26/02/2019 | 11.45
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Più forti di chi ci vuole morti!

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Mercoledì c'è una sfida che lo stesso Gasperini considera fondamentale per l'Atalanta.

Noi tifosi siamo finalmente autorizzati a sognare qualcosa di concreto e possiamo pensare di avere una squadra vincente anche nella bistrattata coppetta nazionale che, da qualche anno nonostante le regole per estromettere le piccole, ci vede protagonisti grazie ai lusinghieri piazzamenti degli scorsi campionati.

Quest'anno, abbiamo eliminato la Juve che ha cannibalizzato tutte le ultime edizioni ed ora ci ritroviamo di fronte un avversario tosto da non sottovalutare. In primis per la tecnica e le qualità dei suoi giocatori e poi perché è una squadra tosta, ben guidata e protagonista di un'ottima stagione. Non a caso nel trofeo in questione ha stracciato la Roma 7-1 e ci tallona da tempo in campionato.

L'altra faccia della medaglia viola è la sua antipatia atavica, il fatto che dopo esser falliti ed esser stati ripescati, continuino a trattarci in modo altezzoso e che si abbia la costante impressione che il palazzo gli sorrida ambiguamente oltre ad avere un tecnico ed un DS che periodicamente ci tirano in ballo, quasi come fossero spasimanti non corrisposti invidiosi e gelosi.

Per questo, qui sotto, riporterò alcune situazioni che hanno visto protagonisti di episodi molto polemici i nostri avversari.

Tralascio per scelta la questione delle scarpe insaponate del futuro Cagnotto (alias Federico "Simpatia" Chiesa) che ci costò il rigore e la sconfitta all'andata di campionato.

Propongo qualcosa per illuminare Pioli che in definitiva è l'unico a ricevere favoritismi di tale portata nonostante continui piagnistei in un crescendo rossiniano di lamentele infinite

LAZIO - FIORENTINA 1-1

"C'è molta amarezza: prendere un rigore così, che rivedi venti volte senza capire il motivo per cui è stato fischiato, è un qualcosa che lascia l'amaro in bocca". Non si dà pace Simone Inzaghi per il rigore concesso al 93' con l'ausilio della Var e che ha permesso alla Fiorentina di riprendere la Lazio. "Caicedo è in anticipo e Pezzella gli alza la gamba davanti - spiega a Premium - non c'è alcun fallo. E anche se ci fosse, nel primo tempo lo stesso metro non è stato adottato in occasione del contatto su Parolo. È evidente che con il VAR bisogna ancora progredire". (corriere dello sport 27/11/2017)

CHIEVO FIORENTINA 3-4

Mimmo Di Carlo torna sulle polemiche arbitrali dopo la gara di ieri tra Chievo e Fiorentina: "Bisogna essere tutti un po' oggettivi e propositivi. Io sono favorevole al Var, deve portare benefici e aiutare l'arbitro. Chi è designato al Var qualche volta non sta aiutando l'arbitro. Ieri è successo a noi, ma in precedenza è già accaduto in altre gare di Serie A. Quelli di ieri sono episodi importantissimi ai fini del risultato - spiega a 'Radio anch'io Sport' - C'è tanto da dire. Dai Mondiali di questa estate è cambiato l'utilizzo del Var. Io capisco che il gol di Giaccherini si possa annullare perché Pellissier tocca la linea dell'area con un tacchetto. Accetto la regola. Però se sono minuzioso a vedere questo devo vedere anche altri episodi. Sul rigore di Pellissier non si può non chiamare l'arbitro: Pezzella fa un fallo al limite dell'espulsione. Il Var deve aiutare l'arbitro. Allora mettiamo tre arbitri che vanno a decidere, come si fa nel Rugby: si ferma l'azione e tre arbitri decidono cosa fare". (calciomercato.it 28/01/19)

SPAL - FIORENTINA 1-4

"Non era mai successo un intervento del Var 5' dopo il gol, ma questo è il regolamento. Qualcuno dirà se è stato giusto quello che è successo. Noi avevamo disputato una buona partita contro la Fiorentina, che è più forte, ma perdere così fa male". Queste le parole dell'allenatore della Spal Leonardo Semplici in merito all'episodio che allo stadio Mazza ha visto annullare il vantaggio dei padroni di casa siglato da Valoti con la concomitante assegnazione alla Fiorentina del rigore che di fatto ha portato il risultato dal 2-1 dei padroni di casa all'1-2 per gli ospiti. "Quello che è successo ha innervosito i ragazzi, ma non è facile mantenere la calma in quella situazione" ha poi aggiunto Semplici.
Parole tutto sommato concilianti quelle di Semplici, molto diverse da quelle pronunciate da Walter Mattioli, presidente della Spal, che nel post-partita ha sfoggiato toni durissimi: "Queste cose sono inaccettabili, va bene il Var ma fatto a questa maniera è una roba incredibile. La nostra società non può essere trattata così. Noi non protestiamo mai ma dopo certi episodi ti senti che ti abbiano rubato sotto gli occhi. Oggi comunque sconfitta immeritata. Ho guardato l'episodio attentamente, se devi fermare un azione da gol per un fallo del genere mi scappa da ridere. Chiesa possiede la dote di inventare falli di rigore, è una persona poco seria. Non era un netto fallo di rigore. I viola ci hanno messo in difficoltà fin da subito, ma oggi non meritavamo questo trattamento". (sportmediaset.it 17/02/19)

INTER - FIORENTINA 3-3

Nelle settimane dello sbarco in Champions League, il Var si scontra in Italia con una verità insuperabile: non è tecnologia, se non nella misurazione della posizione del fuorigioco e, dunque, come ogni cosa umana è sottoposta alla possibilità dell'errore. Doppiamente grave se, come nel caso di Abisso in coda a Fiorentina-Inter, il sospetto fondato è che a spingere l'arbitro a sbagliare sia il condizionamento psicologico di dover ammettere per la terza volta una propria svista in campo. Servirebbe un manuale di psicologia, più che il regolamento del gioco del calcio, per comprendere cosa possa aver spinto il fischietto palermitano a confermare il rigore concesso alla Fiorentina al minuto cento di una gara estenuante per lui e per i colleghi nella sala Var. Rigore che non c'era, che poteva essere concesso dal vivo (sbagliando) ma che andava emendato una volta richiamato al teleschermo. Invece Abisso è andato, ha guardato e poi ha tirato dritto per la sua strada stabilendo un precedente scomodo, quello del direttore di gara che sfida la logica pur di assolvere le proprie decisioni. (Panorama 25/02/19)

Comunque nessun alibi se siamo più forti DIMOSTRIAMOLO sarà ancora piu' bello!

dante

By Cuginus
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