Palestra, il futuro dell'Atalanta
Decisivo contro il Parma, letale a Lecce. Lasciamo a Belotti gli onori del goleador, ma il vero volto nuovo del Cagliari è quello di Marco Palestra, lo scatenato terzino che sulla fascia destra ha rotto gli equilibri negli ultimi due scontri diretti dei sardi. In particolare, al Via del Mare, ha fornito l’assist del primo gol di Belotti e ha indotto Di Francesco a sostituire il frastornato Gallo alla fine del primo tempo per Ndaba, un marcatore più dedicato.
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Al di là dei singoli episodi, il nazionale Under 21 di proprietà dell’Atalanta ha messo in mostra doti atletiche e tecniche di prim'ordine: un bilancio eccellente, considerato che è sbarcato in Sardegna a soli quattro giorni dalla chiusura del mercato e ha debuttato quindi a Napoli.Il particolare che colpisce è la sua giovane età: vent’anni compiuti a marzo, con alle spalle una robusta esperienza in Serie C con l’Atalanta Under 23 e un totale di 15 presenze fra campionato e coppe con i bergamaschi nell’ultima stagione.
A dispetto delle statistiche che condannano gli italiani nel nostro campionato, evidentemente Marco è una felice eccezione. Molti meriti sono ovviamente suoi, ma dietro c’è anche una regia che ha permesso di fargli fare i passi giusti senza strafare. Non è stato facile per il Cagliari assicurarselo, visto che sulle sue tracce c’era anche il Parma, disposto ad investire per acquistarlo. Alla Dea, però, hanno allontanato quest’ipotesi, preferendo dar fiducia a Guido Angelozzi, il manager dei sardi che già nell’estate di un anno fa lo avrebbe voluto con sé a Frosinone. In quell’occasione fu Giampiero Gasperini ad opporsi, visto che riteneva utile un anno di apprendistato a Zingonia per il potente esterno di Buccinasco.
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La sua vicenda è anomala. Dopo gli inizi nell’Assago, infatti, all’Accademia Internazionale è rimasto solo un anno. Finché l’Atalanta l’ha fatto entrare nella sua orbita. E ora eccolo qui, pronto a fare il salto definitivo. Le prime apparizioni danno ragione ai tecnici che giurano per lui un approdo anche nella Nazionale maggiore. Se è per questo anche alla Juve lo hanno scoperto per tempo. Ai primi di luglio, infatti, i dirigenti bianconeri hanno pensato a lui nel momento in cui dall’Inghilterra erano diventate pressanti le offerte per Cambiaso. In quei giorni di riflessione a Torino avevano anche messo in cantiere un’operazione coraggiosa, tanto da far arrivare a Bergamo una proposta da 20 milioni per assicurarsi subito Palestra. Il no bergamasco è stato anche in quell’occasione (soprattutto) irremovibile.
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Nei piani della famiglia Percassi il panzer, ora a Cagliari, è destinato a tornare alla casa madre a fine stagione per un futuro da titolare in nerazzurro. Ma è troppo presto per trarre delle conclusioni. Con un Palestra così in palla è fatale che le attenzioni diventino spasmodiche nei prossimi mesi. Intanto se lo gode il Cagliari, ma quella valutazione da 20 milioni di euro rischia di essere spazzata via in breve tempo. Esterni così in gamba in circolazione ce ne sono pochissimi in Serie A. Ma anche nell’Europa che conta.fonte gazzetta.it
