Occhio a Caprari
Sono ormai quasi due le stagioni di Caprari senza gol su azione, anche se la scorsa ha l'attenuante del grave infortunio
Doveva essere la stagione della rinascita per Gianluca Caprari, invece si è trasformata in un calvario dal punto di vista tecnico. Il ritorno dal lungo infortunio che lo ha tenuto fuori per quasi l’intera stagione scorsa richiedeva ovviamente un periodo di assestamento, ma giunti a maggio ormai non c’è più tempo per parlare di ripresa. Con 30 presenze e solo 2 gol segnati, entrambi su rigore, la stagione di Caprari può dirsi una delusione, con sole 4 gare rimaste che non cambieranno il giudizio, ma almeno potrebbero aiutare il fantasista a ritrovare fiducia nei propri mezzi.
Il numero 10 biancorosso con il suo arrivo al Monza segnò l’altezza dell’asticella fissata da Silvio Berlusconi, che lo acquistò dal Verona dopo una stagione strabiliante, strappandolo alla corte di qualche big. Un simbolo dell’ambizione del club alla prima esperienza in Serie A. Dopo una prima stagione con un ruolo da protagonista nello scacchiere di Palladino, la sfortuna si è abbattuta su di lui dopo poche partite dall’inizio del campionato ’23/’24.
Il lunghissimo iter di recupero si è concluso solo in estate, quando ha potuto riunirsi a pieno regime ai compagni. Gli strascichi comunque erano stati messi in conto da Nesta, che lo ha gestito a inizio stagione senza forzare il ritmo del suo impiego. L’annata però non è mai decollata e si è dovuto aspettare al derby d’andata con il Como per rivederlo sul tabellino dei marcatori grazie al rigore che ha evitato al Monza la sconfitta nell’1-1 finale. Era il 30 novembre e per rivederlo tra i marcatori, sempre dal dischetto, c’è passato oltre un mese: rigore segnato il 5 gennaio contro il Cagliari nella sconfitta per 1-2 rimediata dall’allora Monza di Bocchetti.
Da allora Caprari è scomparso dal tabellino e le sue prestazioni non hanno mai convinto. Addirittura, andando a ritroso, l’ultimo gol segnato su azione è datato 7 maggio 2023 in Torino-Monza 1-1. Un bilancio desolante per un talento come il suo.
Caprari è uno dei giocatori più quotati tra quelli che potrebbero lasciare la Brianza con la retrocessione, visto che lo stipendio da 1,6 milioni di euro lordi è alto per gli standard della Serie B (sì il paracadute, ma giù sponsorizzazioni, diritti tv e biglietti). La brutta stagione che ha passato, il pregresso infortunio e il contratto in scadenza nel 2026 non lasciano però molti margini al Monza per tirare il prezzo.
Le strade sono quindi due: o cessione in svendita o rinnovo con ingaggio spalmato, con la soluzione “stile Petagna” in attesa di trovargli una migliore sistemazione. Il futuro di Caprari resta un nodo. Intanto per il presente c’è la sfida con l’Atalanta, dove dal numero 10 è atteso uno scatto d’orgoglio.
fonte forzamonza.it
