11/10/2023 | 07.27
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Percassi: “De Ketelaere mi aveva stregato e ora è con noi”



 Percassi, ex calciatore, amministratore delegato di un miracolo calcistico guardato a livello economico e sportivo da tutta Europa. Domanda brutale: quindi si può guadagnare anche mischiando finanza e calcio di alto livello?
«Guadagnare non è il termine più appropriato, non quello che – perlomeno – rispecchia la nostra politica aziendale. Tutte le linee di ricavo di Atalanta, quindi non unicamente quelle di natura sportiva, vengono infatti reinvestite, secondo un concetto globale che riguarda tutto il Club. Investiamo e reinvestiamo sulla prima quadra, nel tentativo di mantenerla competitiva, ma anche su strutture e infrastrutture (il centro sportivo e il Gewiss Stadium ne sono gli esempi più lampanti), nonché su settore giovanile, seconda squadra, o per meglio dire l’Under 23 che abbiamo iscritto quest’anno per la prima volta al campionato professionistico di Serie C, non trascurando le risorse umane, vale a dire figure professionali di qualità e spessore che possano aiutarci ad accrescere capacità e  competenze. Il tutto viene fatto con l’indispensabile criterio e requisito della sostenibilità del Club, ma anche con un grande senso di responsabilità nei confronti di Bergamo e dei bergamaschi che amano l’Atalanta e che per noi sono il fattore trainante del nostro impegno e del nostro orgoglio nel cercare di fare le cose per bene».

Lei, per questione di età, non può avere in memoria la conquista della Coppa Italia del ’63. Gliel’hanno raccontata quella giornata mitica che è coincisa purtroppo con la morte di Giovanni XXIII, il Papa bergamasco?

«Sì, me l’ha raccontata mio papà, aiutandomi anche in questo caso a comprendere l’indole del bergamasco doc, non solo del tifoso dell’Atalanta. Il motivo è proprio la sfortunata coincidenza fra la gioia per un trofeo vinto e il cordoglio per la morte di Giovanni XXIII, il Papa Bergamasco, avvenuta il giorno stesso. Nel suo racconto mio padre mi spiegò, sottolineando ‘ovviamente’, che non ci fu alcuna festa in città per la vittoria della Coppa Italia. ‘Il rispetto viene prima di tutto, sempre, e fra noi bergamaschi è sacro’.  Nel suo ‘noi bergamaschi’ papà includeva Giovanni XXIII, nativo di Sotto il Monte».



Quest’anno l’Atalanta è tornata in… Europa. C’è bisogno di alzare una nuova Coppa, anche più prestigiosa?

«Per noi aver riportato Bergamo in Europa è già un grande traguardo. Ci tenevamo moltissimo, perché città e tifosi meritavano di tornare a valicare i confini nazionali e di tornare a vivere le emozioni, l’adrenalina e le forti suggestioni di una competizione europea. Siamo entusiasti e orgogliosi di giocare l’Europa League, competizione prestigiosa che ci permetterà di crescere ancora e di continuare a imparare, mettendoci a confronto con club di spessore e tradizione. L’obiettivo, come sempre, è quello di dare il massimo e di cercare di fare bella figura, come siamo riusciti a fare nelle precedenti partecipazioni a Champions ed Europa League. Il calcio è fatto di passione ed emozioni. Beh, l’Europa è qualcosa di straordinariamente coinvolgente in questo senso».

Per restare a quei tempi lontani, l’Atalanta pescava in provincia: di quella mitica squadra c’erano bergamaschi doc, Pizzaballa, Nodari, Pesenti, Gardoni, Domenghini, ma anche in panchina Roncoli, Cometti, Rota, Gentili, Carioli. Adesso è una squadra “straniera”. Cosa è cambiato nel calcio provinciale che non vi fornisce più “campioni” di livello?

