Il punto sui prestiti -- Otis
Eccoci al classico dei classici, il report sui prestiti di questa stagione. Per ragioni evidenti abbiamo tenuto fuori il campionato di Serie C, così come quei giocatori che formalmente risultano in prestito ma praticamente sono ceduti. Non vi è menzione per Kulusevski in quanto credo che nessuno all'interno del sito abbia bisogno di essere informato circa le sue prestazioni (salvo che non abbia vissuto su Marte negli ultimi mesi). Ovviamente le valutazioni sono a titolo personale per quel che ho potuto vedere,non si pongono limiti alla provvidenza ed eventuali exploit inaspettati sono sempre ben accetti.
Portieri
Marco Carnesecchi: Il portiere ex Primavera ha raggiunto questa estate Trapani con il titolo di Campione di Italia sul petto e la porta della Nazionale Under 19 con inciso il suo nome. Partito per giocarsela, dopo tre partite aveva già conquistato la maglia da titolare . Niente su cui non si poteva scommettere dieci euro in principio ma la grande sorpresa è con la nazionale: etichettato da tutti come eterno secondo del milanista Plizzari (da tutti ritenuto uno dei più forti portieri italiani del futuro) , il nostro ha immediatamente sovvertito gli ordini e preso possesso pure della porta della Nazionale U21 vincendo il confronto con il collega su tutta la linea. Essendo il reparto difensivo del Trapani il peggiore della Serie B con 33 gol subiti in 18 partite è difficile fare altre valutazioni, sicuramente sarebbe meglio poterlo in futuro vedere dietro ad una difesa più strutturata.
Boris Radunovic: eterno prospetto “interessante”, il serbo a Verona risulta chiuso da Silvestri e pare proprio non ci siano spiragli per un cambio all'orizzonte.
Difensori
Davide Bettella: uno dei misteri del mercato scorso oggi sta mostrando il suo reale valore. Prolungato il prestito a Pescara, è colonna portante della difesa e dopo ottime annate da capitano in Under 19 è approdato in Under21 dove però la concorrenza si fa sentire. Effettivamente a vederlo giocare si nota una marcia in più, anche fisicamente e secondo molti il suo futuro è più che brillante. Peccato esista un diritto di recompra dell’Inter (oramai verso gli 11 milioni) che potrebbe rompere le uova nel paniere.
Enrico Del Prato: nella categoria difensori per praticità, l’ex capitano della Primavera non fa altro che raccogliere elogi e complimenti ovunque scenda in campo. Occupa praticamente qualsiasi posizione difensiva, da centrale a terzino senza disdegnare il ruolo di mediano e centrocampista di rottura e forse questo è l’unico difetto che gli si può trovare perché è difficile inquadrarlo a pieno e valutarlo su una posizione specifica . Sicuramente le doti ci sono, le qualità sono indiscutibili ma trovare la giusta collocazione in Serie A sarà una bella gatta da pelare. Chiaramente, titolarissimo dell’Under 21 di Nicolato.
Nadir Zortea: giocatore interessante, come detto nel video di inizio stagione confermo che Cremona non è la piazza più adatta a lui in quanto chiuso nel ruolo. A fatica si sta cercando di trovargli una posizione alzandolo a centrocampo e la speranza è che possa avere maggior continuità perché quel che si è visto in primavera possa replicarsi nei professionisti.
Marco Varnier: perseguitato dalla sfortuna, ennesimo infortunio al crociato e stagione ferma al palo.
Fabio Eguelfi: una partita in tutto a Frosinone per per un giocatore che probabilmente per l’Atalanta è solo una operazione con l’obiettivo di sistemare i bilanci.
Christian Mora: sette presenze, quasi intere, per lui nel Cittadella che ambisce alla Serie A. E' uno di quei giocatori che ha sempre fatto bene ovunque andasse, non molto blasonato ma pur sempre un ventiduenne che nelle ultime quattro stagioni da professionista ha sempre giocato titolare. Sicuramente la gavetta non gli manca, il progressivo miglioramento neppure. Il resto, si vedrà.
Centrocampisti
Marco Carraro: insieme a Bettella, uno di quei colpi che non si è capito del tutto. Eppure, a vederlo giocare diventa decisamente più chiaro. Si è conquistato il Perugia con prestazioni eccellenti, diventandone uno dei protagonisti così come nell’Under 21 dove è titolare a fianco di capitan Locatelli e Zanellato. Centrocampista di interdizione, con le sue lunghe leve riesce ad effettuare un gran numero di intercetti in mezzo al campo e a far ripartire l’azione con verticalizzazioni notevoli che lo candidano ad essere un potenziale innesto per l’Atalanta se riuscirà a migliorare nella rapidità (vero punto debole). Oggi servisse un vice De Roon destinato ad un minutaggio limitato non ci penserei due volte a richiamarlo anche perché - come diceva un vecchio adagio - se non lo provi non puoi saperlo.
Filippo Melegoni: che sia forte, non ci sono dubbi. Il problema vero è la fragilità infatti è reduce da oltre 200 giorni di stop per un infortunio al crociato. Rientrato questo Dicembre in campo deve ancora dimostrare tutto ma dalla sua ha la giovane età.
