torta immensa e solida che ha creato in questi anni.
Lo merita perché non è solo una squadra di calcio ma in questo periodo ha rappresentato un'intero popolo in difficoltà essendone fonte di rinascita e dando forza alla propria gente.
E a mio parere la coppa italia è un obiettivo enorme da raggiungere in questa stagione per diversi aspetti:
1- Servono solo 5 partite (finale compresa) per poter alzare la coppa
2- Si affrontano squadre conosciute con cui ci si sfida almeno 2 volte l'anno, di cui si sa tutto, i punti deboli e i punti forti, la tattica, le caratteristiche dei giocatori
3- Vincere la coppa italia garantisce l'Europa, se pur minore, anche per l'anno successivo e garantisce la partecipazione ad un'altra finale con la possibilità di alzare un altro trofeo: la supercoppa italiana.
4- Ultimo ma forse il più importante aspetto è che quest'anno, causa europei, la finale si giocherà a Milano. A San Siro dove tutti noi, o quasi, abbiamo vissuto l'ultima partita dal vivo della nostra squadra, l'ultima gioia vissuta a pieno tra abbracci, lacrime e urla, prima che il mondo e soprattutto la nostra provincia, scoprisse il covid, quel mostro che silenzioso è entrato nelle nostre vite e nelle nostre città, portando dolore e sofferenza e allontanandoci dagli amici e dalla nostra passione.
Ecco perché io voglio esserci quel 19 maggio a San Siro, voglio vedere la fila di auto in A4 con le nostre sciarpe e bandiere sventolanti, voglio cantare e urlare insieme ad altri 40 mila atalantini, voglio mostrare all'Italia e al mondo che noi siamo tornati lì in quello stadio più forti di prima, dopo aver sconfitto il mostro, voglio vedere alzare quella coppa al cielo per far sorridere ed emozionare chi è lassù, insieme a tutti noi!

P.S.: preciso a Percassi, a Gasperini e a tutti i giocatori che se durante l'anno dovessero snobbare la coppa italia per poi alzare lo scudetto o la champions, non sarei di certo io a lamentarmi.

Luca