«Sempre difficile paragonare periodi storici così lontani. Anche perché è cambiato il mondo, rispetto ad allora. Siamo nell’era della globalizzazione. Ciò premesso, però, Atalanta continua ad avere una grande attenzione per il proprio territorio, essendo un Club orgogliosamente di provincia. Il nostro settore giovanile lo testimonia eloquentemente, così come la neonata Under 23 che è in larga parte composta da ragazzi cresciuti sin dalla tenera età a Zingonia. E se guardiamo la prima squadra, Scalvini e Ruggeri, tanto per citare gli esempi più recenti ed eclatanti visto che parliamo di due nazionali, sono la riprova che possono anche essere cambiati i tempi ma non le linee guida dell’Atalanta che affondano le proprie radici nello straordinario patrimonio della tradizione che abbiamo ereditato e che custodiamo e cerchiamo di valorizzare costantemente».

fonte araberara.it
By marcodalmen
33 commenti
Raindog
11 Ottobre 2023 | 15.16
Finalmente una foto decente
moreto
11 Ottobre 2023 | 13.49
… ?
ma il passaggio dell' ‘intervista qui citata su CDK , dov’è ?
….
solo nel titolo ? ..
Brasa
11 Ottobre 2023 | 11.44
Mi stupisco di chi non riesca a vedere il salto di qualità che ci ha fatto fare cdk, pur non essendo ancora al top.
Finalmente ha aggiunto imprevedibilità e verticalità al gioco... L'anno scorso e buona parte dell'anno prima soffrivamo tantissimo a creare occasioni e spesso giocavamo in modo orizzontale con un predominio di campo sterile, che si fermava sulla trequarti.
Ora con Charles finalmente abbiamo riacquisisto questa imprevedibilità, siamo molto più efficaci nella costruzione delle palle gol che infatti sono numerose in ogni partita.
Anche solo con i suoi movimenti spesso libera spazi invitanti per centrocampisti ed esterni, senza contare che ho visto anche un ottimo spirito di sacrificio in queste gare (di fatto ha toppato solo la gara di firenze).
Per me diventerà un giocatore determinante, ma già ora se non ci fosse ne soffriremmo parecchio.
mmfa

In risposta a: Brasa

11 Ottobre 2023 | 11.56
d'accordissimo, aggiungo il fatto che anche grazie a lui per la prima volta dopo tanti anni siamo tornati a fare un significativo numero di gol nel gioco aereo, cosa che negli anni passati avevamo col contagocce. nel suo modo di procedere nella trequarti si porta via sempre con se un paio di difensori. crea occasioni da se e per se e assist per gli altri. teniamo presente che oggi 25 milioni non sono una cifra sconvolgente per un nazionale della sua età nel suo ruolo, chi sarebbe comprabile per Bergamo meglio di lui a quella età e a quella cifra?
fubal64

In risposta a: mmfa

11 Ottobre 2023 | 16.59
 
romy67

In risposta a: Brasa

11 Ottobre 2023 | 13.21
Sono d'accordo.
Raindog

In risposta a: romy67

11 Ottobre 2023 | 14.57
Anche io
fubal64

In risposta a: Brasa

11 Ottobre 2023 | 16.59
 
mmfa
11 Ottobre 2023 | 11.36
mi preme il discorso CDK nella opinione di alcuni il ragazzo sebbene abbia fatto delle buone partite ancora non giustificherebbe un riscatto oneroso del livello pattuito col Milan. capisco anche che si vuole il massimo in maniera direttamente proporzionale secondo l'investimento finanziario però se il ragionamento è ho pagato Ilicic 5 milioni ed è stato il miglior talento mai visto a Bergamo e questo con 25 richiesti ancora non è decisivo nella maggioranza delle partite a metà ottobre direi che siamo diretti a strozzarlo con le aspettative.

mi limito a dire che per quello che ho visto fin ora anche se è chiaro che ci costa tanti soldi per le nostre possibilità CDK è un titolare fisso che ha sicuramente tanti margini di miglioramento ma non sottovalutate appunto il fatto che sia titolare perché aspettative a cifre diverse le avevamo anche per Miranchuk che dopo anni abbiamo provato a ricollocare senza riuscirci e che gioca ancora col contagocce. quindi mi vanno più a occhio i 15 di Miranchuk che non i 25 di un titolare che in poche partite ha già fatto più di quello che ha realizzato la scorsa stagione a Milano.

