21/05/2020 | 15.55
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Il protocollo resta un rebus: molti club non l'hanno ricevuto. E per i medici è "inattuabile"

Il protocollo per la ripresa degli allenamenti diventa un rebus. Dopo gli annunci di Spadafora e Gravina sull’approvazione da parte del CTS, ne attendiamo da un paio di giorni la pubblicazione, ma al momento tutto tace. E non finisce qui: secondo Il Messaggero, diverse società sostengono di non averlo ricevuto. Altri aspettano che venga ufficialmente validato dal Governo. E per molti cambiare i termini del discorso da quarantena a isolamento fiduciario della squadra in caso di nuovo contagio non cambia la sostanza: molti medici di Serie A lo avrebbero comunque definito “inattuabile” nelle conversazioni tra di loro.­

Dubbio tamponi. Un’altra questione (oltre a quella dei contratti) spesso sottovalutata è quella relativa ai tamponi: uno ogni 4 giorni in condizioni normali, uno ogni 48 ore in caso di nuovo contagio. In una riunione andata in scena ieri, i medici avrebbero discusso su quali tamponi siano quelli da effettuare: normali, rapidi, o addirittura i test sierologici? Non vi sono certezze. Peraltro, i costi restano alti: solo per i tamponi si viaggia sui 50 mila euro al mese, a cui vanno aggiunti i costi di panificazione dei centri sportivi e delle altre strutture. Per le piccole, a differenza dei top club, anche questo può essere un problema non da poco.

fonte tmw.com

By marcodalmen
15 commenti
Samu15
22 Maggio 2020 | 10.01

Io la ricostruisco così.


Il primo Protocollo di Sicurezza del Comitato Tecnico Scientifico di fine aprile è stato giudicato irricevibile da FIGC e Lega Calcio in quanto troppo stringente e, di fatto, incompatibile con la ripresa e la coclusione del campionato (l'obbligo di quarantena per tutta la squadra in caso di un giocatore positivo avrebbe portato al rischio di una nuova sospensione).


La palla è perciò passata a FIGC e Lega Calcio per la proposta di modifiche.


Come, penso, abbiamo capito tutti, il primo obiettivo di costoro è non perdere la tranche dei diritti televisivi. In più si aggiungono gli obiettivi personali di qualche Presidente (e di uno in particolare) che vedono la possibilità concreta di raggiungere obiettivi sportivi importanti. Sappiamo tutti quanto conta in Lega Calcio questa persona e quanti appoggi politici abbia nei palazzi romani. Immagino che in queste settimane i suoi emissari si stiano dando molto da fare per ammorbidire qui, ungere là, chiedere favori e intercessioni agli amici degli amici...


Ma tra i Presidenti della Lega Serie A il fronte non è così compatto e sono volate insinuazioni pesanti che ci hanno fatto capire che sono pronti a metterselo nel culo l'un l'altro facendo emergere o nascondendo positivi asintomatici a seconda della convenienza sportiva, ma anche economica, visto che alcune società pare siano vicine alla canna del gas (e senza diritti TV probabilmente ci si attaccherebbero).


In mezzo a questo tourbillon ci sono i medici sociali, la cui preoccupazione vera, secondo me, sarà la gestione delle pressioni indebite che in alcuni casi riceveranno dai propri Presidenti per "taroccare" un po' il quadro sanitario della squadra in funzione della convenienza personale. Cedo alle pressioni conservando il posto di lavoro ( ma rischiando conseguenze civili e forse penali) oppure non mi piego, ma vengo licenziato???


Questo ovviamente non può essere apertamente dichiarato allora metto davanti il costo dei tamponi (???) , l'organizzazione per farli ecc....


In questo bel clima da covo di serpi, ci si avvicina "serenamente" al giorno in cui bisogna decidere SÌ o NO.


Secondo me sarà SI, ma sarà una farsa...


 


 


 

Raindog
21 Maggio 2020 | 22.45

Cinquantamila euro al mese costituiscono un problema. Io, se fanno la colletta, cinque li metto volentieri. Aiutare i bisognosi è un dovere morale

Oscar1962
21 Maggio 2020 | 20.55

I protocolli chiari ed applicabili non mancano solo nel calcio, mancano in ogni sport in generale alla vigilia di quella che dovrebbe essere al 25 maggio la data di apertura dei centri sportivi.


