18/01/2024 | 09.09
4

Quanto costa un punto in Serie A: Atalanta seconda in classifica



Ecco quali sono le società che hanno investito al meglio le loro risorse, e chi ha invece speso male i soldi tra ammortamenti e stipendi dei calciatori.

Quanto costa un punto in Serie A? Al termine del girone di andata del campionato – che ha visto l’Inter laurearsi campione d’inverno – è possibile fare un primo bilancio: chi ha speso meglio i propri soldi al giro di boa della stagione 2023/24? Per questo motivo Calcio e Finanza ha realizzato un’elaborazione sul rapporto tra costo della rosa (monte ingaggi lordo più ammortamenti e costo di eventuali prestiti) e punti conquistati dalle otto big della Serie A, che occupano i primi nove posti della classifica (con la presenza dell’outsider Bologna).

Al termine di questa prima metà di stagione, il dato che emerge inizia a essere significativo di come siano state investite le risorse per gli ingaggi e per i cartellini dei calciatori. Va precisato che si tratta del costo della rosa, al netto degli stipendi degli allenatori, e che in alcuni casi i costi legati agli ammortamenti sono stati stimati in assenza di dati ufficiali dai bilanci. La cifra complessiva è stata poi divisa a metà, per parametrarla ai punti conquistati nelle 19 giornate prese in considerazione per l’analisi.

Per la realizzazione dello studio abbiamo utilizzato dunque gli stipendi netti dei soli calciatori sulla base delle indiscrezioni della stampa sportiva italiana, e considerando i calciatori che sulla carta beneficiano degli sgravi fiscali previsti dal Decreto Crescita. Le cifre complessive risultano in alcuni casi differenti da quelle delle analisi realizzate in estate sui costi delle rose dei club di Serie A, principalmente a seguito di aggiustamenti legate ai dati ufficiali emerse dai bilanci 2022/23 pubblicati in autunno dalle società.

Quanto costa un punto in Serie A? I dati squadra per squadra


Entrando nel dettaglio della nostra classifica, la Fiorentina è risultata essere, tra le big, quella che ha speso meglio per stipendi e cartellini, alla luce di un costo rosa pari a circa 53,5 milioni e 33 punti in questo girone di andata, per un costo per singolo punto di poco più di 1,6 milioni di euro. I viola sono attualmente al quarto posto e puntano la qualificazione alla prossima edizione della UEFA Champions League e a proseguire il loro percorso in Conference League.

Al secondo posto in classifica si trova una di quelle società che fa dell’attenzione al bilancio il suo fiore all’occhiello: l’Atalanta. Il club bergamasco ha speso 1,67 milioni di euro per ogni punto conquistato in questo girone di andata e tallona la Fiorentina nella corsa al quarto posto, che significherebbe un ritorno in Champions League. La Dea è la big con il costo rosa più basso di tutti: 50,1 milioni di euro (calcolato su metà stagione).
Quanto costa un punto in Serie A
Dati in milioni di euro

Chiude il podio la Lazio. La squadra guidata da Maurizio Sarri è in ripresa dopo un inizio stentato, ma le quattro vittorie consecutive inanellate negli ultimi quattro incontri le hanno consentito di portarsi a ridosso del quarto posto (al pari dell’Atalanta). Con un costo rosa di oltre 58 milioni di euro, ogni punto è costato 1,94 milioni di euro.

Quanto costa un punto in Serie A? La Roma la più costosa


Guardando alle big che hanno iniziato la stagione per contendersi il titolo in campionato, l’Inter è quella che fa registrare il risultato migliore. I nerazzurri hanno lasciato pochissimi punti per strada, tanto che nonostante un costo rosa tra i più alti (95,5 milioni di euro per metà stagione), ogni punto è costato poco meno di 2 milioni di euro.

Una soglia che superano invece Milan e Juventus. I rossoneri toccano quota 2,02 milioni, grazie a un costo rosa che rimane ancora più basso rispetto a quello delle altre due concorrenti: 78,6 milioni di euro. I bianconeri, invece, volano a 2,38 milioni di euro per l’unico costo rosa che supera i 100 milioni di euro, arrivando a quota 109,6 milioni.

Nel caso della Juventus, per l’analisi non è stato considerato lo stipendio del centrocampista francese Paul Pogba, che a seguito del caso doping percepisce il minimo sindacale. E’ questo il motivo per cui gli stipendi complessivi del club bianconero – che inizialmente aveva il monte ingaggi più alto della Serie A – appaiono in realtà inferiori a quelli dell’Inter.



Chiusura dedicata a Napoli e Roma, le due grandi delusioni di questa prima parte di stagione. I partenopei stanno faticando parecchio in campionato, si trovano all’ottavo posto in Serie A e nonostante un costo rosa tra i più contenuti (68,9 milioni di euro) i 28 punti ottenuti nel girone di andata sono costati 2,46 milioni di euro l’uno.

Peggio ancora hanno fatto i giallorossi, che proprio ieri hanno esonerato il tecnico portoghese Josè Mourinho per ingaggiare l’ex centrocampista e capitano Daniele De Rossi. Con un costo rosa di quasi 79 milioni di euro – sempre parametrato alla prima metà di stagione – ogni punto ha avuto un costo di 2,72 milioni.

fonte calcioefinanza.it
By marcodalmen
4 commenti