Matteo Pessina: il ventiduenne di Monza gioca e segna nell’ Hellas Verona. Personalmente mi piaceva prima e continua a piacermi ora e si intravedono alcuni significativi miglioramenti nella posizione che ricorda sempre di più - vuoi anche per la fisicità - quella di Cristante. Essendoci su di lui una clausola di riscatto (ed una di contro riscatto) non è così scontato un suo rientro, non ci resta che attendere.
Luca Valzania: parabola di difficile interpretazione quella di Valzania. Dopo un buon girone di ritorno in Serie A al Frosinone si è ritrovato per l’ennesima volta in B con la Cremonese dove gioca tranquillamente titolare. Gioca e gioca bene, ma il suo destino è ad oggi ancora nella nebbia.
Andrea Colpani: altro giocatore su cui è facile scommettere. Primo anno da professionista in B e subito un gran bel minutaggio. Che sia un giocatore di prospettiva non lo scopriamo oggi, purtroppo il ruolo lo penalizza nelle gerarchie ( così come in Nazionale dove è capitano dell’Under 20 mentre è ancora chiuso per l’Under 21 ma la situazione vista l’anagrafe del centrocampo azzurro dovrebbe risolversi presto). Probabilmente non oggi, domani sicuramente.
Alessandro Mallamo: sarebbe un attaccante, ma alla Juve Stabia Mister Caserta ha deciso di farlo giocare molto più basso ed effettivamente i risultati si vedono eccome. Bisogna prendere atto però che nel ruolo, oggi, non è sicuramente ai vertici nemmeno per quanto riguarda i prospetti.
Arkadiusz Reca: il centrocampista più amato dai fantallenatori. Costava niente, ha sempre giocato e mai sotto il 6.5. Non che voglia dire chissà cosa, ma quanto meno il polacco ha risposto ai tanti dubbi. Vederlo giocare con continuità in Nazionale (giocherà anche gli Europei) ed in Serie A sicuramente fa ben sperare e visto che dietro a Gosens pare non ci voglia stare nessuno, io me lo terrei stretto.
Nicolas Haas: lo svizzero gioca con ampio minutaggio in una squadra che ambisce alla promozione come il Frosinone. L’impressione è che abbia trovato una sua dimensione in quelle squadre che militano fra l’alta serie B e la medio bassa classifica di A dove gioca, incide e viene apprezzato per il suo lavoro.
Willy Braciano Ta Bi: giocatore forte, si è fatto male a inizio stagione ma dovrebbe oramai essere nuovamente disponibile. Difficile recuperare informazioni su di lui, l’unica che sono riuscito a scoprire direttamente da uno del suo staff è sulla condizione mentre persistono dei dubbi su quale sia oggi la sua squadra (pare che il Pescara abbia annullato il prestito per consentirgli di curarsi a Bergamo ma non è chiaro se tale prestito sarà riproposto a Gennaio o meno). Giocatore comunque da mettere sotto i riflettori perché se fisicamente integro parliamo di un centrocampista che potrebbe pure essere già buono per la prima squadra visto il fisico.
Attacco
Salvatore Elia: se ne parla poco, ma può essere la sorpresa. Classe 99, l’anno scorso inamovibile in C con la Juve Stabia quest’anno nelle Vespe riveste il ruolo di colui che rompe le partite. E vi assicuro che gli esce gran bene. La sua è una sostituzione quasi automatica e sforna sempre delle grandi giocate in quel ruolo (attaccante esterno, sia dx che sx) dove l’Atalanta ha sempre un grande bisogno. Senza caricalo di responsabilità, da tenere sott’occhio perché quando è in giornata lascia senza parole.
Christian Capone: altra grande promessa insidiata da infortuni, parliamo di un ragazzo di vent’anni con già quasi 50 presenze in Serie B. E non è un dettaglio perché è un nome che abbiamo da così tanto nelle orecchie che qualcuno lo considera già bruciato senza rendersi conto che ragazzi della sua età con la sua esperienza non sono poi tanti. Ha iniziato bene la stagione a Perugia, 9 presenze, l’impressione è che con un po’ di fiducia e un po’ di fortuna il ragazzo possa riscattarsi presto e magari trovare spazio anche da noi visto il ruolo (attaccante moderno, esterno e centrale) congeniale al gioco di Gasperini. Mino Favini su di lui ha sempre speso grandi parole, ci vuole pazienza e fiducia.
Luca Vido: stagione non particolarmente esaltante per lui al Crotone. Minutaggio non gli manca, ma la resa francamente non è quella che ci si aspettava essendo ancora a senza reti all’attivo. Oggi come oggi, con le aspettative che riponiamo nel nostro attacco e le soluzioni in organico e non (leggasi Piccoli) francamente non vedo molto spazio per lui anche con risultati migliori.
Marco Tumminello: altro giocatore pieno di sfortune, stagione quasi completamente persa per la rottura del crociato a Settembre.
Gaetano Monachello: dieci presenze e zero gol per lui a Pordenone. Probabilmente a Gennaio cambierà ancora destinazione (si parla di Cosenza).