25/04/2022 | 11.40
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Provvide prospettive nerazzurre (seppur inattese)

Provvide prospettive nerazzurre, (seppur inattese).



La giornata odierna del campionato giunge provvidenziale per ricostruire il morale e rilanciare le nostre possibilità, solo apparentemente precluse. La vittoria conseguita nella gara di anticipo contro i lagunari, ci ha fatto riassaggiare la dolcezza di una superiorità, con la quale si erano interrotti i contatti da oltre un mese.

Disquisire sulla bontà dell’incontro non riveste alcun senso pratico in quanto si doveva semplicemente vincere e si è vinto. Nondimeno si deve rimarcare, con piena soddisfazione,che Muriel ha messo in mostra vitalità e grinta che solo pochi giorni prima erano assenti ed il nostro Panterone centrale sta ben recuperando grinta, determinazione e conferma di voler restare punta nerazzurra anche in futuro.

Elementi che ridonano certezze all’intera squadra e che rigenerano la fiducia della tifoseria e di tutto l’ambiente. Ora , caricati dalla caduta delle nostre dirette concorrenti alle vie d’Europa, siamo in grado di ritrovarci a ridosso di Lazio, Fiorentina e Roma e se il recupero col Torino darà le risultanze sperate, il trio avrà la sensazione del nostro respiro sul proprio collo, con l’evolversi che non voglio nominare, ma spero tanto si concretizzi.

Ormai apparivano riposte le nostre migliori attese e già si dibattevano per positive le opportunità di giocarci tranquillamente un campionato al netto delle coppe, ma se tali erano solo gli scongiuri, si può ben dire che l’escamotage ha sortito positività. Rieccoci qui ,come quelli che talvolta ritornano, a rimetterci nella baraonda finale, perché davvero, a questo punto, si devono stringere i denti e tornare a sgomitare per riaffermare i nostri presupposti di capacità e di determinazione.

Dopo avere trascorsa la giornata nel ruolo di gufi menagramo, tifando ignobilmente per i merdaccioli milanesi e godendo appieno del trionfo salernitano, strappando il massimo possibile, anche i congiurati bergamaschi possono rivestire in serenità i panni del tifoso, dimenticando di aver goduto delle disgrazie altrui, in cosciente scelleratezza.

Adesso la parola torna alla squadra, con la consegna di espugnare l’ostico Gewiss ed in sequenza tutti i campi su cui dovremo batterci. Il nostro obiettivo, che pareva sfumato per vari e nefasti eventi, si è ripresentato nel mirino, con la consegna di non poterlo più perdere di vista. Sarebbe una specie di rivincita che Manzoni attribui al condottiero francese, con un cadde e risorse, depennando ovviamente il giacque che concluse la parentesi napoleonica.

L’Atalanta non può esimersi dal concludere positivamente questa carrellata finale. In troppi, invidiosi ed astiosi, hanno goduto del nostro appannamento e la commiserazione infamante ha accompagnato le nostre ultime uscite.

Se torneremo ad essere l’Atalanta, se i direttori di gara si redimessero a galantuomini onesti e se la sfiga soggiornasse altrove, per la durata del mese di maggio, la nostra speranza potrà tramutarsi in concretezza.

Anche se appare già scontata la credibilità che dobbiamo attribuire al nostro Mister ed ai suoi ragazzi, visto che, ultimamente le nostre attese ed il nostro supporto è parso subire i contraccolpi della sfiducia. Ricordiamoci che il vero tifoso è e deve restare un sostenitore, specialmente nei momenti meno felici.

Abituati come siamo, da oltre un lustro, non appena le prospettive si abbassano, ci lasciamo abbacinare dalle ombre del dubbio, del malessere e della maldicenza che talvolta si affaccia, anche da queste colonne. Riprendiamo il largo ed incontriamo l’azzurro, che abbinato al nero crea l’arcobaleno bergamasco, segnale di richiesta di strada, per le altre compagini, che debbono darci spazio, oltre al dovuto rispetto.

Lieti, magari, che i personaggi del comparto Aia, si atteggino, teoricamente e fattivamente, al voler essere galantuomini onesti e considerarci per quello che siamo: una società rispettosa delle regole sportive, che merita attenzione e rispetto e che, ci si augura, quanto prima saprà  pretendere.

FORZA ATALANTA !!

 

By ReMo
By sigo
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