Quell'insano bisogno di scegliere tra mamma e papà.
Ancora una lettera di un nostro lettore Andrea RG che ringraziamo.
Parla ancora di Papu e di Gasperini. Stufiamo? puo' darsi, ma potrebbe essere che, dopo la partita di oggi, queste righe diventino obsolete. Non ci crediamo ma ci speriamo vivamente...
Quell'insano bisogno di scegliere tra mamma e papà.
Ancora resiste.
Anche oggi (ieri ndr) la stampa nazionale ci ha sbattuti in prima pagina in quello che sta diventando uno sport-drama in salsa social in piena regola capace di sfruculiare l appetito morboso dell'utente medio che, armato di smartphone o pc, usa il ditino opponibile per esprimere il suo pensiero, giustizialista, complottista, riappacificatore che sia, dando da mangiare ad un incendio che sembra lontano dallo spegnersi.
Ed il popolo social si è espresso : volete più bene alla mamma o al papà? (a voi decidere chi farà chi...)
Gesù o Barabba?
Panettone o pandoro?
Possiamo dedurre che ci si trovi di fronte ad una scelta facile: da una parte un idolo della città e della tifoseria, un vanto per la squadra, una figura che molte big hanno cercato di scipparci, un eroe della nostra epopea, un leader ed un condottiero a cui tutti noi siamo devoti.
Dall'altra....pure!
Mi piacerebbe che per un attimo ci fosse la sospensione del giudizio, che cessasse questo continuo bisogno di prendere posizione tra il bene ed il male, perchè qui si sta parlando di scontro tra due "beni", tra un uomo adulto con un carattere un po'troppo spinoso ed uno che con gesti un poco infantili cerca di difendere le proprie posizione.
E tutti a dare addosso al Papu per essere, tutto sommato , quello che siamo noi: suscettibili se ci urtano, convinti di sta facendo la scelta giusta e dunque poco inclini alle critiche, e con un bisogno estremo di comunicare al mondo quello che è successo (e cosa c'è di più facilmente accessibile rispetto ad un social network?)
Quando leggo di tifosi che usano il post su De Roon per scrivere : ohh finalmente un capitano vero!", ricordo che il Papu era con noi nell'ultimo anno buio dell'era pre.gasperinianana, ha preso la fascia di capitano, segnato 16 reti in un campionato, ci ha portato in uefa, in champions, ci ha fatto raggiungere 2 terzi posti, ha rifiutato offerte più o meno indecenti, ed il tutto per amore della nostra città e per i nostri colori.
Potete negare questo?
Potete crocifiggere un giocatore dopo tutto questo?
Ne avete riabilitato uno che si era infangato del peggior danno per chi fa sport, l' aver infranto il codice di lealtà sportiva. portandolo quasi a vessillo per tutti quelli che sbagliano ma riescono a redimersi ed a riscattare con i gesti e le azioni gli errori passati.
Ed ora, non riuscite ad aspettare pazienti che questa storia si sia consumata, semplicemente con il cuore gonfio di tristezza di chi sta per vedere la mamma o il papà andarsene di casa proprio nel periodo che dovrebbe glorificare l'amore e l'unione famigliare?
Resistete un attimo al bisogno di scegliere, resistete alla tentazione di schierarvi, perchè ferireste solo la nostra storia, offendereste la memoria di un quadriennio magico in cui tutte le imprese impossibili, per un attimo, diventavano possibili...
Gomez è il mio capitano così come Gasp il mio allenatore, e questi ruoli sono scolpiti nella pietra fino a che uno dei due deciderà di salpare verso altri lidi, ma fino ad allora non basterà uno sfogo social un po' troppo maldestro a farmi mettere da parte l'amore verso un piccoletto un po' guascone ed egocentrico che ci ha dato più gioie di quasi tutti i capitani transitati dalle nostre parti.
Ed ora , respirate...
Andrea RG
Parla ancora di Papu e di Gasperini. Stufiamo? puo' darsi, ma potrebbe essere che, dopo la partita di oggi, queste righe diventino obsolete. Non ci crediamo ma ci speriamo vivamente...
Quell'insano bisogno di scegliere tra mamma e papà.
Ancora resiste.
Anche oggi (ieri ndr) la stampa nazionale ci ha sbattuti in prima pagina in quello che sta diventando uno sport-drama in salsa social in piena regola capace di sfruculiare l appetito morboso dell'utente medio che, armato di smartphone o pc, usa il ditino opponibile per esprimere il suo pensiero, giustizialista, complottista, riappacificatore che sia, dando da mangiare ad un incendio che sembra lontano dallo spegnersi.
Ed il popolo social si è espresso : volete più bene alla mamma o al papà? (a voi decidere chi farà chi...)
Gesù o Barabba?
Panettone o pandoro?
Possiamo dedurre che ci si trovi di fronte ad una scelta facile: da una parte un idolo della città e della tifoseria, un vanto per la squadra, una figura che molte big hanno cercato di scipparci, un eroe della nostra epopea, un leader ed un condottiero a cui tutti noi siamo devoti.
Dall'altra....pure!
Mi piacerebbe che per un attimo ci fosse la sospensione del giudizio, che cessasse questo continuo bisogno di prendere posizione tra il bene ed il male, perchè qui si sta parlando di scontro tra due "beni", tra un uomo adulto con un carattere un po'troppo spinoso ed uno che con gesti un poco infantili cerca di difendere le proprie posizione.
E tutti a dare addosso al Papu per essere, tutto sommato , quello che siamo noi: suscettibili se ci urtano, convinti di sta facendo la scelta giusta e dunque poco inclini alle critiche, e con un bisogno estremo di comunicare al mondo quello che è successo (e cosa c'è di più facilmente accessibile rispetto ad un social network?)
Quando leggo di tifosi che usano il post su De Roon per scrivere : ohh finalmente un capitano vero!", ricordo che il Papu era con noi nell'ultimo anno buio dell'era pre.gasperinianana, ha preso la fascia di capitano, segnato 16 reti in un campionato, ci ha portato in uefa, in champions, ci ha fatto raggiungere 2 terzi posti, ha rifiutato offerte più o meno indecenti, ed il tutto per amore della nostra città e per i nostri colori.
Potete negare questo?
Potete crocifiggere un giocatore dopo tutto questo?
Ne avete riabilitato uno che si era infangato del peggior danno per chi fa sport, l' aver infranto il codice di lealtà sportiva. portandolo quasi a vessillo per tutti quelli che sbagliano ma riescono a redimersi ed a riscattare con i gesti e le azioni gli errori passati.
Ed ora, non riuscite ad aspettare pazienti che questa storia si sia consumata, semplicemente con il cuore gonfio di tristezza di chi sta per vedere la mamma o il papà andarsene di casa proprio nel periodo che dovrebbe glorificare l'amore e l'unione famigliare?
Resistete un attimo al bisogno di scegliere, resistete alla tentazione di schierarvi, perchè ferireste solo la nostra storia, offendereste la memoria di un quadriennio magico in cui tutte le imprese impossibili, per un attimo, diventavano possibili...
Gomez è il mio capitano così come Gasp il mio allenatore, e questi ruoli sono scolpiti nella pietra fino a che uno dei due deciderà di salpare verso altri lidi, ma fino ad allora non basterà uno sfogo social un po' troppo maldestro a farmi mettere da parte l'amore verso un piccoletto un po' guascone ed egocentrico che ci ha dato più gioie di quasi tutti i capitani transitati dalle nostre parti.
Ed ora , respirate...
Andrea RG
By staff