Papu fu ad un passo dall'Inter
In un articolo su ITASportPress viene riportata un'intervista a Pietro Lo Monaco dirigente del Catania che portò Papu Gomez in Italia. Nell'intervista il drigente siciliano svela che il Catania era in trattaiva per la cessione del Papu ai nerazzurri i quali offrirono 8mln di euro contro i 12mln richiesti dagli etnei e non se ne fece nulla. In seguito il giocatore andò al Metalist con un contratto che prevedeva il 30% delle future rivendite.
Lo Monaco poi cita un episodio che fu fondamentale per l'acquisto del Papu, andò a vederlo quando giocava al San Lorenzo come esterno e lo colpì una giocata difensiva, Alejandro rientrò rapidissimo fino alla sua area per aiutare nel recupero della palla, una volta avutala in possesso, dribble l'aversario e fece ripartire l'azione. Lo Monaco rimase così impressionato che nel 2 tempo si spostò sul lato opposto del campo per continuare a vedere il Papu da vicino. A fine gara lo incontrò e cominciò l'iter per portarlo al Catania.
I siciliani ancora oggi detengono il 30% sulle future rivendite del giocatore e secondo Lo Monaco il Papu ha fatto male a non andare in un club importante nel suo momento migliore, l'articolo si chiude con una frase emblematica "Io lo vedrei bene al Milan, alla Roma o alla Lazio, ma oggi visto l’espressione di gioco dell’Atalanta farebbe bene a restare a Bergamo. La Dea non è seconda a questi grandi club e Gasperini si sta dimostrando di primissimo livello. Faccio i complimenti al presidente Percassi perchè l’Atalanta è una società che ha pochi eguali in Serie A e in Italia. Gasperini volevo portarlo a Catania dopo aver visto il suo Crotone al Cibali. Eravamo in Serie B e in quella partita ci mise in grossissime difficoltà. Ha capacità di fare esprimere calcio serio e importante come pochi”.