02/12/2020 | 11.40
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Quando il gol latita

Quando il goal latita…

Non ci contavamo più. Dopo che i molti tentativi di recuperare la segnatura danese si erano dispersi, lasciando il vuoto di concretezza, sembrava proprio che la nostra avventura in Champions stesse per spegnersi. Sappiamo che il momento manca di smalto, ma diventa stridente vederlo ribadito ancora una volta. Il vano rinnovarsi dei tentativi di farcela, seppure senza un minimo di positivo riscontro, ha trovato premio su autentica prodezza di Romero, difensore che viene da lontano e che non teme, nè disdegna, di effettuare sortite a rete. Il suo volo ci ha permesso di rimetterci in rotta per la finale
che, la prossima settimana, potrebbe consentirci di passare agli ottavi. A questo punto dobbiamo riprendere fiducia, tranquillità ed energie, necessarie per tornare a una normalità, latente da qualche tempo.

Brutalmente potremmo dire di essercela cavata per il rotto della cuffia anche se, il ricordo di epiche conquiste da parte di squadre titolate, ci può tranquillamente rincuorare. Un bel po’ di anni fa,la squadra del biscione, ottenne con l’allenatore Helenio Herrera, un cospicuo numero di allori che, alla luce della storia, costituiscono il loro orgoglio. Da osservatore esterno e pertanto obiettivo,  rammento che molti dei punti accumulati furono acquisiti con magri bottini costituiti da un’ unica marcatura, sostenute in seguito da ritorni mirati ad uno sparagnino pareggio, a segnature nulle.

Non stiamo poi a disquisire sulla qualità del gioco espresso che molte volte era più che scadente, seppur significativo agli effetti della classifica. Come dice l’esperienza i titoli conquistati restano mentre le pochezze dello scarso spettacolo si disperdono. Se ne volete una conferma andate a sollevare dubbi
alla confraternita vincente su meriti e valori delle loro bacheche e non ne uscirete lusingati.

Questo per evidenziare che la storia si ripete, ovunque e comunque per tutti, riproponendo spesso le medesime vicende. Per noi atalantini, alla ricerca di trofei, superare momentanee difficoltà, diventa  una prassi indispensabile, da attingere in vista di poter mirare a ciò che si ambisce. Siamo, in questo momento, nel bel mezzo di un’ascesa che comporta il superamento di tante difficoltà, che, in ogni
frangente si presentano, con la prospettiva di poterle superare. Il successo arriva alla fine, dopo aver saputo superarle e non è sempre detto che ci si possa sempre riuscire. Già dalla settimana entrante si dovranno archiviare le positività pregresse, per tentare di aggiungerne di nuove, senza perdere tutte le prerogative che consolidano i buoni risultati.

Esperienze nuove ci attendono, stavolta anche solo a ricercare un piccolo pareggio in Olanda, per tirare ancora avanti. Dopo anni spesi solo a mantenere  la categoria, le ambizioni si sono dilatate e conseguentemente anche gli impegni e le procedure per  arrivare oltre. Un maggior livello di maturità ci consentirà certamente di prepararci ai risultati più esaltanti.

Portiamo pazienza supportando al meglio la nostra Atalanta.

By ReMo

By sigo
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