Prospettive nerazzurre by ReMo
In questi giorni mi è riuscito di pensare al momento nerazzurro, focalizzando ulteriormente le difficoltà che si debbono affrontare per mantenerne efficienza ed equilibrio.
In particolare ho considerato le contraddizioni che si prospettano nell’analizzare i problemi per tentare di trovare le migliori soluzioni.
Siamo tutti al corrente delle problematiche indotte dalla frequenza eccessiva con cui si svolgono gli incontri, per consentire lo svolgimento del campionato, della Coppa Italia e dei percorsi europei. Ci rendiamo conto che fisiologicamente si rendono necessari degli avvicendamenti, allo scopo di non demolire l’assetto fisico e mentale dei giocatori titolari.
Eppure, come dimostra l’esperienza, gli allenatori più capaci dimostrano la stessa pervicacia nello schierare le medesime, collaudate pedine, che garantiscano positivi risultati, rischiando in effetti il meno possibile.
A nulla servono nutrite schiere di rinforzi, che restano in panchina, in attesa di eventi straordinari e spesso negativi, che aprano una possibilità di accesso alla prima squadra. La logica del perfezionamento della compagine base rallenta i tempi del poter saggiare le possibilità reali delle seconde file, alimentando scontenti e desideri di uscita, dato che nessuno ha piacere di restare nell’ombra.
Spesso si vanno a cedere pedine che costringono al rimpianto, come è già successo anche a noi, ma d’altro canto, saggiare le qualità di un giocatore comporta tempistiche d’impiego, spesso esperite in maniera affrettata e non sufficiente.
Il Gasp, pur consapevole di queste realtà, ancora non ha potuto definire le caratteristiche di acquisti recenti, che è incalzato da notizie di altre novità già avviate verso Zingonia ed il fatto che taluni possano essere mandati altrove, a far minutaggio, la dice lunga tra il doverli ed il poterli utilizzare.
I fittissimi calendari da rispettare tagliano brutalmente anche le possibilità di confronti impegnativi al punto di rendere palesi le possibilità di un singolo, peraltro da armonizzare con la squadra. Questi fatti inducono la necessità di provvedimenti basati su intuizioni, più o meno azzeccate, i cui riscontri arriveranno magari, troppo tardi, quando il campo avrà sanzionato la validità effettiva della pedina ceduta.
Le voci riferite alla possibile cessione di Lammer, le cui referenze pre acquisto avevano scatenato gioie e certezze, diviene il simbolo di un raptus che porta ad acquisizioni e cessioni immotivate dal punto di vista della reale valutazione, che forse intuita, è solo rimasta tale.
Alle usuali qualità del tecnico va aggiunta la necessità di una chiaroveggenza, imprevista in passato, ma ora sempre più necessaria, integrabile, al limite con tanta fortuna. Gli spogliatoi si affollano a tal punto che non è possibile stilare una effettiva graduatoria di meriti e gli aggiungi un posto a tavola sono sempre eccessivi rispetto alla produzione culinaria in atto.
Quando il nostro mister parla di predilezione di una rosa di giocatori ristretta, sottintende queste problematiche, difficili da dirimere nella giusta misura.
Abbondanza e scarsità sono gli estremi che si toccano e si abbinano nei danni: si dovrebbe avere la indecifrabile formula di stabilirne i precisi equilibri.
Restando in poltrona spesso sentenziamo, magari disapprovando, questa o quella scelta, che per mia fortuna non rientra nelle mie competenze.
L’indecisione che porta un ghiottone a morir di fame perché in dubbio su quale dovesse essere il primo piatto, tra la quantità incredibile che lo circonda è sintomatica di questo fenomeno. Lasciamo le migliori soluzioni alla nostra compagine di esperti, accettando con fiducia le loro decisioni e rinnegando lo spirito del supertecnico che spesso alberga in ognuno di noi.
Il nuovo anno, insieme agli impegni calcistici calendarizzati, ci porti fiducia e serenità, in ogni possibile prospettiva, compresa, naturalmente quella di compiere ulteriori passi avanti.
La vita allinei, per tutti noi, prospettive di ripresa e di salute, al fine di consentirci il giusto apporto e di passione e di tifo, per la nostra grande squadra.
