17/07/2022 | 11.08
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Quattro chiacchiere in libertà



Quattro chiacchiere a 360° in una assolata domenica facendo riferimento anche ad argomenti toccati frequentemente nei post del forum.

Ritiro

Il ritiro di Clusone è terminato ed i nostri lettori si dividono fra chi non si capacita che si torni nella calura della pianura (in passato le preparazioni in valle erano durate fino a 3 settimane)  temendo che il caldo di Zingonia non consenta di mettere benzina nelle gambe in vista del campionato e chi invece dice che in campionato non si giocherà al fresco ma, al meglio, alle 18 ed è quindi meglio abituarsi da subito. Personalmente a me non sarebbe dispiaciuto che i nostri si fossero trattenuti una settimana di più, la pianificazione necessaria non consente di estendere "al bisogno" quindi ce ne faremo una ragione. Un motivo in più per restare, magari dai prossimi anni, è il bagno di folla. Il pubblico che ti sprona è sicuramente (e lo hanno detto in diverse interviste i nostri) un fattore che fa piacere inoltre l'economia della valle ringrazia.

Il gioco

Impressioni dettate solo dagli highlights quindi molto, molto parziali. Ovviamente con squadre di 5 livello non si possono trarre impressioni che non siano da prendere con le pinze le mie sono le seguenti. Difesa: Okoli schierato sia centrale che braccetto di destra mostra una duttilità utile anche pensando ai tanti infortuni di Toloi, credo che sia sulla buona strada per essere confermato ed essere pronto a cogliere le occasioni che si presenteranno. Inoltre, considerando che Gasperini non ha paura a lanciare i giovani, lo vedo bene. Con lui, Demiral, Djimsiti, Toloi e Palomino (e forse Ruggeri) siamo a posto. Considerando anche i jolly De Roon e Scalvini addirittura potrebbe esserci spazio per una partenza di uno straniero al fine di liberare un posto nelle liste usabile da altri reparti. Centrocampo:  l'inserimento di Ederson sembra procedere bene ed il reparto è numericamente, e come tipo di giocatori, bene assortito. E in grado di sopperire ad eventuali pandemie di Covid, ad infortuni ed a cali di forma dei singoli. Per il posto di centrali di fianco alle due iene Ederson, Scalvini (ma anche Pasalic e Koopmeiners) danno una copertura non solo numerica ma anche di qualità. Attacco: se vi fosse certezza che non si fa male nessuno eventuali ingressi (Pinamonti  più di Belotti) sarebbero in ottica più futura che corrente, il tutto aldilà della legittima voglia di giocare di chi dovesse arrivare. Gli interpreti presenti per i tre ruoli davanti con Malinovskyi, Boga, Zapata, Muriel, Pasalic Koopmeiners ed Ederson (senza trascurare Cambiaghi), offrono soluzioni varie. Personalmente e facendo la tara al valore degli avversari, ho visto dagli highlights un ritorno alla ricerca del passaggio filtrante e pur con avversari che lasciavano spazi enormi, controlli precisi che sono poi quelli che ti consentono di avere il tempo di tirare senza farti ribattere. Altro nota riguarda il fatto che, sui triangoli con palla rimessa dal fondo, il rimorchio non era quasi mai singolo ma c'erano due o tre giocatori in posizione utile per il tiro. Certo frutto dalla mancanza di copertura delle difese avversarie ma avere più soluzioni è comunque indice di maggior pericolosità. In questo ruolo Pasalic, sempre con la tara del valore degli avversari, ha dimostrato se mai ce ne fosse bisogno, da avere l'istinto di essere al posto giusto molto spesso e questa peculiarità non varia con la categoria degli avversari (in parole povere da non cedere assolutamente). Esterni questo è il punto più dolente Hateboer in ripresa, Zortea discreto ma non ancora abbastanza incisivo Zappacosta che non si sa ancora per quanto ne avrà, Maehle che non ha mandato finora segnali particolari. E' stato il reparto che meno ha contribuito a formare una buona impressione.

Mercato

Il mercato è pilotato dalle liste, ben sappiamo che ad oggi abbiamo tre esuberi che Gasperini ha dichiarato essere Lammers Miranchuk ed (ahimè) Ilicic. Un giocatore di formazione italiana può entrare senza impatto sulle liste ma solo sulla vendibilità di chi fra gli esuberi è stato collocato. Lammers e Miranchuk troveranno una collocazione difficilmente alle condizioni che l'Atalanta vorrebbe. Lo stesso Ilicic, aldilà di essere convinto di andare a Bologna o Salerno, vedrebbe le due pretendenti con l'offerta di avere lo stipendio pagato in parte dall'Atalanta (oltre a nessun compenso per il prestito/vendita).  Solo il tempo potrà avvicinare le posizioni e quindi non c'è da aspettarsi uscite nel breve. Restano i giocatori che invece mercato lo hanno: Muriel, Zapata Pasalic e Maehle. Sono convinto che uno dei due colombiani alla fine andrà per rinnovare anagraficamente il reparto. L'anno del mondiale, l'assenza di coppe, la preparazione fatta come si deve sono fattori che possono far ben sperare. Indebolirci nel breve pensando al futuro potrebbe generare dei rimpianti in ottica di risultati per la prossima stagione. Una offerta economica vantaggiosa potrebbe però portare benefici. E' la storica diatriba se sia meglio vincere qualcosa e retrocedere (stile Verona) negli anni successivi a causa del "meglio l'uovo oggi che la gallina domani" o se restare in alto a lungo senza puntare mai al top per non rischiare di fare una brutta fine. Considerando che esistono anche altri fattori che possono determinare il risultato finale forse è meglio guadare un po' più in là del proprio naso.

 
By brignuca
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