26/07/2024 | 17.30
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Quale senso dare alle Under 23?

Nella live di Mercoledì abbiamo riflettuto anche sul progetto Under 23. Non solo in merito all'Atalanta, ma più in generale. Secondo voi, un progetto U23 ha senso solo in funzione del portare giovani in prima squadra oppure ha un suo senso a prescindere? La Juventus in questa sessione di mercato sta letteralmente cedendo quasi tutto il tesoretto costruito con la Next Gen per fare cassa e puntare ad obiettivi già pronti, il Milan sta costruendo una squadra che già dalle premesse non pare in linea con l'idea di fondo mentre l'Atalanta fatica a trovare spazio per giovani del vivaio; insomma, ad oggi l'applicazione di queste squadre è ancora un'incognita. Ci tengo a precisare che questa è una riflessione fra tifosi, non una critica e non solo non dispongo di tutte le informazioni per poterne parlare ma non ho nemmeno certezza delle mie opinioni. Trovo però sia un bell'argomento di discussione e che con tutta probabilità qua sul sito ci siano persone in grado di offrire ulteriori spunti interessanti.



Spesso si sente dire che i giovani devono giocare, devono farsi le ossa o frasi paternalistiche di questo tipo. L'impressione mia però è che in ottica prima squadra si cerchi per forza il talento generazionale, quello che evidentemente è più forte degli altri mentre tutto il resto viene italianamente rimandato ad un domani che non arriva mai. Sicuramente c'è la volontà di non voler panchinare giovani in Serie A quando potrebbero avere ampio minutaggio altrove, va anche detto che oggi quei Club di bassa A o alta B che potrebbero utilizzare i giovani preferiscono andare sull'usato sicuro o su stranieri di proprietà quindi le occasioni buone sono relativamente poche. Non è una critica, secondo me fanno anche bene a non costruirsi squadre a scadenza con vari prestiti però a quel punto diventa innegabile che ci sono due letture diverse per il calcio degli adulti ( più inteso come carriera che come età) rispetto a quello degli esordienti.

Oggi in Serie A è più facile che ottenga il ruolo di riserva, acquistandolo e pagando uno stipendio comunque importante,  un giocatore di 23/24 anni con una carriera non emozionante rispetto ad uno di  19/20 con una carriera limitata ma ottime prospettive. Sembra quasi si voglia proteggere i giovani dalla panchina quando il fare la riserva se viene visto come punto di inizio e non punto d'arrivo è il primo step necessario per costruirsi una carriera. D'altronde solo facendo panchina in un grande club un giocatore può confrontarsi con il livello che ambisce e potenzialmente raggiungerlo.

Per ogni Scalvini esiste un Ruggeri, la cui fortuna forse è stata proprio quella di non avere avuto l'aurea di predestinato e che quindi è stato gettato nella mischia senza preoccuparsi troppo del fatto che potesse bruciarsi; poi sta all'impegno, alle qualità e alla fortuna tracciare il percorso. Certo, per ogni Ruggeri ci sono due Da Riva, tre Cittadini e quattro Italeng ma fa parte del gioco e nessuno si aspetta di vedere l'intero blocco primavera in prima squadra. Volendo fare un altro esempio, se Varnier non si fosse fatto male quante probabilità avremmo avuto di vedere Djimsiti? E il giocatore che è diventato sarebbe stato lo stesso facendo altri anni ad Avellino o Benevento? Sembra un paradosso, siamo una squadra nota per aspettare tutti ma i nostri difficilmente li aspettiamo tenendoceli vicini e a giudicare dagli ultimi anni di prestiti non è che in ottica prima squadra sia andata benissimo.