Auguri di buon Anno nuovo e di grandi soddisfazioni con la magica Atalanta.
ReMo
In particolare ho considerato le contraddizioni che si prospettano nell’analizzare i problemi per tentare di trovare le migliori soluzioni.
Siamo tutti al corrente delle problematiche indotte dalla frequenza eccessiva con cui si svolgono gli incontri, per consentire lo svolgimento del campionato, della Coppa Italia e dei percorsi europei. Ci rendiamo conto che fisiologicamente si rendono necessari degli avvicendamenti, allo scopo di non demolire l’assetto fisico e mentale dei giocatori titolari.
Eppure, come dimostra l’esperienza, gli allenatori più capaci dimostrano la stessa pervicacia nello schierare le medesime, collaudate pedine, che garantiscano positivi risultati, rischiando in effetti il meno possibile.
A nulla servono nutrite schiere di rinforzi, che restano in panchina, in attesa di eventi straordinari e spesso negativi, che aprano una possibilità di accesso alla prima squadra. La logica del perfezionamento della compagine base rallenta i tempi del poter saggiare le possibilità reali delle seconde file, alimentando scontenti e desideri di uscita, dato che nessuno ha piacere di restare nell’ombra.
Spesso si vanno a cedere pedine che costringono al rimpianto, come è già successo anche a noi, ma d’altro canto, saggiare le qualità di un giocatore comporta tempistiche d’impiego, spesso esperite in maniera affrettata e non sufficiente.
Il Gasp, pur consapevole di queste realtà, ancora non ha potuto definire le caratteristiche di acquisti recenti, che è incalzato da notizie di altre novità già avviate verso Zingonia ed il fatto che taluni possano essere mandati altrove, a far minutaggio, la dice lunga tra il doverli ed il poterli utilizzare.
I fittissimi calendari da rispettare tagliano brutalmente anche le possibilità di confronti impegnativi al punto di rendere palesi le possibilità di un singolo, peraltro da armonizzare con la squadra. Questi fatti inducono la necessità di provvedimenti basati su intuizioni, più o meno azzeccate, i cui riscontri arriveranno magari, troppo tardi, quando il campo avrà sanzionato la validità effettiva della pedina ceduta.
Le voci riferite alla possibile cessione di Lammer, le cui referenze pre acquisto avevano scatenato gioie e certezze, diviene il simbolo di un raptus che porta ad acquisizioni e cessioni immotivate dal punto di vista della reale valutazione, che forse intuita, è solo rimasta tale.
Alle usuali qualità del tecnico va aggiunta la necessità di una chiaroveggenza, imprevista in passato, ma ora sempre più necessaria, integrabile, al limite con tanta fortuna. Gli spogliatoi si affollano a tal punto che non è possibile stilare una effettiva graduatoria di meriti e gli aggiungi un posto a tavola sono sempre eccessivi rispetto alla produzione culinaria in atto.
Quando il nostro mister parla di predilezione di una rosa di giocatori ristretta, sottintende queste problematiche, difficili da dirimere nella giusta misura.
Abbondanza e scarsità sono gli estremi che si toccano e si abbinano nei danni: si dovrebbe avere la indecifrabile formula di stabilirne i precisi equilibri.
Restando in poltrona spesso sentenziamo, magari disapprovando, questa o quella scelta, che per mia fortuna non rientra nelle mie competenze.
L’indecisione che porta un ghiottone a morir di fame perché in dubbio su quale dovesse essere il primo piatto, tra la quantità incredibile che lo circonda è sintomatica di questo fenomeno. Lasciamo le migliori soluzioni alla nostra compagine di esperti, accettando con fiducia le loro decisioni e rinnegando lo spirito del supertecnico che spesso alberga in ognuno di noi.
Il nuovo anno, insieme agli impegni calcistici calendarizzati, ci porti fiducia e serenità, in ogni possibile prospettiva, compresa, naturalmente quella di compiere ulteriori passi avanti.
La vita allinei, per tutti noi, prospettive di ripresa e di salute, al fine di consentirci il giusto apporto e di passione e di tifo, per la nostra grande squadra.
Auguri di buon Anno nuovo e di grandi soddisfazioni con la magica Atalanta.
ReMo
By staff