se mi permettete ho più ansia per Scamacca ed El Bilal Touré in primis per questione di frequenza di infortuni e tempi di recupero, poi anche loro devono dimostrare tutto. ad oggi trovo più azzeccata una scommessa a rischio minimo con CDK che non gli investimenti con uscita finanziaria già fatta di Scamacca e El Bilal. almeno un posto da titolare lo abbiamo coperto con certezza.
Pasodoble
11 Ottobre 2023 | 10.47
Ad oggi è nel limbo, ha dimostrato di avere grande tecnica e visione di gioco però non ha fatto furore. La speranza è che non sia "solo" questo ma abbia ampi margini di miglioramento, perchè a fronte di 30 milioni di riscatto deve dimostrare qualcosa di più, non bastano lampi qua e là di classe. Ad ogni modo è presto per giudicare, purtroppo lo sostituisce spesso e presto, questo è il danno delle 5 sostituzioni, non oso pensare se ci fossero state quando erano in power Papu e Ilicic, avrebbero giocato molti meno minuti.
Secondo me la gestione dei cambi non è ottimale, non è obbligatorio cambiare sempre 5 giocatori.
Scozia
11 Ottobre 2023 | 09.47
Riguardo a De Ketelaere, e parlo da suo estimatore da tempi non sospetti quando ancora giocava nelle giovanili del Brugge, ha dimostrato di avere tecnica e talento ed ha fatto un paio di gol importanti di testa (Sassuolo e Rakow), ma nel complesso sono più le partite nelle quali è stato impalpabile, sia pur con l'attenuante di aver dovuto giocare in un ruolo non suo. Vedremo quando Scamacca sarà finalmente in forma e disponibile per giocare sempre là davanti, ma di certo deve fare MOLTO di più di quanto fatto vedere finora. Oggi come oggi, non darei al Milan altri 25 milioni per il suo cartellino. Riguardo agli investimenti LP non la racconta del tutto giusta, perchè non è vero che TUTTI gli utili vengono reinvestiti nel club. Basti pensare al fatto che ABC era inserita, almeno prima dell'arrivo degli investitori USA, nel consolidato del gruppo. Non è un segreto che in alcuni anni gli utili di ABC abbiano sostenuto altre aziende del gruppo con bilanci ben meno floridi. Tutto legittimo eh, ma diciamo le cose come stanno. Ed anche sulle infrastrutture, non è che siano stati investiti 300 milioni ... il Gewiss quanto sarà costato a lavori ultimati ? 30 milioni ? Forse 40 ? Ma sono investimenti in project financing, mica tirano fuori il cash ... e la sola plusvalenza di Hojlund copre due volte i costi della ristrutturazione dello stadio.
Fartur

In risposta a: Scozia

11 Ottobre 2023 | 10.34
Io sono stra felice di come stanno lavorando, ad ogni livello, ormai da svariati anni. Abbiamo ottenuto risultati incredibili solo fino a pochi anni fa. Siamo una mosca bianca in un panorama calcistico italiano ampiamente deficitario. Mi auguro fortemente che continuino a mantenere ABC agli attuali livelli, che non sono per nulla scontati. Ognuno è libero di avanzare critiche, io spero solo che rimangano al timone, con questa passione e competenza, ancora per tanti anni.
Scozia

In risposta a: Fartur

11 Ottobre 2023 | 11.45
Ciao, la mia non è una "critica" ai Percassi, ma una (seconda me doverosa) sottolineatura di come stanno le cose. Che i Percassi abbiano operato bene, sviluppato la società in maniera imprenditorialmente saggia, non c'è alcun dubbio. Con forse un passaggio a vuoto l'ultimo anno di UCL, quando ci sarebbero state le possibilità per intervenire con più vigoria sul mercato dopo le dipartite, per diverse ragioni, di Papu ed Iliçic. Invece era il periodo della crisi nera di Kiko e del retail e si sono fatte scelte diverse, in primis quella di sostituire un certo Gosens con Pezzella ...
ronny52