E' chiaro che oggi l'Atalanta ha un livello tale per cui evidentemente pochissimi possono ambire alla prima squadra, però quei pochi non andrebbero forse rischiati? Prendo, senza cognizione di causa (ossia senza conoscerne il vero valore, le ambizioni, le aspettative, la disponibilità a fare panchina ecc ) ma solo a fine di esempio la situazione di Palestra. Si parla in questo calciomercato che l'Atalanta è alla ricerca di un quinto a destra, un giocatore da affiancare a Hateboer a completare un pacchetto da cinque che vede a sinistra Ruggeri e Bakker mentre a destra Hateboer, Mistrer X e Zappacosta Jolly su entrambe le corsie. E' evidente che l'acquisto di un quinto forte chiude per almeno un biennio o forse più le possibilità di provare il giocatore dell'Under23  perché se ne troviamo uno buono difficilmente potremo mettere in discussione il suo posto a breve giro. Non sarebbe forse il caso di provarlo quest'anno, consci di avere Zappacosta e Hateboer (con cui comunque si è vinta l'Europa League mica la Coppa del Nonno) e vedere se nell'arco di una stagione le doti di cui tutti parlano non possono esplodere e magari fargli guadagnare un posto da titolare? D'altronde sarà poi più semplice accettare la panchina in una squadra di Champions a 19/20 anziché a 23/24 no? Ripeto, è un esempio senza basi ma solo a far capire il ragionamento.

 

Avrei potuto prendere un qualsiasi centrocampista al posto di Sulemana (anche qua, è un esempio magari ci troviamo davanti al più forte mediano degli ultimi anni sia chiaro)  o un qualsiasi difensore a fare l'ultimo di reparto. Certo, se poi arriva un quinto della nazionale brasiliana la risposta è già esaustiva di suo, ma vista la fortuna che abbiamo avuto nel reparto negli ultimi anni la vedo difficile.Mi è chiaro che c'è anche un discorso economico, una buona stagione di in B potrebbe far lievitare il cartellino di chiunque, ma allora si torna alla domanda iniziale ossia il senso dell'Under 23 in ottica prima squadra.

 

