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PARMA - ATALANTA 1-2. ATTENTI A QUEI 2!

PARMA - ATALANTA 1-2


I nerazzurri ribaltano nel finale una partita complicata e messasi male dopo un brutto primo tempo e il gol di Kulusevski. Di Malinovsky e del Papu le reti del sorpasso nerazzurro. Ora la sfida finale con l'Inter!

28/07/2020

Parma - Stadio Tardini - Serie A - 37^ giornata

Con lo scudetto conquistato dalla Juventus resta da definire il podio della Serie A e c’è anche l’Atalanta in questo rush finale. Avversario di turno il Parma (con gli ex Kulusevski e Kurtic), a cui la Dea ha rifilato una “manita” nell’andata, ormai privo di stimoli ma sempre insidioso. Ad un primo tempo modesto ls Dea oppone una ripresa “da Atalanta” facendo saltare lo schema tattico di un Parma bello solo a metà. Si chiude quindi con la vittoria meritata che riporta i neroazzurri al secondo posto (provvisorio) ed allunga la striscia positiva.

Dopo i primi due minuti con il Parma in attacco l’Atalanta si distende e trova il cross di Zapata per la testa dell’accorrente Freuler, con pallone fuori. Un errore in retropassaggio di De Roon favorisce Gervinho fermato fallosamente da Sutalo (giallo). Dea non particolarmente precisa in questa prima fase. Gagliolo all’8’ costringe Gollini alla respinta in angolo. La buona circolazione di palla dei ducali mette in difficoltà i neroazzurri che non trovano spazio per impostare il proprio gioco. Kulusevski al 13’ si accentra e colpisce il palo alla destra di Gollini a conferma della pericolosità degli uomini di D’Aversa. La fuga di Gervinho fa soffrire Sutalo in marcatura ma la difesa risolve con mestiere. Kulusevski è sempre una spina nel fianco dell’Atalanta e fa guadagnare un altro angolo. Anche Kucka si produce in un tiro a giro ma la sfera sfila fuori. Darmian si prende il giallo per fermare Gosens lanciato all’ingresso dell’area. La punizione di Gomez si infrange sulla barriera. L’Atalanta alza il baricentro ma si espone ai contropiedi parmensi come quello innescato da Caprari (22’): Gollini non fa fatica a controllare. Il cooling break giunge al momento giusto per permette a Gasperini di dare qualche indicazione ai suoi che sembrano poco reattivi. Al 35’tegola per la Dea che deve sostituire Palomino (contrattura?) inserendo Hateboer. I ritmi continuano ad essere blandi con il solo Parma che prova qualche lancio lungo partendo sempre dai piedi di Sepe. La fiammata di Zapata produce uno sprazzo di fraseggio che però Castagne chiude con azione fermata da fuori gioco. Al 42’ il Parma trova il vantaggio, sostanzialmente meritato. Azione iniziata da Gervinho e conclusa da Kulusevski che sfrutta il rimpallo su Sutalo e scaraventa in rete. La reazione è affidata a Gosens, ben servito da Gomez, ma il tiro finisce abbondantemente alto e mette la parola fine al primo tempo, tutt’altro che brillante per la Dea.

Ripresa con la sostituzione immediata di Sutalo per Djimsiti ed il lento Pasalic che lascia il posto a Malinovski. Si fa vedere subito il 18 ucraino offre per Freuler che pasticcia in area. I primi minuti sono incoraggianti per la Dea che quanto meno ora prova il fraseggio e qualche lancio di Malinovski all’interno dell’area. Ottima la chiusura di Castagne su Kucka a spezzare l’ennesimo lancio lungo per il Parma. Zapata viene fermato al limite ma la punizione di Malinovski si spegne in angolo. Il destro di Caprari sopra la traversa è vanificato dal netto off side. Al 60’, per dare continuità alla maggiore pressione sviluppata nel primo quarto d’ora della ripresa, Gasperini si gioca la carta Muriel richiamando in panchina Caldara. Il Parma, ora schiacciato nei propri trenta metri, tenta di limitare il possesso palla atalantino. Zapata ruba palla a centrocampo e serve Muriel che calcia sull’esterno della rete da ottima posizione. 65’ girata al volo di Zapata e pallone che sibila sopra la traversa. Il Para inserisce Karamoh rilevando uno stanco Gervinho. Bello il movimento di Muriel che si gira e spara a lato. 69’ fallo di Kurtic su Gomez. Sul pallone va Malinovskyi che buca la barriera con il solito sinistro potente e l’Atalanta trova il pareggio. L’ultimo break tira la volata per gli ultimi 20’. Al 74’ una punizione velenosa di Caprari costringe Gollini a distendersi. Le due squadre, visibilmente stanche, cominciano ad allungarsi. Il Parma si piazza con la difesa a cinque per contenere la maggior pressione bergamasca. La difesa ducale viene scardinata all’83’ con il Papu: azione tutta di prima, tunnel a Kurtic, poi Gomez riprende la palla e la scaglia in porta dove Sepe non può arrivare! Tutto bellissimo con il capitano che viene richiamato in panchina da una raggiante Gasperini. La Dea potrebbe dilagare con il contropiede di Muriel, che in società con Zapata prova nuovamente a far male ai crociati. Ancora Zapata in contropiede spara su Sepe. Nel recupero Siligardi ben servito da Kulusvski conclude su Gosens che salva a pochi metri dalla linea. Il Parma prova il pressing finale ma la Dea da squadra ormai esperta chiude bene cercando ancora il gol con Malinovski e Gosens.

Giuseppe De Carli

il tabellino del match


PARMA (4-3-3): Sepe; Darmian, Dermaku, Bruno Alves, Gagliolo (83′ Pezzella); Kucka, Kurtic, Barillà (83′ Iacoponi); Kulusevski, Gervinho (66′ Karamoh), Caprari (79′ Siligardi). A disposizione: Colombi, Iacoponi, Regini, Karamoh, Laurini, Siligardi, Kosznovszky, Balogh, Adorante, Sprocati, Pezzella. Allenatore: D’Aversa

ATALANTA (3-4-2-1): Gollini; Sutalo (46′ Djimsiti), Caldara (61′ Muriel), Palomino (36′ Hateboer); Castagne, De Roon, Freuler, Gosens; Gomez (85′ Tameze), Pasalic (46′ Malinovskyi); Zapata. A disposizione: Sportiello, Rossi, Bellanova, Da Riva, Tameze, Czyborra, Hateboer, Malinovskiy, Muriel, Colley, Djimsiti, Rodrigo Guth. Allenatore: Gasperini

RETI: 43′ Kulusevski (P), 70′ Malinovskyi (A), 84′ Gomez (A)

AMMONIZIONI: Sutalo (A), Darmian, Kucka (P)

By staff
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