29/12/2019 | 09.09
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Primavera: tenere o dare via Piccoli e Traoré?

Nel 2019, anno dei record dell'Atalanta, chi non ricorda il settebello di Traorè rifilato all'Udinese, primo classe 2002 a segnare quest'anno in Serie A? Un record per l'Italia, forse, ma non per l'Europa, dove molti giocatori di diciassette anni sono già stabilmente in Prima Squadra.

Grazie al suo vivaio invidiato in tutta la Penisola, che da anni sforna talenti da Nazionale, l'Atalanta potrebbe pescare nuovi jolly tra le sue mura, senza per forza mettere gli occhi sui banchi del mercato estero. Eppure un dilemma ha sempre avvolto i gioiellini della Primavera cresciuti a Zingonia: meglio mandarli a fare esperienza da altre parti, spesso in cadetteria, perché poi possano tornare all’Atalanta una volta maturi, oppure tenerseli subito stretti in Prima Squadra monitorando il loro rendimento? Un quesito che riprende oggi anche TuttoSport ricordando i tanti giovani nerazzurri che stanno facendo bene in Serie B.QUANTI NOMI-Tarorè e Piccoli infatti sono sono solo gli ultimi nomi di spicco di un vivaio che sta dando i suoi frutti in giro per l'Italia. Ci sono Carnesecchi al Trapani, insieme a Colpani, Del Prato a Livorno, Bettella a Pescara. E poi Pessina a Verona, Carraro a Perugia e poi Okoli, Da Riva e Colley già sondati da molte squadre. Il sogno di lasciare la Primavera per l'esordio in prima Squadra però potrebbe divenire realtà anche tra le fila della stessa Atalanta, nel 2020 impegnata in ben tre fronti.

fonte calciomercato.com

By marcodalmen
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