03/01/2018 | 11.45
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"...Ma tutto può succedere.." - by Giobas

"...Ma tutto può succedere.." 

Si era espresso così ieri ai microfoni Gianpiero Gasperini sapendo che la sua squadra potesse davvero compiere l'IMPOSSIBILE.
È proprio in quel MA,in quella congiunzione avversativa che si racchiude tutto lo spirito battagliero e mai domo di questa Atalanta e del suo Condottiero che non aveva digerito la clamorosa sconfitta contro il Cagliari e volevo (ri)mettere le cose in chiaro. E questi ragazzi che incarnano la classica mentalità vincente bergamasca della "maglia sudata sempre" e del "non mollare mai" sbarcano il San Paolo (come nel febbraio scorso) e volano dritti in una STORICA E FANTASTICA SEMIFINALE che dalle parti di viale Giulio Cesare mancava dalla stagione 95/96.

A Napoli non c'è il pubblico delle grandi occasioni per la prima partita del 2018 calcistico italiano, 20 sono i tifosi arrivati da Bergamo e relegati nel bunker del settore ospiti dell'impianto di Fuorigrotta.


Gasperini mette in campo un 3-4-1-2 con Berisha che torna fra i pali e la linea a tre difensiva composta da Toloi,Caldara e Palomino. Le corsie esterne vengono totalmente rivoluzionate con Castagne e Gosens, mentre in cabina di regia sono Freuler e De Roon a smistare il gioco, con Cristante(in posizione da trequartista mascherato)a supporto del tandem Gomez-Cornelius.

Anche Sarri opta per un turn-over facendo accomodare in panchina gente come Insigne, Mertens,Albiol e Allan.

Gli azzurri, visti i precedenti contro i nerazzurri, cercano di sorprende la retroguardia atalantina con continui lanci lunghi e verticalizzazioni ma nella maggior parte dei casi sono bravi i tre mastini della Dea ad alzarsi e mettere più volte in fuorigioco gli attaccanti partenopei. Ounas, perso da Palomino ci prova con un'acrobazia ma non trova fortuna, mentre alla mezzora ancora un'amnesia difensiva, stavolta di Castagne, che lascia sfilare la palla, rischia di compromettere tutto ma Zielinski, quasi sorpreso, spara su Berisha. L'Atalanta infastidisce il Napoli con un pressing sempre asfissiante e con i reparti stretti fra di loro, tenta di sorprendere gli avversari con ripartenze sempre pericolose e  sui corner(da dove nelle scorse sfide già Caldara e Cristante avevano segnato) e con qualche ultimo passaggio sbagliato di troppo non trova la via della porta con il vichingo che lotta ma tiene poche palle: Sepe si sporca i guantoni solo per deviare in angolo un colpo di testa del Papu, che poi con una giocata da urlo avrebbe l'occasione di mandare in porta Cristante ma Koulibaly salva tutto.

Giacomelli dopo aver sventolato cartellini gialli(alcuni davvero gratuti )come se non ci fosse un domani manda in archivio la prima frazione di gioco su uno 0-0 che "accontenta" di più gli uomini di Gasperini che restano in partita contro un Napoli non proprio scintillante e tirato a lucido.

Ad inizio ripresa grazie ad una architettata azione collettiva la Dea zittisce il San Paolo: Gomez scende sulla sinistra, mette al centro per Cornelius che colpisce in pieno Mario Rui, ma sul tap-in di Castagne Sepe non può farci nulla ed è vantaggio neroazzurro. Prima rete in maglia orobica per il belga.

Il tecnico dei partenopei corre ai ripari e toglie dalla credenza della panchina tre tirolarissimi(Insigne,Mertens e Allan)per cambiare le sorti di un match in cui l'Atalanta ha pieno controllo e che Napoli invece gioca con poca lucidità, con tanta fretta e leziosità senza mai impensierire davvero la difesa di Gasperini che regge l'urto e all'81' colpisce ancora: Gomez di petto si aggiusta la palla, mette a sedere Chiriches che scivola, e infila l'estremo difensore azzurro. Dopo la rete al Cagliari ininfluente, il Papu torna a segnare un gol DECISIVO che consegna la doppia sfida di semifinale.

Se non fosse per Insigne che da napoletano vero ci mette l'orgoglio e, complice un'uscita errata di Berisha, mette sulla testa di Mertens l'1-2 che  infiamma il finale. Nonostante un po' di sofferenza, i Gasp Boys conquistano Napoli e attendono la vincente del derby della Mole per scoprire l'avversario della semifinale.

Questo GRUPPO non smette di stupire e conquista un traguardo incredibile nella coppa bisfrattata da tutti, considerata una competizione di secondo piano che invece paradossalmente offre alla vincitrice un posto sicuro nella prossima Europa League. Ed è giusto sottolineare la forza di questo GRUPPO,la coesione e lo spirito dei ragazzi di Gasperini, anche quelli che giocano di meno ma si fanno trovare pronti e sfornano ottimi prestazioni.
La festa all'ombra del Vesuvio si consuma con la foto di rito  a cui partecipa anche il mister e che ormai è diventata una gradevole abitudine visti gli innumerevoli successi, ed è poi proseguita con la consueta frase lasciata  da Marcello Ginami (NAPOLI-ATALANTA 1-2 QUESTA È A PIZZA CON 2 PUMMAROKE IN COPPA...ITALIA), che ormai sta tappezzando ogni spogliatoio d'Italia ed Europa. I festeggiamenti si son poi conclusi con l'accoglienza da brividi all'aeroporto di Orio. Sì, proprio come il 26 febbraio scorso dopo la doppietta di Caldara. Chissà che non sia di buon auspicio per il futuro, che sarà ancora ricco di tante gare e tante emozioni come quelle del San Paolo del 2 gennaio 2018, che come data è già entrata di diritto nella storia.

E allora l'avventura continua,SOTTO A CHI TOCCA...PERCHÉ TUTTO PUÒ SUCCEDERE!!!

Grazie mister Grazie ragazzi!!!????????

By staff
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