Non si sa se sia già il piu' grande mister che abbia mai allenato l'Atalanta in 110 anni di storia, la concorrenza è importante, ma per certo è probabilmente il primo che ha reso consapevole l'ambiente che il salto dell'asticella si possa davvero fare una volta per tutte.

I record che ha battuto nel suo primo anno a Bergamo sarebbero da snocciolare come un rosario pagano ma, quel che conta, è il modo in cui l'ha fatto al di là dei freddi numeri. E , soprattutto, si sta ripetendo anche quest'anno.

Ha dato dignita' alla squadra, fantasia, bellezza ed organizzazione al gioco e motivi di vanto ed orgoglio infinito alla città.

Amatissimo da quasi ogni tifoseria che ha allenato, ha trovato a Bergamo probabilmente la gente nella quale piu' si ritrova: entusiasta e concreta, lavoratrice e fiduciosa, pazza d'amore ma non invadente.

E la gente di Bergamo lo ricambia al di là di una certa permalosita' del personaggio, al di là di "quarti d'ora" fumantini che lo contraddistinguono da sempre.

Anzi, forse proprio per questo è ancor piu' benvoluto: mai scontato, mai banale, sempre diretto e con la schiena dritta, quasi da bergamasco verrebbe da dire.

Giampiero Gasperini è nato a Grugliasco di Torino il 26 gennaio 1958. In soldoni, fa 60 anni oggi.

Vogliamo far sentire a quest'omasì, piovuto tra capo e collo dalle nostre parti, l'affetto gigantesco che gli riserbano i nostri tifosi?

Prima o poi finirà il rapporto con l'Atalanta, lo dice il tempo impietoso se non le volubili cose del calcio. La nostra speranza è di vederlo a Zingonia in eterno, prima in carne ed ossa poi rappresentato in un busto di marmo. Se lo merita. E magari il bello è ancora di là da venire.

AUGURONI MISTER!!!

CENTO DI QUESTI GIORNI

(E TUTTI QUANTI NERAZZURRI)