Perché ieri sera avremmo vinto comunque (ma essere passati è stato molto meglio) - by Calep
Il nostro trionfo di Anfield (il più grande ed il più netto mai realizzato da una squadra italiana in tutta la storia del calcio nazionale) ha creato un vero sconquasso nell'opinione pubblica internazionale.
Una piccola squadra venuta dal niente (per chi ovviamente è meno dentro le storie del calcio) a prendere a ceffoni la leggenda di uno dei club più vincenti e riconoscibili del football internazionale.
Penso molti si ricordino che nel primo film di Rocky il campione del mondo, sottovalutando Balboa, sia finito improvvisamente al tappeto per un colpo arrivato dal niente che ha mandato in visibilio la platea. Ecco, quello è stato il nostro Anfield, un corto circuito improvviso nello status quo del calcio internazionale.
Mancava il ritorno e con esso la paura di aver fatto veramente incazzare il Mostro del Mersey. Però c'è un però: se loro ci avessero tornato il 5-0 del 2020 sarebbe stato nella norma di chi, a queste imprese, ci ha quasi abituato, un ristabilimento delle gerarchie ipotizzabile che nulla avrebbe tolto ai nostri meriti perché nulla ci si aspettava da noi.
Il 3-0 dell'andata avrebbe comunque costretto il Mostro allo stremo per sopravvivere e sarebbe già stato, solo questo un punto d'orgoglio per noi: mettere all'angolo il grande Liverpool costringendolo a dare il massimo.
È arrivata la qualificazione, la gloria e il riconoscimento perenne negli anni a venire. Più di quanto potessimo mai sperare.
"In fondo chi se ne frega se perdo questo incontro, non mi frega niente neanche se mi spacca la testa, perché l'unica cosa che voglio è resistere, se io riesco a reggere alla distanza, e se quando suona l' ultimo gong io sono ancora in piedi... se sono ancora in piedi io saprò per la prima volta in vita mia che... che non sono soltanto un bullo di periferia.".
Parole di Rocky che valgono per noi e che dobbiamo solo ricordare nel tempo.
I Reds si ricorderanno a lungo dell'Atalanta e la finiranno di prendere per il culo i derelitti cugini dell'Everton per averne presi 8 da noi anni fa.
Apollo Creed: "Non ci sarà rivincita "
Rocky: "E chi la vuole..."
Calep
Una piccola squadra venuta dal niente (per chi ovviamente è meno dentro le storie del calcio) a prendere a ceffoni la leggenda di uno dei club più vincenti e riconoscibili del football internazionale.
Penso molti si ricordino che nel primo film di Rocky il campione del mondo, sottovalutando Balboa, sia finito improvvisamente al tappeto per un colpo arrivato dal niente che ha mandato in visibilio la platea. Ecco, quello è stato il nostro Anfield, un corto circuito improvviso nello status quo del calcio internazionale.
Mancava il ritorno e con esso la paura di aver fatto veramente incazzare il Mostro del Mersey. Però c'è un però: se loro ci avessero tornato il 5-0 del 2020 sarebbe stato nella norma di chi, a queste imprese, ci ha quasi abituato, un ristabilimento delle gerarchie ipotizzabile che nulla avrebbe tolto ai nostri meriti perché nulla ci si aspettava da noi.
Il 3-0 dell'andata avrebbe comunque costretto il Mostro allo stremo per sopravvivere e sarebbe già stato, solo questo un punto d'orgoglio per noi: mettere all'angolo il grande Liverpool costringendolo a dare il massimo.
È arrivata la qualificazione, la gloria e il riconoscimento perenne negli anni a venire. Più di quanto potessimo mai sperare.
"In fondo chi se ne frega se perdo questo incontro, non mi frega niente neanche se mi spacca la testa, perché l'unica cosa che voglio è resistere, se io riesco a reggere alla distanza, e se quando suona l' ultimo gong io sono ancora in piedi... se sono ancora in piedi io saprò per la prima volta in vita mia che... che non sono soltanto un bullo di periferia.".
Parole di Rocky che valgono per noi e che dobbiamo solo ricordare nel tempo.
I Reds si ricorderanno a lungo dell'Atalanta e la finiranno di prendere per il culo i derelitti cugini dell'Everton per averne presi 8 da noi anni fa.
Apollo Creed: "Non ci sarà rivincita "
Rocky: "E chi la vuole..."
Calep
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