18/06/2020 | 07.37
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Pubblico virtuale, cosa ne pensi?



Pubblico virtuale – Tra le novità tecnologiche della finale di Coppa Italia tra Juventus e Napoli c’è sicuramente quella del pubblico virtuale, ricreato tramite computer grafica sugli spalti dello Stadio Olimpico di Roma, praticamente deserti vista l’impossibilità di giocare a porte aperte per motivi sanitari.

Si tratta di una e vera propria novità per l’Italia, considerando che nelle due semifinali, quella tra Juventus e Milan, giocata all’Allianz Stadium, e quella tra Napoli e Inter, andata in scena allo stadio San Paolo, le tribune erano senza i tifosi virtuali.

Pubblico virtuale nella finale di Coppa Italia con il brand Coca-Cola


La scelta di ricorrere al pubblico virtuale è legata all’accordo di sponsorizzazione della Coppa Italia con Coca-Cola. Con l’arrivo del nuovo title sponsor della Coppa Italia la Lega di Serie A, che organizza la coppa nazionale, ha deciso di «rendere più coinvolgente la finale» attraverso questo espediente tecnologico.

«Gli spalti dell’Olimpico», ha fatto sapere la Lega alla vigilia della finale, «saranno riempiti con coreografie digitali, prodotte grazie ad una grafica virtuale integrata tramite sofisticati software».





Un modo anche per dare visibilità al nuovo title sponsor, il cui brand compare ben visibile nella coreografia virtuale disegnata sulla tribuna centrale dell’Olimpico.

Pubblico virtuale anche in Serie A?


Per ora non sembra che si vada nella direzione di introdurre il pubblico virtuale anche per il campionato di Serie A, che riprenderà ufficialmente sabato 20 giugno.

Da Sky, nei giorni scorsi, hanno fatto sapere di llavorare sull’audio virtuale, ma non sono arrivate indicazioni sulla possibilità di replicare l’esperimento della finale di Coppa Italia.

Pubblico virtuale nella Liga


Chi invece il pubblico virtuale lo ha già sperimentato in campionato è la Liga.

«Abbiamo apportato queste modifiche alle trasmissioni in modo che i tifosi possano godersi la Liga. Collaboriamo con partner globali per offrire un’esperienza di visione straordinaria. Siamo in una situazione eccezionale, ma per noi è stato importante essere in grado di adattarci e offrire una trasmissione avvincente e all’avanguardia ai nostri fan», ha dichiarato Javier Tebas, presidente della Liga.

Gli spalti degli stadi spagnoli saranno dunque virtuali e offriranno sempre immagini in scala dei fan seduti con indosso i colori del club di casa.

Per sviluppare questa esperienza digitale, la Liga ha collaborato con la società norvegese VIZRT, che lavora anche con altri campionati europei. Nelle pause, l’immagine può diventare una tela con messaggi istituzionali, ma non solo.

fonte calcioefinanza.it
By marcodalmen
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