 
By Otis
32 commenti
prytz
27 Luglio 2024 | 14.10
Il senso della U23 lo hanno spiegato anche troppo bene i dannati gobbi , che hanno tirato su quasi 90 milioni da 5 ex U23 in un mese.
Perciò diamoci da fare a portare a Zingonia talentini sparsi da prestare il prima possibile a squadre che lottano per salvarsi MA DI SERIE A.
È inutile ai fini di una rivalutazione mandarli in prestito in b o più giù, meglio la U23.
Penso che Colpani invece di andare qua e là, prestato in A e tenuto sotto controllo poteva portare anche lui gli stessi di Soule' cui non è inferiore .
La lista è lunga , c'è Cortinovis e altri.
Se ne mandiamo due a Empoli forse è il segno che si fa un altro passo avanti
Cuginus
27 Luglio 2024 | 08.39
sono favorevole alle Under 23 a patto che facciano un campionato Under 23.
Contrario che tolgano piazze.
A me sembra il parcheggio di quelli non pronti a fare il salto nel professionismo o di quelli che non lo faranno mai.
Però, nelle attuali condizioni per l'Atalanta è una piccola miniera, finché rende bene altrimenti sono solo costi.
Elfo neroblu
26 Luglio 2024 | 23.31
Plusvalenzese 1 pro patria 0
pag66dea
26 Luglio 2024 | 23.16
U23, per una società come l'Atalanta è un obbligo nel calcio di oggi, un opportunità per tenere i migliori giovani sotto occhio. Per un settore giovanile come l'Atalanta, da sempre uno dei migliori d'Europa, avere un giovane in casa e farlo crescere in C ( è sempre un campionato tosto ), in settimana a volte anche col Messia è la miscela giusta. Quando si da un ragazzo in prestito in B o C, il rischio di bruciarlo è enorme, si ritrova solo in un nuovo ambiente e tante volte il carattere del ragazzo prende il sopravvento e le qualità tecniche passano in secondo piano. Qui si prende d'esempio Scalvini, ma ricordo che anche Cittadini era quotato, entrambi hanno esordito nello stesso anno in serie A, Scalvini è rimasto Cittadini dato in prestito e i risultati sono sotto gli occhi du tutti ( è solo un esempio ) La mentalità del calcio Italiano non da spazio, o sei già un fenomeno ( Baggio Totti Cassano Pirlo ecc ) o per un giovane imporsi ci vuole carattere. Anni fa uno come Palestra sarebbe nella rosa, ora giocherà in C e si allenerà col Messia.
KAAL69
26 Luglio 2024 | 22.54
o si fa una legge per il quale ogni triennio devi portare in prima squadra metà under23 o avere 2squadre non ha senso
Gian71
26 Luglio 2024 | 22.35
Anche secondo me la under serve per crescere giovani per la prima squadra. È cidi che spero venga utilizzata quella dell Atalanta, cosa fanno le altre due non me ne frega più di tanto
Cri08
26 Luglio 2024 | 22.05
La under-23 nasce sicuramente per cercare di alzare il livello dei nostri giovani per farli crescere in casa. Poi è ovvio che di gente come Scalvini ne nasce uno ogni 100000 persone. Poi la seconda squadra serve anche in ottica nazionale dove magari uno da noi non troverebbe spazio in prima squadra si vende a un'altra squadra dove è possibile fare bene e magari da lì dare un aiuto alla nazionale. Poi ovvio che da ogni cessione si cerca di ricavare sempre il massimo.
Torneremo a Campari
26 Luglio 2024 | 20.47
Le “seconde squadre” (….e non le “U23”), servono ovviamente da squadra appoggio per le più importanti squadre madre. É comprensibile la frustrazione di tifoserie di squadre storiche che si ritrovano escluse dalle categorie minime di competenza, ma il principio che deve passare é quello che, puoi occupare un posto se hai le capacità economiche per partecipare INDIPENDENTEMENTE dal blasone.
Se sei solido finanziariamente ok, altrimenti ne devi trarre le conseguenze.
A volte basta posi. Lavorare al top e fare il passo secondo la gamba…
Deve essere un principio cardine.
All’estero, dove le seconde squadre esistono da tempo se ne sono fatti una ragione (nonostante i mugugni sempre attuali)
EMANUELE-B
26 Luglio 2024 | 20.25
credo che le Under nascano con l'intento sano di valorizzare e rendere visibili più facilmente i giovani anche e soprattutto sotto i 20 anni (aiutate in parallelo da squadre piccole indebitate e quindi retrocesse)....poi per squadre grosse e indebitate invece diventeranno o diventano fonte di lucro per recuperare i debiti....con allenatori come il Vate e i suoi nuovi discepoli forse ne potremo vedere sempre di più titolari.....
E-E-Evair
26 Luglio 2024 | 20.08
Incentivare gli investimenti nel settore giovanile. Utili e secondo me necessarie
moreto
26 Luglio 2024 | 20.02
quando vedremo PALESTRA che gradualmente ,alla SCALVINI,comincerà a imporsi in prima squadra, automaticamente avremo già una risposta concreta al progetto UNDER23 e potremo un pò tutti cominciare ad apprezzare le possibilità di questa scelta. Nel frattempo, vale tantissimo la possibilità di far fare un campionato agonistico vero , giocando, a elementi che diversamente vedremmo quasi mai impiegati nelle squadre che li pigliano in prestito. Troppo semplice lanciare il Kulusewsky di turno nel Parma in serie A,decisamente più complicato e impegnativo selezionare e far crescere il BONFANTI,PALESTRA di turno che farebbero panchina in C. Benvenga questo progetto che ,con le plusvalenze che arrivano anche dai vari Di Serio ecc si può quasi autoalimentare nei costi
Marcutio
26 Luglio 2024 | 19.54
Premetto che di principio anche io non vedo di buon occhio le seconde squadre, mentre avrei preferito qualche squadra satellite all'estero.
Ma dato che l'Under 23 c'è , mi piace anche tenerla d'occhio.
Chiaro che dopo un anno non è molto logico valutarla, ma se continuasse ad essere semplicemente una fabbrica di giocatori di seconda fascia per fare qualche solto in più a scapito delle piccole realtà che dovrebbero invece costituire la fucina di talenti per le big, la cosa mi starebbe antipatica.
Diverso sarebbe se invece contribuisse realmente a tirar fuori ogni anno quei due o tre giocatori da aggregare alla prima squadra, con magari uno all'anno che riesce a ritagliarsi davvero spazio.
Attendo il finale del calciomercato, perchè sono già molto deluso dalle cessioni di Zortea, Piccoli, Cambiaghi, Okoli, insomma tante promesse, nessuna mantenuta e tenuta in casa. A loro auguro grandi successi, certo non tutti saranno campioni, ma mi pare ci si abbia creduto troppo poco (Zortea peggio di Holm?). Mezza stagione a Cambiaghi non potevamo concedergliela? così come Colpani in passato, nemmeno preso in considerazione.
Insomma se le giovanili non portano in prima squadra nessuno e sono solo una risorsa economica, mi appassionano molto poco...
Celtic Frost
26 Luglio 2024 | 19.00
Sempre stato contrario di principio alle Under 23. Tolgono spazio a squadre di città minori, e servono solo a fare quando c è da vendere i giocatori.. Se si vuol formare i giocatori si punti sulla primavera e si abbia il coraggio di far passare in prima squadra i migliori.
Alpeggio

