PARMA-ATALANTA 1-1: l'amarezza di un'occasione sprecata

Un altro pareggio che fa male: la Dea non riesce a decollare Al Tardini finisce 1-1 tra Parma e Atalanta, ma il risultato racconta solo una parte della storia.
Perché quello che emerge da questa seconda giornata di campionato è soprattutto l'amarezza per l'ennesima occasione sprecata da una Dea che fatica tremendamente a trovare la via del gol e la continuità necessaria per competere ai livelli che la piazza bergamasca merita.
Dopo il deludente pareggio casalingo contro il Pisa all'esordio, Ivan Juric sperava di trovare al Tardini la prima vittoria della sua gestione. Invece è arrivato un altro 1-1 che lascia l'Atalanta con appena due punti in classifica e tante, troppe domande senza risposta.
Primo tempo da dimenticare, Scamacca grazia il palo La prima frazione è stata l'ennesima dimostrazione di quanto sia difficile per questa Atalanta trovare fluidità di gioco. Ritmi blandi, poche idee e una manovra offensiva che sembra incepparsi sistematicamente nelle trenta metri finali. L'unica vera occasione è arrivata al 18' con Scamacca, bravo a sorprendere Suzuki fuori dai pali ma tremendamente sfortunato nel vedere il pallone stamparsi clamorosamente sul palo. Un episodio che simboleggia perfettamente il momento della Dea: anche quando le cose sembrano girare per il verso giusto, c'è sempre qualcosa che impedisce al pallone di entrare in rete.
La mancanza di cattiveria sotto porta e di cinismo negli ultimi metri è evidente, preoccupante.
La ripresa si accende, ma i problemi restano La seconda parte di gara ha mostrato un'Atalanta più propositiva, capace finalmente di creare occasioni da rete. Al 57' Carnesecchi si è reso protagonista di una tripla parata su Oristanio e Sorensen, dimostrando che anche quando la Dea alza il baricentro, la fase difensiva continua a concedere troppo agli avversari. I cambi di Juric hanno dato una scossa: fuori Scamacca, Maldini e Zalewski, dentro Krstovic, Kamaldeen e Zappacosta. Ma anche con uomini freschi, l'Atalanta ha continuato a sprecare: clamoroso l'errore di Krstovic al 74', lanciato perfettamente da Pasalic ma impreciso nella conclusione finale. Il gol di Pasalic illude, Cutrone gela i sogni
Quando al 79' Pasalic ha trovato il vantaggio con una splendida conclusione dal limite, sembrava che finalmente la Dea avesse sbloccato una situazione che stava diventando insostenibile. Il croato, sempre lui nei momenti decisivi, aveva finalizzato alla perfezione un'azione corale iniziata da de Roon e proseguita con la sponda di Hien.
Ma l'illusione è durata appena sei minuti. All'85' Patrick Cutrone, entrato dalla panchina, ha gelato le speranze atalantine ribattendo in rete la respinta di Carnesecchi su colpo di testa di Delprato. Un gol che fa male, soprattutto per come è arrivato: su un'azione che la difesa nerazzurra avrebbe dovuto controllare senza problemi. Il finale amaro: occasione sprecata e punti persi Il finale ha offerto all'Atalanta l'ultima chance per vincere una partita che sembrava ormai indirizzata.
All'87' un contropiede perfetto ha portato De Ketelaere a servire Krstovic a tu per tu con Suzuki, ma il montenegrino si è incredibilmente complicato la vita perdendo tempo prezioso e permettendo a Delprato di salvare tutto con una chiusura provvidenziale su Pasalic.
Un episodio che racchiude tutti i problemi di questa Atalanta: mancanza di lucidità, scarsa cattiveria sotto porta, incapacità di chiudere le partite nei momenti decisivi. Aspetti che in passato erano punti di forza della squadra bergamasca e che ora rappresentano i principali limiti di una rosa che sulla carta non dovrebbe avere questi problemi.
I 1500 tifosi presenti nel settore ospiti del Tardini hanno sostenuto la squadra per tutti i novanta minuti, ma è evidente che serva una svolta immediata, sia dal punto di vista del gioco che dei risultati.
Paglia
TABELLINO
PARMA-ATALANTA: 1-1
Marcatori: 79’ Pasalic (A), Cutrone 85’ (P)
PARMA (3-5-2): Suzuki; Delprato, Circati, Valenti; Lovik, Bernabé (90’+2’ Estevez), Keita (81’ Ordonez), Sorensen (81’ Cutrone), Valeri; Pellegrino, Almqvist (56’ Oristanio). All. Cuesta
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini (89’ Brescianini), Hien, Djimsiti; Bellanova, De Roon, Pasalic, Zalewski (64’ Zappacosta); De Ketelaere, Maldini (65’ Sulemana); Scamacca (64’ Krstovic). All. Juric.
ARBITRO: Mariani (Aprilia)
RETI: 34’st Pasalic, 40’st Cutrone.
NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Hien, Valenti, Oristanio, De Roon. Angoli 2-1 per l’Atalanta. Recupero 3′; 4′.