02/09/2016 | 18.00
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Profilo - Franck Kessié: una diga per l'Atalanta

Tutto sul centrocampista ivoriano, rivelazione di questo primo scorcio di stagione: nasce difensore ma si ispira a Yaya Touré, il Napoli ha già strappato un'opzione su di lui...

Tre goal in due partite di campionato, vice-capocannoniere della Serie A alle spalle di Belotti, a segno anche in Coppa Italia: è l'impressionante ruolino di Franck Kessié, gioiello dell'Atalanta, rivelazione di questo avvio di stagione. Uno che di mestiere fa il centrocampista difensivo...

LA SUA STORIA - Nato a Ouragahio, in Costa d'Avorio, Franck ha vissuto gli anni della guerra civile in patria aggrappandosi al suo grande sogno: diventare un calciatore. Per riuscirci si è trasferito dalla sua città natale ad Abidjan, per giocare con lo Stella Adjamé. Nel 2013 vince il premio di miglior giocatore del Campionato Africano Under 17 e, da capitano, guida la sua Nazionale al Mondiale Under 17: con il 10 sulle spalle e la fascia al braccio, Kessié segna due goal ma non riesce a evitare l'eliminazione ai quarti contro l'Argentina. Da allora Maurizio Costanzi, responsabile del settore giovanile dell'Atalanta, non gli stacca più gli occhi di dosso e dopo mesi di osservazione riesce a portarlo in Italia, nel gennaio del 2015.

Franck viene aggregato alla Primavera nerazzurra: 7 presenze con la squadra di Bonacina, prima del prestito al Cesena, per farsi le ossa tra i cadetti. Drago in bianconero completa la sua trasformazione, da difensore centrale a mediano davanti alla difesa: l'ivoriano è una delle sorprese della Serie B, collezionando 36 presenze (di cui 31 da titolare) e 4 goal. In estate torna a Bergamo, stavolta per unirsi alla prima squadra: dopo pochi allenamenti Gasperini capisce di avere tra le mani un potenziale campione e lo piazza nel cuore del centrocampo nerazzurro. E il rendimento di Kessié non tradisce le attese...

SCOUTING REPORT - Corsa, resistenza, fisicità: l'impatto di Kessié sulla Serie A, dal punto di vista atletico, è stato impressionante. Uomo-ovunque del centrocampo nerazzurro, sa essere efficace in entrambe le fasi, anche se resta prettamente un centrocampista difensivo. La facilità con la quale ha trovato la porta in queste settimane rischia forse di fuorviare l'impressione generale sul giocatore, che nasce difensore centrale (posizione occupata anche in alcune partite con la Primavera dell'Atalanta) ma che ha trovato la sua dimensione ideale in mediana. Colpisce per personalità e sicurezza, anche nella gestione del pallone: non a caso ha debuttato con la Nazionale maggiore a soli 17 anni e oggi, dopo l'exploit di Cesena e l'ottima partenza con la Dea, è stabilmente nel gruppo di Dussuyer.

FUTURO - Già dopo le ottime prestazioni a Cesena Kessié aveva attirato le attenzioni di diversi club, italiani e stranieri. Dal Milan al Borussia Dortmund, dalla Juventus alla Roma, tante società hanno sottolineato in rosso il nome del centrocampista ivoriano sui loro taccuini. Negli ultimi giorni di mercato però c'è chi è passato ai fatti: è il Napoli di De Laurentiis che, nell'ambito dell'operazione che ha riportato Grassi a Bergamo in prestito, sfruttando gli ottimi rapporti con la Dea, ha strappato un'opzione su Kessié.

fonte goal.com
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