In risposta a: Celtic Frost

26 Luglio 2024 | 19.16
mah, in realtà non rubano spazio a nessuno in quanto molte squadre di "città minori" spesso passano da un fallimento all'altro, inoltre se le squadre "piene di storia" sono "Alcione Milano" "Pergolettese" "Arzignano Valchiampo" "Albinoleffe" "Union Clodiense" "Pineto" "Picerno" e via discorrendo allora a mio parere le Under 23 ci possono stare tranquillamente ;)
Celtic Frost

In risposta a: Alpeggio

26 Luglio 2024 | 20.14
Se una squadra fallisce ha diritto al ripescaggio una squadra retrocessa o non promossa dalla serie inferiore. Con le under 23 questo non è possibile perché sono loro ad avere la precedenza.. e poi scusa ma meritano molto di più un Albinoleffe un Castel di Sangro o una Fidelis Andria che dal niente sono riuscite a portare i propri tifosi a vedere squadre blasonate..
gatomiguel

In risposta a: Alpeggio

27 Luglio 2024 | 09.20
con 60 squadre di C le under ci stanno eccome... nemmeno io vedo grandi piazze fuori per meriti sportivi...
E-E-Evair

In risposta a: Celtic Frost

26 Luglio 2024 | 20.09
Città minori che hanno tre quarti dei giocatori in prestito da squadre di serie A...
Celtic Frost

In risposta a: E-E-Evair

26 Luglio 2024 | 21.50
Non esistono città minori ma solo tifosi che si dimenticano cosa erano fino ad 8 anni fa...
BSoares

In risposta a: Celtic Frost

26 Luglio 2024 | 23.18
Questa storia del dimenticarsi ha stancato. Solo un cerebroleso si dimentica 30/40/50 anni a fronte di 8.
Comunque l'Atalanta ha fatto 1 anno di C soltanto in titta la sua storia e non è mai stata ripescata, il Brescia 2 volte.
Claudiopaul70

In risposta a: Celtic Frost

27 Luglio 2024 | 08.47
Hai ragione, nessuno si dimentica che fino ad otto anni fa eravamo comunque la regina delle provinciali, con più campionati di serie A, le cavalcate europee, le Atalanta che vinsero la coppa Italia, quelle del mondo, quella del vava, quella di delneri...
Alpeggio
26 Luglio 2024 | 18.58
per me il senso della U23 è quella di crescere giovani da far esordire in prima squadra, purtroppo il trend - di tutte eh! - sembra essere quello di formare giocatori e poi venderli per far plusvalenze
Tony1907

In risposta a: Alpeggio

26 Luglio 2024 | 19.49
Il problema è che di Scalvini ne nascono pochissimi, quindi sono d'accordo con te che il senso possa essere quello di portare giocatori alla prima squadra, ma quando questo non è possibile (cioè nella stragrande maggioranza dei casi, soprattutto considerando il nostro attuale livello ) allora si sfrutta la possibilità delle plusvalenze.
beppuccio
26 Luglio 2024 | 18.27
Tutte validi i vari pareri che leggo sempre volentieri,ma senza polemica,vorrei ricordare a tutti gli amici del sito,che spero di vedere sia a Caravaggio che ad Alzano,più presenze per U23 e per la Primavera.Capisco gli impegni lavorativi,ma ogni tanto una scappata a seguire il nostro futuro,non sarebbe male.Per finire,vi assicuro di una cosa:in queste prime settimane,mi hanno impressionato tanti ragazzi del nostro settore giovanile.Alcuni 2007-08nelle partite con i grandi,mi hanno stupito.Sperem ????
gatomiguel

