Guardate la copertina del supplemento del sabato della Gazza oggi in edicola.

Lungo speciale sul nostro Panterone dove spiega il suo arrivo in Italia, l'incontro con un calcio molto diverso sia in campo che fuori e l'arrivo a Bergamo dove descrive la sua fatica iniziale a capire il gioco del Mister, le differenze con la Samp e la sua ammirazione per la città, la gente e l'organizzazione della societa'

Sintesi dell'articolo dal sito agentianonimi.com:

10 gol nelle ultime 9 giornate di campionato, in lotta per il titolo di capocannoniere e con il suo club in piena zona Champions League. Di chi stiamo parlando? Di Duvan Zapata ovviamente, l’uomo in più della squadra bergamasca che con i suoi gol sta trascinando i suoi compagni verso un piazzamento importante in ambito europeo e non sta facendo rimpiangere per nulla la fiducia che la società, a partire dal presidente Percassi ha riposto in lui.

Intervenuto ai microfoni della rubrica sportiva Sportweek, l’attaccante colombiano ha parlato della sua stagione e dell’amore per i colori nerazzurri dell’Atalanta aprendo anche una piccola parentesi sul suo futuro; ecco le sue parole:

” In Italia ho cercato di far valere le mie qualità, ma ho dovuto adattarmi al calcio italiano che è completamente diverso rispetto a quello colombiano e argentino. Sono una punta ma mi piace correre e quindi non sto mai fermo in area, devo andare a prendermi la palla. A Bergamo mi trovo benissimo, Gasperini è molto esigente e mi ha chiesto tante cose diverse e quindi all’inizio ho fatto un po’ di fatica, Gomex gioca dietro di me e quindi, essendo io il riferimento, ho molte più occasioni. Bergamo mi piace tantissimo, la gente è tranquilla e la società è molto organizzata. Per quanto riguarda il mio futuro, il mio sogno sarebbe quello di giocare in Inghilterra visto che ho sempre avuto un debole per Henry e per l’Arsenal e poi la Premier è un campionato competitivissimo ma ora penso solo all’Atalanta. ”

Duvan Zapata è carico e determinato a continuare a trascinare l’Atalanta verso traguardi storici per entrare ancora di più nei cuori dei tifosi della Dea e…. chissà se lo vedremo mai in Premier League.