08/10/2017 | 22.22
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Parla Verre ("Chi el po'?") della Samp : «Atalanta nel mirino, sfrutterò la mia chance»

Bogliasco - Valerio Verre è stato uno dei tre blucerchiati a non essersi perso nemmeno un minuto del test contro la Carrarese ieri mattina al Mugnaini. Gli altri due sono stati Barreto e Caprari. Il paraguaiano salterà per squalifica la prossima partita con l’Atalanta ed ecco che per Verre si apre una porta verso la titolarità. Considerando anche che dalla Polonia giungono notizie poco rassicuranti sul suo “rivale” di reparto, Linetty: uscito (al 15’ del secondo tempo) per qualche problemino muscolare giovedì contro l’Armenia, negli ultimi due giorni si è sottoposto a trattamenti fisioterapici. Niente di grave, ma la sua presenza nella formazione iniziale oggi con il Montenegro (a Varsavia alle 18) nella partita che può portare la Polonia al Mondiale, è in dubbio. E comunque al suo rientro, dopodomani, sarà valutato dal dottor Baldari.

Verre è consapevole di questa possibilità, anche se non si sbilancia. Si tratterebbe del suo debutto dal primo minuto in campionato (nelle amichevoli estive era successo a Trento con il Verona) con la maglia blucerchiata: «Mi sono sempre allenato, e mi alleno sempre, con il sorriso. Ero consapevole di arrivare in gruppo consolidato e compatto. Forte. Il mio compito è quello di sfruttare le chance che mi saranno concesse». Finora due spezzoni, nei minuti finali contro Verona e Milan da mezzala sinistra, anche se in allenamento lui è l’alter ego di Barreto, a destra, «destra o sinistra per me non fa differenza». Non gioca una partita intera dall’ultima giornata della scorsa stagione, il 28 maggio, un 2-2 a Firenze con il Pescara già retrocesso, offrendo l’assist a Caprari per il primo gol.

«Anche in questa amichevole con la Carrarese ho provato sensazioni positive, anche se un po’ tutti abbiamo pagato qualcosa ai carichi di lavoro degli ultimi giorni e non siamo stati brillanti. Per quanto mi riguarda, il gioco di Giampaolo mi piace. Si fa tanto possesso, si tende sempre a comandare la partita. Sotto alcuni aspetti sono migliorato, sotto altri devo ancora migliorare».

Domenica prossima c’è l’Atalanta, il rientro in campo dopo Udine. Quella scoppola richiede una citazione celebre, Vujadin Boskov: «Dispiace per quella sconfitta, quattro gol non sono pochi. Ma come ci siamo detti nello spogliatoio, meglio perdere una volta 4-0 che quattro 1-0». Una sconfitta «che ci ha fatto bene, ci fa ritornare tranquilli. Prendere coscienza di quanto lavoro abbiamo ancora davanti. Quando si perdono partite in questo modo, influiscono tanti fattori. Un aspetto è sicuramente quello mentale, dobbiamo fare ancora quel passettino che ci manca. Ma ci riusciremo».

 

ilsecoloxix.it

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