12/01/2017 | 23.20
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Orlandini sul Gaglia

Un po' come Roberto Gagliardini, nella primavera del 1994, Pierluigi Orlandini, esterno offensivo dell’Atalanta, è sulla bocca di tutti gli appassionati di calcio. Il suo golden gol al Portogallo ha regalato il titolo europeo all’Under 21 di Cesare Maldini. Le big italiane seguono il tornante, cresciuto nelle giovanili della società bergamasca. La spunta l’Inter che per 4 miliardi e mezzo di lire lo porta a Milano. Due stagioni in nerazzurro per lui, nella prima con Ottavio Bianchi in panchina mette a segno 4 gol in campionato e due in Coppa Italia, all’andata e al ritorno col Milan. L’anno successivo Orlandini, che oggi a 44 anni allena gli Allievi Nazionali del Virtus Francavilla, però non riesce più a trovare spazio e continuità. “Mi volle Bianchi all’Inter racconta Orlandini intervistato in esclusiva da noi di FcInter1908.it con lui ho giocato e anche fatto bene nei primi mesi. La mia sfortuna fu il suo esonero e l’arrivo di Roy Hodgson. Diciamo che non ero nelle sue grazie…”.

Orlandini, come lei Gagliardini fa il grande salto dall’Atalanta all’Inter. Che consigli si sente di dare?
“La situazione è un po’ diversa. Io avevo già debuttato in Coppa Uefa e in Serie A all’Atalanta e giocato anche una stagione da titolare in Serie B a Lecce. Avevo qualche presenza alle spalle, lui invece dopo poche partite è finito alla ribalta ma posso dire a Gagliardini di ascoltare i consigli dell’allenatore e dei campioni che l’Inter ha in rosa, con me c’erano Bergomi, Bergkamp, Ruben Sosa. Lui, oltre i compagni, avrà anche Pioli che è bravo”.

Si è molto discusso sulla valutazione di Gagliardini. La ritiene eccessiva?
“Tanti opinionisti mi fanno ridere quando si scandalizzano per alcune cifre, il prezzo è lievitato perché c’era concorrenza, si è scatentata un’asta al rialzo. Ci fosse stata solo l’Inter sarebbe andata diversamente. E poi si tratta di un giocatore di poco più di 20 anni, hai voglia ad ammortizzare il costo…”.

Valutazione a parte, Gagliardini è pronto per un palcoscenico come San Siro?
“E’ uno stadio difficile e potrebbe avere difficoltà da questo punto di vista, ma finalmente a Milano si punta sui giovani. Abbiamo già visto com’è andata al Milan con Locatelli e Donnarumma. Adesso tocca all’Inter che si è assicurata un giocatore di grande prospettiva, dal futuro roseo che ha tutto per far bene”.

 

Fonte : fcinter1908.it

By sigo
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