I Più e Meno di Empoli-Atalanta
Torna l’appuntamento con i Più e Meno di ogni gara degli azzurri. Come sempre, partiamo dai Meno di Empoli-Atalanta
Insieme alla Lazio l’Atalanta è la squadra rivelazione del campionato. Guidati sapientemente da Gasperini, gli orobici hanno condotto a termine una stagione super, che gli garantisce la partecipazione alla prossima Europa League. Il gruppo è compatto e composto da giocatori che stanno facendo benissimo, per l’Empoli non sarà facile fermarlo.
2) LA FRAGILITÀ CARATTERIALE DELL’EMPOLI
Il dato più preoccupante è relativo all’aspetto nervoso e caratteriale. Troppo spesso l’Empoli ha sbagliato l’approccio alla partita, in gare in cui era chiamato a giocare con grinta e determinazione. Una fragilità che, a maggior ragione, potrebbe riaffiorare in partite di questa difficoltà psicologica
3) L’INCERTEZZA DELLA DIFESA AZZURRA
Spesso abbiamo detto che la difesa si era ben comportata, andando a sopperire le lacune del reparto avanzato. Contro il Cagliari tutta la linea ha fatto male, dimostrando incertezze fin dal primo minuto.
Passiamo ai Più.
1) LA SPINTA DEL PUBBLICO AZZURRO
Con un Castellani (si spera) gremito, un’arma in più a disposizione degli uomini di Martusciello potrebbe essere proprio il pubblico. Siamo sicuro che i tifosi azzurri non faranno mancare il loro apporto e ciò costituisce uno stimolo in più per l’Empoli.
2) LA CRESCENTE FORMA DI ZAJC
La partita di Cagliari, se vogliamo trovarci qualcosa di positivo, ha dimostrato la verve e la forma di Zajc, su tutti. Lo sloveno potrebbe essere decisivo, con le sue iniziative, sia dal primo minuto che in corso d’opera.
3) L’ESSERE PADRONI DEL PROPRIO DESTINO
Diciamocela tutta: preferiamo essere l’Empoli, avere un punto di vantaggio sul Crotone, e giocarcela con l’Atalanta in casa anziché far visita alla Juve. Senza stare a vedere i risultati dagli altri campi, l’Empoli è ancora padrone del suo destino. Che speriamo possa essere ancora in A.
fonte pianetaempoli.it