07/06/2019 | 19.30
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Playoff or not playoff

amleto

Playoff or not playoff

Albino, la versione bergamasca di Amleto calata ai giorni nostri, è un tifoso super sfegatato dell’Atalanta, lavora duramente in cantiere tutta la settimana ma appena ha un minuto libero lo dedica a seguire il mondo nerazzurro a 360°. E’ ovviamente abbonato e non si è perso una partita a Reggio anche se ciò gli è costato fatica e, all’ultima contro il Sassuolo, ha fatto nottata andando direttamente dai festeggiamenti al cantiere.

Una cosa tormenta Albino, uomo dalle mani grosse ma dal cervello fino, è la parola playoff.

Come supertifoso che segue tutto, ha un occhio di riguardo anche per la primavera e la formula dei playoff gli fa saltare la mosca al naso. Si dice ma come, arriviamo primi per distacco pur mandando in prima squadra diversi elementi di valore (Barrow lo scorso anno Kulu, Piccoli ecc. in questa stagione), le nazionali di categoria pescano a piene mani (anche se lo stesso vale per le nostre rivali) e regolarmente andiamo ad affrontare (o ad affondare) in una partita secca ed il titolo va a squadre che nel corso della stagione sono arrivate a 10 o più punti di distacco quindi a tutti gli effetti non meritevoli quanto noi.

Il discorso che la primavera deve essere il serbatoio della prima squadra gli piace ma non gli basta, vuole vincere qualcosa soprattutto doppo la notte romana.

Il “playoff” ed il “playout” sono qualcosa che gli resta indigesto dai tempi dello spareggio con la Reggina, (in quel caso si dimostrò poi abilmente pilotato) ed il concetto di spareggio forzato è qualcosa che, per il suo modo di vedere il calcio, è avulso: chi ariva davanti vince. Solo in caso di parità ammette il giocarsi tutto in 90 (o 120) minuti, addirittura per lui i rigori sarebbero da eliminare ed il match da ripetere.

L’alta quota e l’aria rarefatta della classifica degli ultimi anni con Gasperini stanno però minando le sue certezze. Il suo discorso è, ok facciamo i playoff ed i playout ma il meccanismo deve essere uguale per tutte le categorie, da chi vince lo scudetto a chi invece gioca nei pulcini.

Una segmentazione della stagione con gruppi ben definiti,  le ultime due retrocedono la 3ultima e la 4ultima si giocano fra di loro la permanenza (e vista la classifica di quest’anno sarebbe anche stato giusto).

Per le prime posizioni invece solo le prime 4, partita secca in casa della meglio posizionata per riconoscere il valore di una stagione, due partite per assegnare lo scudetto. Personalmente lo trova poco sportivo e preferirebbe mandare in vacanza subito tutti dai bambini alla prima squadra ma, egoisticamente, vede in questa formula l’unico modo per dare interesse ad un campionato ormai calcificato dalla superiorità dei gobbi.

Voi che ne pensate ? Siete per i playoff / playout a tutti i livelli, preferite le formule specifiche attualmente in essere o avete altre proposte alternative ?

By brignuca
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