02/03/2019 | 13.15
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Parla la Polizia di Firenze e un loro sindacato sui fatti di mercoledi'

da firenzeviola.it:

L'edizione odierna de La Gazzetta dello Sport riporta quella che è la ricostruzione che la Polizia di Firenze ha consegnato sul tavolo del Viminale dei violenti fatti avvenuti mercoledì sera sul ponte di Varlungo al termine della sfida tra Fiorentina e Atalanta di Coppa Italia, dove si sono verificati violenti scontri tra alcune forze dell'ordine e un paio di pullman di ultras nerazzurri: i due bus infatti avrebbero cominciano a decelerare e progressivamente si sarebbero staccati dal gruppo, ignorando il primo intervento di una pattuglia che li affianca e gli intima di riaccodarsi. Pochi metri dopo, i componenti del primo mezzo costringono l’autista a fermare la corsa (nella circostanza avrebbero anche rotto il freno a mano). Il secondo pullman si accoda (ne arriverà un terzo che dopo poco riprenderà la marcia). Dalla pattuglia di polizia scende il capo squadra che riesce a salire sul mezzo. Davanti a sè – racconta – trova decine di ultrà «travisati», armati di «bottiglie di vetro, cinte con fibie metalliche, martelletti», che gli chiudono immediatamente il portellone alle spalle – mentre altri ultrà scendevano in strada dalla porta posteriore – e lo malmenano. In suo soccorso, dopo pochi istanti piombano i colleghi in tenuta antisommossa, quelli che si vedono nei video postati in rete dai tifosi del secondo pullman, che effettuano subito una carica di alleggerimento per ricacciare dentro gli ultrà. Ne fa le spese un funzionario a cui con un calcione viene sfondata la visiera del casco: riporterà la frattura del setto nasale e la rottura del labbro superiore, con cinque punti di sutura e dieci giorni di prognosi. Saranno 6 gli agenti refertati in ospedale, a fronte di decine di tifosi che ieri documentavano in rete con foto piuttosto eloquenti di essere state manganellate senza tanti complimenti. Riportata la calma, vengono lentamente identificate 130 persone. 

 

da ilsitodifirenze.it:

Arriva la reazione del sindacato di Polizia SIULP dopo gli scontri di stanotte a Firenze tra i tifosi dell'Atalanta e le forze dell'ordine sul viadotto Marco Polo che conduce all'autostrada A1.

Nel video pubblicato stanotte dalla nostra redazione si vedono decine di automobilisti bloccati che si sono potuti rimettere in marcia alle 3 della notte. Ma il disagio patito dagli automobilisti non è niente in confronto a quanto hanno dovuto subire gli uomini delle forze dell'ordine.

Di seguito il comunicato del sindacato SIULP Firenze del segretario Riccardo Ficozzi.


“Vergognoso ed inaccettabile quanto accaduto stanotte quando due pullman delle tifoserie della squadra bergamasca si sono staccati dal corteo in uscita dalla città e, sul ponte del Varlungo, hanno determinato scontri con i Poliziotti in servizio di scorta al corteo stesso.

Ad affermarlo il Segretario Generale SIULP Firenze, Riccardo Ficozzi, che prosegue: nel 2019 constatare che persone le quali, in teoria, dovrebbero spostarsi da una città ad un’altra solo per supportare con il loro tifo la squadra di calcio di riferimento e che invece pongono in essere comportamenti incivili e delinquenziali è intollerabile. Secondo quanto appreso, addirittura, un poliziotto che era salito a bordo del pullman per capire i motivi della fermata ed invitare il conducente a riprendere la marcia, sarebbe stato chiuso all’interno del pullman e malmenato dai tifosi presenti riportando, fortunatamente e solo grazie alla sua lunga esperienza in servizi di ordine pubblico, lesioni non gravi. Purtroppo non ha avuto stesso destino un funzionario che, causa una violenta colluttazione, ha subito importanti danni al volto. È indispensabile che gli autori di tali azioni vengano duramente puniti e che nei confronti degli stessi siano posti in essere provvedimenti permanenti di interdizione da eventi sportivi e manifestazioni pubbliche.

Ai numerosi colleghi refertati tutto il sostegno del SIULP Fiorentino e gli auguri di una pronta guarigione ma anche e soprattutto, a tutti i poliziotti che stanotte sono intervenuti per sedare questo indegno evento, i complimenti per avere evitato che dei delinquenti potessero determinare ulteriori e ben più gravi conseguenze ingaggiando scontri con le tifoserie avversarie”.

Di seguito il comunicato di Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato

“L’aggressione da parte dei tifosi dell’Atalanta contro la Polizia avvenuta ieri sera a Firenze è un fatto di estrema gravità. Fermare una colonna di autobus in transito, scendere armati e travisati e aggredire le Forze dell’ordine è inammissibile, è la prova ulteriore, che certo non serviva, di come la violenza in queste occasioni sia preordinata, cieca, spudorata, praticata nell’arrogante convinzione di non subire conseguenze degne di preoccupazione. Questo è un fatto ormai innegabile, eppure non vediamo alcuna seria contromisura a tanta inciviltà criminale, mentre per i poliziotti andare a volgere questi servizi d’ordine equivale ad andare in guerra, nel senso dell’assoluta certezza di trovarsi di fronte chi ha giurato loro odio eterno e voluta e convinta volontà di fargli del male”.

Lo afferma Valter Mazzetti, Segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato, dopo che la scorsa notte alcuni tifosi dell’Atalanta, scortati dalla Polizia fuori città dopo la partita di Coppa Italia con la Fiorentina, lungo il tragitto sono scesi dai pullman e, con i volti coperti e aste e bastoni in pugno, hanno aggredito gli Agenti. Alcuni Poliziotti del Reparto mobile sono stati refertati in ospedale e un funzionario, in particolare, è stato ferito da un violento calcio al volto.

“Testimoniamo la nostra solidarietà ai colleghi feriti – aggiunge Mazzetti -, e anche se per l’ennesima volta si ripresentano le difficoltà della definitiva identificazione di chi compie certi odiosi reati con il volto travisato, ci auguriamo che i responsabili vengano perseguiti e puniti senza sconti, con pene detentive che possano scontare fino in fondo. Un Daspo non rappresenta alcun serio limite a chi con allarmante disinvoltura infierisce contro un poliziotto con un bastone, sarebbe ora di cominciare a capirlo e comportarsi di conseguenza”.

By staff
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