Questo è un ministero di inetti capitati per caso.


Come stiamo conciati...

Guinness
21 Maggio 2020 | 17.49

Poco da dire, quelli che rischiano retrocessione vogliono chiudere , gli altri vogliono giocare , tutto qui , io spero si giochi 

Dago7

In risposta a: Guinness

21 Maggio 2020 | 18.08

Io credo che non siano solo x i posti in classifica... Se non finiscono il campionato hanno una mazzata dalla uefa e dalle tv

Oiggaiv
21 Maggio 2020 | 17.42

Sul protocollo fantasma non commento poiché fosse anche reale non sarei in grado.


Sul numero di tamponi...lo scoprono ora ?


Fin lì c'ero arrivato anch'io. 


L'impressione generala resta la solita....mi pare che in molti stiano remando contro.


        MAHH.     

Clod1907
21 Maggio 2020 | 17.36

Come al solito, effetto del comportamento pilatesco dei nostri politici.


Salvata la loro apparenza, i problemi sono degli altri.


È di oggi la notizia che vogliono attivare i centri ricreativi estivi. Per i ragazzi.. 


Xhe si terranno ovviamente nel periodo in cui giocheranno anche il campionato. 


Chi saranno i responsabili di turno che dovranno impedire il contaggio? 


Pipotti. 


 


 

kikko
21 Maggio 2020 | 17.21

È assurdo che ripartano e bona .. altrimenti che dicano chiaramente che non hanno voglia .

farabundo
21 Maggio 2020 | 16.44

il protocollo sempre sudato 

moreto
21 Maggio 2020 | 16.37

e il TEATRINO prosegue : come da protocollo naturalmente !

castebg
21 Maggio 2020 | 16.20

Beh io non mi occupo di calcio per mestiere, non sono un medico o uno scienziato... ma con la sola logica (e la conferma dei medici) ero già arrivato a capire come le proposte di FIGC e Lega Calcio fossero cagate pazzesche.


Aggiungo che molti (qui sul sito basta far passare qualche commento) erano arrivati alle mie stesse conclusioni.


La domanda è: ci sono in giro molti Einstein oppure in alcune posizioni apicali del calcio nostrano è pieno di incompetenti/profittatori senza scrupoli?


PS-- "addirittura test sierologici".. in realtà sono abbastanza inutili in questo contesto: ti dicono se un calciatore ha mai fatto il Covid ma nulla possono dire sulla positività al momento del test. E se anche uno risulta positivo al sierologico?!? potrebbe aver contratto il Covid 1 mese fa ed esserne uscito... Fare sierologici ai calciatori non mi pare proprio sia utile; servono i tamponi.

Tartaten

In risposta a: castebg

21 Maggio 2020 | 18.18

Il test sierologico può evidenziare 2 tipi di anticorpi, IgM (che compaiono per primi dopo il contagio) e IgG (che compaiono più tardi e permangono per un tempo più lungo).


Quindi nel caso di un giocatore che facesse 1 tampone ogni 4 gg e risultasse negativo (i falsi negativi sono circa il 35%) un movimento delle IgM potrebbe evidenziare un contagio (asintomatica) in fase precoce

marcotrisma
21 Maggio 2020 | 16.08

POCHE  BALE  ....  la   TELENOVELA  CONTINUA ,  CHI  PRO  e  CHI   CONTRO   la  ripartenza  ,  NESSUNA   data  certa  , questa la  REALTA' !

ReMo
21 Maggio 2020 | 16.05

Il compianto regista cinematografico Michelangelo Antonioni, realizzatore di capolavori aventi per oggetto l'incomunicabilità, fosse ancora in vita troverebbe innumerevoli soggetti in tutti coloro che ci presiedono, a tutti i livelli del suolo italico, odierna e rieditata torre di Babele.


PN che non è sigla di Pordenone, ma semplicente di Poveri Noi.


 

Gustavsson

In risposta a: ReMo

21 Maggio 2020 | 16.11

Il burocratismo è il cretinismo istituzionalizzato: e questa pare essere l'ormai intollerabile schema (gabbia) di vita.