In risposta a: Scozia

11 Ottobre 2023 | 11.37
Sono sostanzialmente d'accordo con la tua analisi però è giusto indicare anche i costi sostenuti quest'estate per i nuovi acquisti perchè non mi pare siano noccioline.
Scozia

In risposta a: ronny52

11 Ottobre 2023 | 11.50
Ciao Ronny. Non sono noccioline certo, ma se fai il computo delle uscite e delle entrate anche in questo mercato c'è stato un notevole delta a favore delle ultime. Abbiamo preso Scamacca e Bilal a circa 30 a testa, Bakker per 9, Holm per ora è solo prestito oneroso con diritto, così come CDK (diciamo 5 milioni di costo in totale), Kolasinac a parametro zero, Adopo pure. Sono invece usciti Rasmus per 75+10, Maehle per 13, Demiral per 20, Boga per 18+bonus (Zapata non lo considero perchè è anch'egli al momento in prestito oneroso). Fai un po' due calcoli ...
Raindog

In risposta a: Scozia

11 Ottobre 2023 | 15.11
Quello che prima andava alla Kiko adesso va a Pagliuca per ripianare il debito.
Purtroppo sono doverosi salassi per mantenersi in piedi.
Piuttosto é il Pagliuca a non contarla giusta.
Fa da garante, permette di spendere cifre prima improponibili che quando va bene generano notevoli ricavi( hojlund) cosí ripianiamo il debito piú rapidamente.
Ma non ci venga a dire che ci mette del suo, perché non é vero.
95Frank

In risposta a: Raindog

11 Ottobre 2023 | 15.46
Interessanti considerazioni Raindog.

Io penso che Percassi abbia fatto un lavoro fantastico.

Penso anche (non ne ero cosi' sicuro all'inizio) che Pagliuca, anche con la sua sola presenza, garantisca un senso di maggior "protezione".

MA:

(1) Business is business.

(2) E' stato speso anche per giocatori "convalescenti" (Scamacca e El Bilal Toure') acquistati con uno "sconto" (interventi chirurgici seri).
Se andra' bene .... la plusvalenza sara' certa .....

(3) Totale speso sul mercato .... inferiore ai ricavi di mercato (rimborso sempre sudato)
95Frank

In risposta a: ronny52

11 Ottobre 2023 | 16.19
Ronny52,

I "costi di mercato" questa estate NON sono stati "noccioline".

Ma sono stati notevolmente inferiori ai "ricavi di mercato".

Per cui, in termini economici, e' giusto dire che si e' "DISINVESTITO", piuttosto che "investito".
Riccardo88
11 Ottobre 2023 | 09.19
Ma anche Pagliuca la pensa allo stesso modo in merito al fatto che gli utili restino tutti in Atalanta venendo completamente reinvestiti nel club? Quindi cosa è venuto a investire a fare? Per perderci in favore della gloria dell’Atalanta e di Bergamo.
unodibergamo

In risposta a: Riccardo88

11 Ottobre 2023 | 09.43
"Tutte le linee di ricavo di Atalanta, quindi non unicamente quelle di natura sportiva, vengono infatti reinvestite, secondo un concetto globale che riguarda tutto il Club".


Si tratta di un concetto un po' diverso del dire che tutti gli utili vengono reinvestiti in società. Un esempio pratico: se dalla cessione di giocatori realizzi plusvalenze per 100€ dire che "tutte le linee di ricavo etc etc" significa che sicuramente anche da quegli utili si pescherà per investimenti, non significa che tutti gli utili saranno reinvestiti. Sottigliezza ma la sostanza è questa ed è anche normale che sia così, le aziende non sono ONLUS, quale che sia il loro settore di impresa.
Riccardo88

In risposta a: unodibergamo

11 Ottobre 2023 | 10.04
Sono d’accordo che non sia una Onlus, proprio per quello la mia domanda.
Ma l’interpretazione che proponi mi sembra smentita dalla frase che precede: “Guadagnare non è il termine più appropriato, non quello che – perlomeno – rispecchia la nostra politica aziendale”.
Del resto l’idea che tutti gli utili del club rimangano nel club non è un concetto che i Percassi propongono per la prima volta: ci sono già altre interviste in cui l’hanno affermato. Mi domando se con Pagliuca questa cosa sia ancora possibile, ammesso che lo sia mai stato.
unodibergamo

