26/02/2019 | 15.44
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Pioli: "Ho sbagliato a non sottolineare che Chiesa INCIAMPO' nella partita contro l'Atalanta"

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In vista della semifinale di andata di Coppa Italia che si giocherà domani sera allo stadio Franchi tra Fiorentina e Atalanta, a breve interverrà il tecnico viola Stefano Pioli per la classica conferenza prepartita.

Sulla finale di Coppa Uefa contro la Juve negli anni '90 e gli stimoli in Coppa : "Perdemmo quella finale perché io non c'ero (ride). Ce l'abbiamo in testa come tutte le altre. Non è mai capitato negli ultimi anni di non avere le prime tre del campionato nelle semifinali. Abbiamo già combattuto ad armi pari contro l'Atalanta e domani vogliamo provare a prenderci dei vantaggi in vista del ritorno".

Sulla crescita e le similitudini con l'Atalanta: "Siamo due squadre che puntano sul ritmo. Sappiamo che non potremo viaggiare a 1000 all'ora per tutta la partita, e il salto che dobbiamo fare è migliorare quando non riusciremo ad andare così forte".

Sulle polemiche della vigilia su orari e Chiesa: "Avrei preferito un trattamento più equo per il calendario. Ieri qualcuno dei miei giocatori era stanco ed è normale, ma le motivazioni ci permetteranno di superare le difficoltà di recupero e fisiche. Già a metà settimana scorsa avevo già bene in testa la squadra contro l'Inter e contro l'Atalanta. Se non ci saranno intoppi schiererò questa squadra. Se fossi preoccupato per gli arbitri significherebbe screditare una classe che ha dimostrato tanto. Penso che se ne sia parlato anche un po' a caso, il VAR è stato criticato in una sola direzione. Senza il VAR la partita sarebbe finita 2-2. Se l'arbitro non si è tolto i dubbi sul rigore, non gli ha permesso di cambiare idea. Non voglio tornare indietro ma col rigore di polpastrello l'Inter prese due punti in più. Non sono preoccupato per l'arbitraggio: tutti dovranno dare il massimo".

Su Chiesa: "Vedo difficile che Federico trovi motivazioni superiori a quelle che ha. Ha svoltato in maniera definitiva, è un giocatore determinato, che sta facendo grandi cose. Vi avrei fatto vedere le caviglie e gli stinchi di Chiesa. Ho sbagliato a non sottolineare che lui inciampò nella partita contro l'Atalanta, come ha sbagliato Gasperini a parlare di un giocatore che non fa parte della sua rosa".

Sulla quota europea: "La quota è 60 punti e dobbiamo intanto pensare a farli. Ho tolto dallo spogliatoio i punti da fare nel girone di ritorno sostituendola con la coppa Italia. L'Atalanta è una squadra che crea tanto e segna tantissimo ma ultimamente sta anche subendo di più. Noi vogliamo provare a prenderci qualche vantaggio per il ritorno".

Sulle frasi infami contro Astori: "Non sono sufficienti le mie parole per giudicare questa situazione. Fate come me che non uso i social, così si mettono a tacere tutte queste cattiverie senza senso".

Sul ritorno lontano due mesi: "Tra due mesi possono cambiare tante cose. Domani abbiamo due assenze importanti, forse il ritorno le avranno loro. In realtà non ci ho pensato perché per arrivare qui abbiamo dovuto superare due ostacoli difficili. Quello che conta è domani, poi avremo tutto il tempo per pensare al ritorno".

Sull'Atalanta "nuova Fiorentina" rispetto al passato: "La Fiorentina in passato ha giocato anche in Champions e ha lottato sempre per l'Europa. E' l'obiettivo anche del nostro nuovo ciclo. L'Atalanta è una bella realtà del campionato, ma noi siamo la Fiorentina e dobbiamo puntare in alto".

