Ode ai corvi , di Tebaldo Bigliardi
Ode ai corvi agli invidiosi ed a tutti quelli che non sopportano il successo altrui . Strano paese il nostro , giochi un gran calcio , ottieni dei risultati che persino Guardiola e l' Europa intera elogiano con ammirazione e rispetto ed i giornalisti nostrani che fanno , cercano di stracciare questo miracoloso prodigio Orobico con la tiritera della crisi del calcio Italiano . Che il calcio Nazionale sia ai minimi storici rispetto ai fantastici anni 80 ... 90... non ci piove , ma che colpa ne ha l'Atalanta se in un momento di crisi così devastante si è fatta trovare pronta e preparata per affrontare scenari moderni , mentre altre squadre assai più blasonate stanno facendo pietà ai porci . Nella sua storia la Dea ha sempre dimostrato organizzazione , programmazione e settore giovanile di primissimo piano e pure quando negli stadi Italiani giracchiavano i Maradona , Van Basten , Gullit ecc , qualche qualificazione in coppa ci scappava sempre . Senza contare la straordinaria maturità che il pubblico ha sempre dimostrato e la tranquillità che la città riesce a trasmettere ne è la ciliegina sulla torta ... in poche parole l'Atalanta non è etichettabile solamente con l'11 che ogni domenica scende in campo , ma dall'insieme di vari componenti che ne forgiano l'anima e lo spirito . Ogni anno come le leggi di mercato impongono , c'è chi va e c'è chi viene , ma la cosa che sorprende e non può sfuggire anche al più distratto osservatore , è che chi va in altre squadre di solito floppa , mentre chi viene diventa un fenomeno . Prendiamo Muriel per esempio , ha sostituito Zapata ,uno che fino a qualche domenica addietro segnava un goal a partita e nessuno se n'è accorto , senza contare che contro l'Udinese è andato a segno pure un debuttante arrivato fresco fresco dalle giovanili per avvalorare questa reale e semplicistica tesi . Ieri i terribili ragazzi della Primavera hanno portato a casa la supercoppa sbudellando la Fiorentina ...nient'altro da aggiungere .