Un 3-3 onorevole: le giovani atalantine hanno mostrato carattere e qualità contro il Milan

Al Centro Bortolotti di Zingonia si è scritta una pagina di sport vero, quello che va oltre il risultato e parla direttamente al cuore. Il 3-3 finale tra l'U17 femminile dell'Atalanta e il Milan racconta di una squadra che non si è mai arresa, che ha lottato fino all'ultimo minuto con la grinta e la determinazione che contraddistinguono da sempre i colori nerazzurri.

Una prestazione da standing ovation

Nonostante l'eliminazione matematica già segnata dall'andata (1-7 a Milano), le ragazze di mister Frigerio hanno dimostrato cosa significa indossare la maglia dell'Atalanta. Saccomandi, protagonista assoluta con una splendida doppietta, e Ghislotti hanno firmato il tabellino.

Ma il vero risultato non sta nel 3-3 finale: sta nell'aver tenuto testa a un avversario che schierava giocatrici del 2008, molte delle quali già protagoniste in Primavera. Le nostre ragazze, quasi tutte classe 2009, hanno saputo competere ad armi pari contro avversarie più esperte e strutturate.

Il valore della crescita

Questa differenza anagrafica non è un dettaglio, ma il cuore della storia. Vedere le nostre giovani talenti confrontarsi con determinazione contro coetanee che hanno già assaporato categorie superiori è la dimostrazione che, nonostante sia sprovvisto di Primavera e prima squadra femminile, i mister e lo staff del settore giovanile nerazzurro stia lavorando bene.

A fine partita, gli applausi del pubblico presente hanno accompagnato le ragazze negli spogliatoi. Un riconoscimento meritato per una squadra che ha saputo interpretare al meglio i valori bergamaschi: umiltà, sacrificio e voglia di non mollare mai.

Staffe genitori possono essere orgoglioso del lavoro svolto da questo gruppo. La semifinale raggiunta e la prestazione di carattere contro il Milan certificano una stagione di crescita importante, che rappresenta le fondamenta su cui costruire il futuro.

GRAZIE RAGAZZE!