In risposta a: beppuccio

27 Luglio 2024 | 09.23
ci vorrebbe la possibilità di fare l'abbonamento in modo da non dover fare la fila ogni volta che si decide all'ultimo di andare a caravaggio. un bel abbonamento a 120 eur...
Nemesis68
26 Luglio 2024 | 18.18
La risposta forse più corretta è che non c'è un senso solo per mettere in piedi e mantenere un progetto come la U23, che può servire per agevolare l'esplosione dello Scalvini di turno, dare minutaggio "sicuro" a giocatori che devono fare esperienza in un contesto più probante del campionato primavera senza sperare nella luna buona di società o mister "terzi" a cui li si presterebbe se la U23 non ci fosse, come pure generare uno zoccolo duro di "plusvalenze minori" che ne mantengano la sostenibilità economica a prescindere senza drenare risorse alla prima squadra (ma magari avanzando qualcosa per contribuire ad acquistare qualcuno).
Chiaro che se l'Atalanta fosse ancora la squadra che lotta per la salvezza, far fare l'ascensore tra prima squadra e U23 ai vari Palestra, Bonfanti, Diao e compagnia cantante sarebbe molto più semplice, se si vuole mantenere la posizione raggiunta o cercare addirittura di migliorarla, al massimo si può sperare di portarne su uno una tantum in un ruolo in cui ti ritrovi scoperto e vedere se per caso peschi il jolly, oltre a coprire l'urgenza.
Dopotutto questo è stato il primo anno, bisognava capire anche, col l'organico che c'era in giro, come la squadra avrebbe retto il confronto con la serie C ... avere la U23 è anche avere un ambiente più protetto e vicino per testare "investimenti futuribili significativi" (come pare l'Atalanta stia facendo acquistando giovani di belle speranze senza necessariamente tirarli su da tutta la trafila delle giovanili).
Lorenz67
26 Luglio 2024 | 18.11
non ritengo che l'U23 sia stata costruita nell'ottica di portare giocatori in prima squadra.. quantomeno non solo quello. Chiaro che ai livelli attuali serve proprio che nasca un "campioncino" o che il Gasp individui il diamante "grezzo" da sviluppare (es. Ruggeri) e parliamo di un mezzo miracolo... e mi fan ridere le litanie che si sprecano sui giovani fatti giocare da Barca, Real etc. etc.... stikatseee.... quelli sono i pochissimi "predestinati" baciati dal Dio del calcio come i Maradona, gli Zico, i Pogba e via dicendo.. gente che gia' quando ha 10 anni sta spanne sopra gli altri e che se hanno un minimo di cervello e non si fanno traviare possono solo fare carriere top iniziando gia' a 15-16 anni. Secondo me l'U23 ha una serie di obiettivi tra cui il principale e' quello di evitare la "dispersione" di valore (tecnico ed economico) che la marea di prestiti dei nostri giovani provocava... a fronte di scarse entrate, c'erano una marea di nostri a scaldare panchine nelle serie minori e magari non seguiti nemmeno con riguardo quando infortunati. Ora con l'U23 una ventina dei piu' promettenti sta' qui sotto le "ali" della chioccia e sicuramente questo conserva meglio ogni valore. Poi che portino "plusvalenze sonanti" o sfornino giocatori utili alla prima squadra direi che sono le conseguenze e non gli obiettivi. La juve dai suoi giovani ha incassato 90 e passa milioni salvandosi il deretano... e li usera' per comprare altri giocatori ritenuti piu' pronti/utili alla causa. La Dea fara' lo stesso.. e sinceramente non mi preoccupo piu' di tanto se non esce nessun giovane visto che quello che c'e' in panchina penso sia il n.1 a scovare giovani, provarli, e giudicarli utili o meno alla causa... e in 8 anni ne ha sbagliati pochissime di valutazioni... incluso Ruggeri che quando fu promosso in pianta stabile con la 1a squadra suscito' perplessita' a non finire e non solo tra i tifosi ma anche tra gli addetti ai lavori... e i risultati parlano chiaro a suo favore.
lucanember
26 Luglio 2024 | 18.06
Serve a far giocare ragazzi che rischierebbero di far panchina in C e x vedere i progressi di alcuni....quelli bravi finiscono direttamente in prima squadra o in A o B.....e serve soprattutto a far cassa anche a piccole cifre x ogni singolo giocatore....mi chiedo, un De Nipoti, un Cortinovis, un Capone che mai avranno la possibilità di andare in prima squadra saranno venduti o portati a fine contratto
SudatoDinverno

