In una bella intervista per la Gazzetta dello Sport, Steven Pagliuca e Antonio Percassi hanno raccontato la nascita di questa partnership e gli obbiettivi che si sono posti. Pagliuca ha raccontato di aver a lungo osservato e studiato la Serie A alla ricerca di un'opportunità che gli consentisse di applicare tutta l'esperienza maturata con i Boston Celtics. Dopo aver visto diverse partite, tramite Luca Bassi suo uomo di fiducia che si è messo in contatto con Luca , è riuscito ad incontrare Antonio Percassi dopo Atalanta - Manchester United. In quella cena si sono consolidate le basi del sodalizio.

Dal canto suo, Antonio Percassi ha sottolineato come la necessità di un nuovo socio fosse oramai evidente a tutti soprattutto per restare competitivi e non sperperare quanto di buono fatto in questi anni. Non ha negato di aver ricevuto numerose offerte ma ha lasciato intendere che fossero più di carattere speculativo che sportivo. Il Tone ha ribadito che la condizione necessaria per l'affare doveva essere l'obiettivo comune di migliorare i risultati, preservando e non snaturando la natura bergamasca della squadra. Proprio su questo passaggio Pagliuca ha voluto precisare che il modello di riferimento è quello di Boston, manager e staff con progettualità di lungo periodo e la costruzione, in questo caso forse sarebbe meglio dire mantenimento, del feeling con la città e con i tifosi.

L'obiettivo commerciale, non lo nascondono, è lanciare il brand in maniera internazionale cercando di guadagnare tifosi in tutto il mondo ed ampliare così il bacino d'utenza. Il club ha una sua storia, fortemente radicata nel calcio italiano e da quella si deve partire per la costruzione di un brand che funzioni.

La nuova proprietà è stata accolta con entusiasmo e fiducia da staff e squadra, anche se bisognerà aspettare fino ad Aprile per avere tutta la documentazione idonea e poter procedere al closing. Pagliuca ha anche detto che solo al momento della chiusura rivelerà gli altri azionisti che con lui hanno costruito la cordata che ha chiuso l'affare.

Infine, gli obiettivi. Per un Percassi che con la solita scaramanzia ha parlato di salvezza (ma evidentemente con un sorriso ironico), la proprietà americana si è sbilanciata dicendo che gli obiettivi sono la partecipazione alla Champions ed ovviamente vincere il più possibile.