18/04/2023 | 14.20
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Quando Firenze si risveglia

Risvegliata al bel sole toscano e all'ombra della cupola di Santa Maria Novella adesso Firenze si scopre un po' meno vittima e un po' meno innocente rispetto a quanto successo (e diffuso) ieri sera.

 

Scrive infatti il sito firenzeviola.it:

CASO GASPERINI, La ricostruzione degli ispettori

Il parapiglia di ieri sera a fine gara non è passato inosservato agli ispettori della Procura Federale. La Stampa anticipa stralci della relazione di tre pagine inviata dagli ispettori stessi alla Procura. Ecco alcuni passaggi:

"Sulle scale che dal piano spogliatoio della Fiorentina portano al piano spogliatoio dell’Atalanta - raccontano i delegati della Procura, secondo quanto si legge sull'edizione online del quotidiano - il ds della Fiorentina Daniele Pradè, circondato da tesserati della Fiorentina che cercavano di riportarlo nei propri spogliatoi, urlava nei confronti dell’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini. Contestualmente, al piano dello spogliatoio dell’Atalanta, si sentivano le urla dell’allenatore Gasperini nei confronti del dirigente Pradè, il cui contenuto non veniva percepito a causa del sovrapporsi delle urla dei tanti tesserati presenti".

Altro momento di tensione scatta quando il dg Barone va a chiedere spiegazioni nello spogliatoio dei bergamaschi. Il tutto si svolge inizialmente in tono pacato da entrambe le parti, poi i toni si accendono, i presenti avrebbero invitato Barone a rientrare nello spogliatoioviola mentre il dg nerazzurro Umberto Marino si rivolgeva con tono arrogante a due dei delegati della Procura Federali con frasi del tipo: “Cosa ci state a fare qui se non intervenite? Andate anche negli spogliatoi della Fiorentina” e ancora "Mi vedrò costretto a parlare con Chiné, (capo della Procura Federale, ndr) visto che non intervenite”. Il collaboratore domandava sia al ds D’Amico che al dg Marino se avessero qualcosa da dichiarare ma i presenti dicevano di no".

Secondo il quotidiano nel referto della Procura Federale, sarebbero riportati anche, al 27’ e 28’ del primo tempo, cori offensivi intonati nei confronti di Gasperini « da parte dell’intera Curva Fiesole.




Vi riportiamo testuale anche quello che pubblica La Stampa.it

 

Urla, grida e parapiglia nei corridoi del Franchi. L’appendice di un Fiorentina-Atalanta combattutissimo sul campo, finito 1-1 con le reti di Maehle e Cabral dal dischetto, si consuma al rientro delle squadre negli spogliatoi. Nelle tre pagine di allegati redatti dai tre inviati della Procura Federale, girate al Giudice Sportivo, si racconta il concitato post-gara. «Sulle scale che dal piano spogliatoio della Fiorentina portano al piano spogliatoio dell’Atalanta - raccontano i delegati della Procura - il ds della Fiorentina Daniele Pradè, circondato da tesserati della Fiorentina che cercavano di riportarlo nei propri spogliatoi, urlava nei confronti dell’allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini. Contestualmente, al piano dello spogliatoio dell’Atalanta, si sentivano le urla dell’allenatore Gasperini nei confronti del dirigente Pradè, il cui contenuto non veniva percepito a causa del sovrapporsi delle urla dei tanti tesserati presenti».

Sedato il primo parapiglia, dopo qualche minuto di calma, la scintilla che sembrava spenta si riaccende improvvisamente, sotto gli occhi dei tre 007 federali. «Il tesserato della Fiorentina Joe Barone, con toni pacati, si recava presso lo spogliatoio dell’Atalanta dove chiedeva ai dirigenti dell’Atalanta notizie sull’accaduto. Il direttore sportivo dell’Atalanta Toni D’Amico, dapprima in tono pacato, cercava di dare spiegazioni, ma dopo poco alzava il tono di voce tanto da indurre i presenti ad invitare Barone a rientrare nello spogliatoio della sua squadra. A tale discussione partecipava anche il dg dell’Atalanta Umberto Marino, il quale, una volta andato via a Joe Barone, si rivolgeva con tono arrogante a due dei delegati della Procura Federali con frasi del tipo: “Cosa ci state a fare qui se non intervenite? Andate anche negli spogliatoi della Fiorentina”».

Subito dopo, con uno solo dei tre inviati della Procura, il dg atalantino «si rivolgeva dicendogli: “Mi vedrò costretto a parlare con Chiné, (capo della Procura Federale, nda) visto che non intervenite”. Il collaboratore domandava sia al ds D’Amico che al dg Marino se avessero qualcosa da dichiarare ed i presenti dicevano di no». Il sale nella coda di una partita che, nel referto della Procura Federale, era stata caratterizzata anche, al 27’ e 28’ del primo tempo, dai cori offensivi intonati nei confronti di Gasperini « da parte dell’intera Curva Fiesole, con la capienza odierna di 8500 spettatori». La palla adesso passa al Giudice Sportivo, che deciderà se applicare sanzioni o meno anche sulla base del referto compilato dall'arbitro Guida

 

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