In risposta a: lucanember

26 Luglio 2024 | 18.09
Rinnovi pluridecennali e guadagni da eterni prestiti in stile zortea
Scozia
26 Luglio 2024 | 18.05
La Juventus sta gestendo il progetto U23 in maniera totalmente differente dall'ABC. Principalmente comprano dei talenti dall'estero che non sono ancora a livello di stare nel gruppo prima squadra come prime o seconde scelte, ma che sono già superiori al livello della Primavera, esempio classico è Solué che fra l'altro in Next Gen non aveva fatto sfracelli. Poi sfruttano il marchio JUVENTUS ed il suo prestigio per farli giocare in serie A, che secondo me è un passo fondamentale per poter dare loro un valore alto di mercato. L'Atalanta invece, sostanzialmente, almeno per ora, sfrutta la U23 per testare i migliori della Primavera o recuperare degli ex Primavera che si sono un po' persi per strada (per aumentarne il valore e farne piccole plusvalenze, che però sommate fanno delle discrete cifre). Detto che il nostro progetto è partito 3 anni dopo, e quindi deve ancora andare a regime e/o può essere corretto, la differenza con quello della Juve è evidente. Il problema per ora è che di grandissimi talenti spendibili subito per la prima squadra (stante il livello che l'Atalanta ha raggiunto) non se ne vedono. Forse Palestra, ma bisogna aspettare le valutazioni del Gasp. Il problema però è avere la forza (ahimè nella considerazione generale non siamo ancora come la Juve), se non li si considera ancora pronti per l'inserimento in rosa prima squadra, di prestarli ad una neopromossa in A come fatto dalla Juve per Soulé. Solo così puoi al tempo stesso testare il ragazzo agli alti livelli e, se fa bene, aumentarne molto il valore. Una serie B non fa testo, sei ancora daccapo sia per la spendibilità in prima squadra sia a livello di valorizzazione.
Stagnolet
26 Luglio 2024 | 17.55
Il progetto nasce dalla Società ed ha lo scopo di portare "plusvalenze" ad ogni livello. Se è vero che per ogni Ruggeri ci sono 4 Italeng è anche vero che se c'è del buon materiale a disposizione quello in panca se ne accorge, ed è più facile trovarsi pronti facendo un campionato di C che non uno di Primavera... La buona usanza di giocare "un anno sotto" dovrebbe essere portata anche in C e forse, dico forse, avremmo risultati di crescita un po' diversi.
SudatoDinverno
26 Luglio 2024 | 17.46
Nell’ottica dell’investimento strutturale la finalità non può essere altra se non quella di portare, compatibilmente con le annate più o meno fortunate, giocatori di alto livello in prima squadra.
Se ogni anno si riuscisse a portare almeno 1 giocatore da aggregare ed inserire nelle rotazioni, allora sarebbe un successo.
In parallelo, si può garantire minutaggio a giocatori ancora da monitorare che hanno bisogno di tempo nella consapevolezza che giocheranno e non faranno inutilmente panchina in altre realtà di Serie C.
Per accrescere il livello, tuttavia, sarebbe necessario approdare in Serie B e confrontarsi con professionisti ben più in linea a quelli presenti nella massima serie
AntPans
26 Luglio 2024 | 17.41
Affari, minori ma pur sempre affari
Poi c’è anche il nome “Atalanta”, sia pure di giocatori di C, un po’ come un Rolex ?, il nome è fondamentale.
se poi esce il campione (e capiterà) ecco che la super plusvalenza é fatta, ma di norma la squadra di C ha una vita propria.