Se c’è ancora qualcuno sulla faccia della terra che crede nella stampa sportiva, l’articolo di oggi della Gazzetta dello Sport potrebbe essere il colpo di grazia definitivo. “PRENDIMI INTER” titola la rosea manco stessimo parlando di un prigioniero di guerra. E giù paginate di “l’Inter ha offerto”, “l’Inter lo prenderà”, e se l’Atalanta non ci sta… beh, pazienza: Lookman è pronto allo strappo.

Nessuna traccia – nemmeno mezza riga – sulle ragioni dell’Atalanta. Che, spoiler, vorrebbe solo essere pagata. Mica un concetto rivoluzionario. Ed ha pure un anno di contratto almeno ancora con il giocatore, quindi ci sarebbe pure tutto il diritto privato e il diritto sportivo da poter citare. Che poi il mondo funzioni in un altro modo è un conto, banalizzarlo e renderlo l'unico modo possibile fa ridere.

L’articolo pare più un pizzino di qualche cosca calabrese che un pezzo di giornalismo sportivo. Con frasi tipo: “Lookman è disposto a tutto pur di raggiungere l’Inter, anche a mettersi di traverso con tutti i mezzi a sua disposizione". Non si capisce se sia una non velata minaccia, una dichiarazione di guerra, una forma di ostruzionismo ben retribuita ma sta di fatto che per la Gazzetta è assolutamente normale scrivere che uno è pronto a venir meno al suo contratto. D'altronde gli stiamo regalando per l'ennesima estate un titolo su cui campare per un po', l'entusiasmo è assolutamente comprensibile.

Ah, tutto questo per 10 milioni di euro. DIECI. Stessimo parlando di 20/30/40 milioni uno potrebbe anche accettare che la via della contrattazione porti solo ad un vicolo cieco, ma qua stiamo parlando di DIECI MILIONI. 

Ma nessuno che si azzardi a scrivere: “Certo che se ne offrissero 48 magari la quadra si trova.” Troppo razionale. Troppo corretto. E chissà poi se ce li hanno. 

In mezzo a questo teatrino, c’è un giocatore che si è sempre allenato, che ora è veramente infortunato (per una decina di giorni), e che da questo circo mediatico rischia solo una cosa: essere mandato a quel paese da tifosi esasperati e disinformati.

Il tutto per dieci milioni di euro. 

🎭 Bentornati nel calciomercato all’italiana