04/07/2023 | 13.00
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Presentato Samaden in conferenza stampa



Luca Percassi:

"Oggi è una giornata importante per l'Atalanta, in questi mesi da quando Maurizio Costanzi, che ringrazio enormemente per il lavoro svolto, mi ha comunicato di volersi prendere una pausa, la preoccupazione era trovare una persona che rispecchiasse la storia dell'Atalanta. È stato un lavoro complesso e una scelta complicata: la verità è che da parte di tutti gli addetti ai lavori Roberto Samaden è considerato il miglior dirigente italiano a livello giovanile. E' il più grande acquisto che l'Atalanta può fare in questa sessione di mercato, è una scelta ponderata e ben calibrata. Sappiamo chi siamo, sappiamo come dobbiamo lavorare: dobbiamo andare avanti con le nostre caratteristiche senza snaturarci"

L'under 23?"Confermo la volontà della proprietà di realizzarla, la società continua ad investire moltissimo nel settore giovanile. È uno sforzo importante, dobbiamo però aspettare il 7 col consiglio federale: sarà un passo impegnativo, speriamo di raccogliere buoni risultati

SAMADEN:

Sono onorato di questa opportunità, ringrazio tutti per avermi scelto. Ci sono dei momenti e delle opportunità che non pensi di avere, che ti cambiano la vita. Nel momento in cui ho conosciuto Luca ho condiviso l’idea di progetto. Sono cresciuto col mito dell’Atalanta, è sempre stato un modello di riferimento, per me Mino Favini è stato anche un riferimento personale. Ieri è stato il primo giorno di scuola, sono entrato qui che al di là dell’emozione mi sento già a casa mia, mi sento a mio agio”


Sarà importante valutare l’aspetto territoriale?
“Ogni settore giovanile non può prescindere soltanto dal territorio. Quello che abbiamo condiviso con la proprietà è di rimanere al passo coi tempi, è ovvio che poi il progetto deve basarsi sul territorio. Quello di rafforzare non solo la provincia di Bergamo, ma in tutta la Lombardia, è uno degli obiettivi”.


Cosa l’ha convinta del progetto?
“Il pensare di ricoprire il posto che ha avuto Favini ha influito sulla mia scelta, sono sempre stato legato alla storia dell’Atalanta, come ho già detto è stato un fattore determinante, spero di fare un centesimo di ciò che ha fatto lui”.


L’under 23 dell’Atalanta?
“Dal mio punto di vista l’under 23 è sempre stato un sogno, ho sempre invidiato i miei colleghi della Juventus visto che sono stati i primi ad avere questo progetto, quel tipo di investimento è clamorosamente importante”.


Secondo lei si dà troppa importanza ai risultati?
“Credo che sia uno dei grossi problemi a livello giovanile, ma va declinata bene la cosa. Chiunque vuol vincere giocando a calcio, purtroppo siamo noi adulti che dobbiamo insegnare ai più piccoli come si vince”.


Qual è stato il fattore tecnico che l’ha convinta?
“Da sempre è stato un ambiente per far crescere bene i giovani, è il fattore tecnico più importante, non c’è segreto ma c'è un ambiente che rimane il fattore determinante, un ambiente che da sempre ha questa caratteristica”.


Aver aumentato di un anno l’anno di partecipazione alla Primavera può essere un segnale?
“Dall’anno prossimo tornerà ad essere un campionato under 20. Negli altri campionati i giocatori di 20 anni non sono più giovani: l’idea della seconda squadra ti permette di avere continuità nella crescita”.


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