In risposta a: Riccardo88

11 Ottobre 2023 | 10.16
Un fondo di investimento ha come obiettivo primario la remunerazione di chi al fondo ha affidato i propri soldi, quindi è evidente che l'obiettivo di Bain Capital sia di guadagnare dall'operazione Atalanta. A mio avviso quel passaggio sul "guadagnare" è espresso con l'obiettivo di non far associare il termine "guadagno" (che tendenzialmente per il tifoso ha un'accezione negativa) alla gestione dell'Atalanta. Ma siccome i Percassi come tutti gli imprenditori non fanno nulla per nulla è evidente che ci sia un margine di guadagno della gestione societaria, viceversa Atalanta sarebbe una ONLUS...e non lo è. Dopo di che, a me che i Percassi, Bain Capital ed i suoi investitori guadagnino con Atalanta man frega meno de zero, a patto che mantengano Atalanta ai livelli sportivi auspicati dalla tifoseria e che la mantengano a livello di gestione economico finanziaria in una situazione sana.
fubal64

In risposta a: unodibergamo

11 Ottobre 2023 | 16.47
 
95Frank

In risposta a: unodibergamo

11 Ottobre 2023 | 16.56
 
beppuccio
11 Ottobre 2023 | 08.57
Sembra che dopo l’arrivo di Samaden,finalmente si è tornati a seguire i giovani nella nostra Provincia.Perche’negli ultimi anni,io ne sono testimone,alle partite Domenicali,chiedevano le distinte Milan,Inter,Cremonese,Monza e alcune volte un osservatore dello Spezia.Per chiudere segnalo ceh un U15 bergamasco,acquistato dall’Inter 2 anni fa,è stato convocato per un provino in Nazionale con i suoi pari età.Questo è un peccato.????
Goettin

In risposta a: beppuccio

11 Ottobre 2023 | 09.51
Ciao Beppuccio,
se stai parlando di Pirola penso che la scelta sia stata anche influenzata dal fatto che il padre è interista.
Per il resto sono d’accordissimo con te.
beppuccio

In risposta a: Goettin

11 Ottobre 2023 | 11.05
Il ragazzo è Masetti,buonissimo centrale,che di sicuro poteva diventare una risorsa per la nostra U15.?
Goettin

In risposta a: beppuccio

11 Ottobre 2023 | 20.38
Sia Masetti che Pirola sono bergamaschi, davvero un peccato!
Alpeggio
11 Ottobre 2023 | 08.44
alcuni spunti dall’intervista:
per me l’Under23 a gennaio ha bisogno di un paio d’innesti a centrocampo dotati di grande fisicità, la nostra debolezza a centrocampo è risultata evidente in queste ultime uscite

l’investimento maggiore per me dovrebbe essere nello scouting, su giocatori tecnici, veloci e fisici; e qualche mancino in più

CDK al momento a mio parere sta facendo benino, non benissimo; speriamo che cresca e possa diventare davvero decisivo; al momento non vale i soldi del riscatto (mio parere personale eh!)
unodibergamo
11 Ottobre 2023 | 08.42
Segnalo che il titolo rimanda ad una affermazione che non compare nell'articolo online, nemmeno della fonte dalla quale è stata ripresa la notizia. Probabile che sarà un passaggio dell'intervista sul giornale che uscirà in edicola.
bna75
11 Ottobre 2023 | 08.02
Con la straordinaria botta di culo di incrociare la strada di Mr. Gasperini
firefox78

In risposta a: bna75

11 Ottobre 2023 | 08.13
Botta di culo da entrambe le parti.... in quest'incontro ci ha guadagnato anche il Mr. Gasperini!!
Kejo

In risposta a: bna75

11 Ottobre 2023 | 08.28
Qualche merito no ?