Premiership: il VAR non lascia, anzi raddoppia
Diciannove club su 20 della Premier League votano per mantenere la Var anche il prossimo anno dopo tutte le polemiche. Wolverhampton isolato. E debutta anche il Saot, il fuorigioco semiautomatico
Nei giorni scorsi vi avevamo detto che forse gli inglesi abbandonavano la VAR, oggi invece hanno deciso di tenerla. Scrive corriere.it:
Tanto tuonò che non piovve nemmeno. Tutte le proteste delle squadre di Premier League contro la tecnologia arbitrale finiscono nel dimenticatoio dopo l'assemblea di oggi, giovedì 6 giugno.
La lega inglese ha infatti annunciato che i suoi club hanno votato per continuare a utilizzare la Video assistance referee — adottata ormai cinque anni fa — anche per la prossima stagione nonostante le polemiche sul suo utilizzo nel campionato appena concluso. La proposta di abolizione presentata dal Wolverhampton in assemblea è stata bocciata quasi all'unanimità: 19 voti contrari e l'unico favorevole — ne sarebbero serviti 14 per far passare la risoluzione — è stato quello degli stessi Wolves.
L'assemblea nel contempo ha comunque indicato sei aree dove apportare miglioramenti «a beneficio del gioco e dei tifosi», suggerendo di «mantenere una soglia elevata per l'intervento Var per garantire maggiore coerenza e meno interruzioni», migliorando l'esperienza dei tifosi attraverso delle comunicazioni da parte degli arbitri o replay sui maxi-schermi, «aumentare la trasparenza e la comunicazione attorno
alla Var» e l'avvio di una campagna di comunicazione per chiarire ulteriormente il ruolo della tecnologia. In questo senso, la Premier ha affermato che continuerà a fare pressioni sull'International Football Association Board (Ifab), che sovrintende alle leggi del calcio, per una maggiore flessibilità nel «consentire la trasmissione video e audio in diretta durante le revisioni Var».
Non solo: è stata anche confermata l'introduzione dalla prossima stagione del fuorigioco semiautomatico (che in Italia si usa dal gennaio 2023), una innovazione necessaria, anzi fondamentale, proprio per ridurre i tempi nelle decisioni degli addetti alla Var.
(corriere.it)
Nei giorni scorsi vi avevamo detto che forse gli inglesi abbandonavano la VAR, oggi invece hanno deciso di tenerla. Scrive corriere.it:
Tanto tuonò che non piovve nemmeno. Tutte le proteste delle squadre di Premier League contro la tecnologia arbitrale finiscono nel dimenticatoio dopo l'assemblea di oggi, giovedì 6 giugno.
La lega inglese ha infatti annunciato che i suoi club hanno votato per continuare a utilizzare la Video assistance referee — adottata ormai cinque anni fa — anche per la prossima stagione nonostante le polemiche sul suo utilizzo nel campionato appena concluso. La proposta di abolizione presentata dal Wolverhampton in assemblea è stata bocciata quasi all'unanimità: 19 voti contrari e l'unico favorevole — ne sarebbero serviti 14 per far passare la risoluzione — è stato quello degli stessi Wolves.
L'assemblea nel contempo ha comunque indicato sei aree dove apportare miglioramenti «a beneficio del gioco e dei tifosi», suggerendo di «mantenere una soglia elevata per l'intervento Var per garantire maggiore coerenza e meno interruzioni», migliorando l'esperienza dei tifosi attraverso delle comunicazioni da parte degli arbitri o replay sui maxi-schermi, «aumentare la trasparenza e la comunicazione attorno
alla Var» e l'avvio di una campagna di comunicazione per chiarire ulteriormente il ruolo della tecnologia. In questo senso, la Premier ha affermato che continuerà a fare pressioni sull'International Football Association Board (Ifab), che sovrintende alle leggi del calcio, per una maggiore flessibilità nel «consentire la trasmissione video e audio in diretta durante le revisioni Var».
Non solo: è stata anche confermata l'introduzione dalla prossima stagione del fuorigioco semiautomatico (che in Italia si usa dal gennaio 2023), una innovazione necessaria, anzi fondamentale, proprio per ridurre i tempi nelle decisioni degli addetti alla Var.
(corriere.it)
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