Su Muriel: "Cercavo un giocatore di qualità che da una palla qualsiasi potesse inventare qualcosa di importante. Abbiamo fatto fatica contro avversari che si chiudono e servono giocatori di talento con giocate di qualità e lui è così. Ha caratteristiche che prima mancavano".

Sugli assenti: "Ieri c'era un po' di stanchezza, ma credo oggi di ritrovarli già bene. Saranno fuori Mirallas e Pezzella".

Su viola squadra più aiutata del campionato: "E' come se io potessi condizionare il fischio dell'arbitro. Sono lì per valutare. Abbiamo subito errori anche noi. Abbiamo subito 6 rigori per fallo di mano e pochi erano certi. Quello di Edimilson contro la Juventus per esempio. Noi dobbiamo dare il massimo, la squadra è in crescita e l'ambiente e l'aria che respiro con i tifosi è bellissima. Ce li sentiamo addosso. Dobbiamo proseguire su questa strada affinché la stagione sia la migliore possibile. Con questa voglia di lottare e di non arrendersi mai, possiamo toglierci qualche soddisfazione".

Su Coppa come esame di crescita per la squadra: "Credo che non siamo fatti per fare troppi calcoli. Dobbiamo ragionare sul fatto che saranno 95 minuti dove girare al massimo. Non dovremo buttarci in avanti a caso, ma portare avanti la nostra filosofia di gioco, difendendo e attaccando tutti insieme. Non dovremo fare calcoli in vista del ritorno. Noi siamo fatti per fare la partita e non subirla".

Su convincere i tifosi a essere in tanti al Franchi: "I tifosi viola non ragionano così. Ci saranno come ci saranno oggi all'allenamento. Io mi ricordavo le sensazioni di quando giocavo, adesso si è creato un ambiente che è tornato a essere quello che mi ricordavo. Domani lo stadio ci sosterrà fino alla fine, non ho dubbi su questo".

Sugli elementi dell'Atalanta che lo inquietano: "E' una squadra intensa che ha livello fisico mantiene sempre la stessa interpretazione della gara. Hanno Gomez, Ilicic e Zapata che rappresentano pericoli evidenti. Non è un caso che siano il miglior attacco della A. E' una squadra da tenere in grande considerazione, ma anche noi abbiamo tanta qualità e tanta velocità. Anche loro dovranno stare attenti come noi staremo attenti a loro. Siamo due squadri simili sia in condizione che nei valori. Noi dovremo cercare di fare la differenza negli episodi. Dovremo sfruttare ogni minima occasione".

Sul VAR: "Non deve essere messo in discussione il suo utilizzo. Senza ci sarebbero stati molti più errori. E' un aiuto che abbiamo fortemente voluto. Gli errori ci sono e vanno accettati come andavano accettati anche prima. Mi auguro che ci sia sempre maggiore serenità. E' sempre la qualità dell'arbitro che fa la differenza".

Sul carattere della squadra: "Nelle polemiche si è lasciato da parte la qualità della prestazione. L'Inter ha fatto solo cinque tiri in porta contro i quindici di media. Abbiamo fatto una grande prestazione. Dobbiamo essere molto più attenti perché spesso subiamo gol facendo un errore improvviso. Dobbiamo tenere molto presente questa situazione".

Su Milenkovic e il suo ruolo: "Sta bene e ieri si è allenato. Dove giocherà lo deciderò domani mattina".

Su Simeone: "Ha passato un momento di difficoltà perché non segnava da tempo ma le sue prestazioni non sono mai mancate. Ha reagito bene, è giusto reagire così e lui è molto determinato e volenteroso. Non era contento delle mie decisioni e non lo sarà in futuro quando lo lascerò fuori ma non è mai mancato nel supporto della squadra. Le mie scelte sono dettate molto dalla posizione con cui schiero Chiesa. Molte delle scelte che faccio sono in base alla posizione di Chiesa".

fonte tmw.com

By marcodalmen
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