Qui Lazio: tra infortuni e rientri
ROMA - Noslin si è arreso, fatto fuori da un incidente domestico, lo ha tradito uno spigolo. Piede gonfio e ferito, ieri gli faceva ancora male, ha provato a infilare lo scarpino e ha alzato bandiera bianca prima che cominciasse l’allenamento. Il piano di rilancio dell’olandese è stato rinviato. Era entrato bene con il Toro, aveva buone probabilità di giocare a Bergamo. Baroni meditava di riproporlo da centravanti, chissà se riuscirà a recuperare in tempo e tornerà utile in Norvegia, difficilmente oggi entrerà nella lista dei convocati. Toccherà a Boulaye Dia guidare l’attacco della Lazio al Gewiss. La buona notizia riguarda Castellanos. Si è allenato bene anche ieri, il recupero procede, quasi certamente partirà verso la Lombardia. Il tecnico valuterà se inserirlo in corsa e utilizzarlo negli ultimi 20-25 minuti. L’idea prioritaria è non rischiare nuove ricadute. Il Taty servirà con il Bodø e ancora di più domenica prossima nel derby con la Roma, quando dovrebbe riprendere il suo posto da titolare.
Lazio, Provstgaard in allerta
Non è un periodo semplice e non è cessata l’emergenza in casa Lazio. Ieri si è fermato Gigot. Questa mattina verranno approfondite le sue condizioni. Da Formello lo considerano disponibile per Bergamo, ma le stesse risposte e il medesimo ottimismo era stato registrato giovedì nel caso di Noslin. Mai dare niente per scontato, mai fidarsi, può finire al contrario. L’ex Marsiglia va tenuto come minimo in dubbio e la rifinitura di Formello chiarirà le intenzioni di Baroni. Da tre giorni sta provando Oliver Provstgaard in coppia con Gila. L’ex Vejle, classe 2003, capitano dell’Under 21 della Danimarca, è stato preso a gennaio da Fabiani e Lotito, ma non ha ancora giocato un minuto in campionato. Può debuttare a Bergamo in una partita delicatissima per la corsa europea? Non sarebbe l’appuntamento più agevole, ma bisogna fare dei conti, la Lazio lo ha acquistato perché ci crede in prospettiva e la stagione di Patric (operato al malleolo) è già finita. Prima o poi toccherà anche a Provstgaard, mancino di piede, alto un metro e 94, alternativa naturale di Romagnoli.
Lazio, il dubbio è in difesa
La Lazio è attesa da quattro partite decisive: Atalanta, Bodo in Norvegia, Roma, e di nuovo Bodo per l’ingresso alle semifinali di Europa League. Impensabile che i titolarissimi possano giocarle tutte, inevitabili le rotazioni in cui potrebbe entrare il danese, escluso dalla lista Uefa. Oggi Baroni deciderà se schierare Gila accanto a uno tra Gigot e Romagnoli (ipotesi più probabile) o se cominciare ad allargare il ventaglio di soluzioni, lanciando Provstgaard di fronte a Retegui e Lookman, ma così rischierebbe anche di bruciarlo.
Lazio, ballottaggio sulle fasce laterali
Guendouzi deve scontare un turno di squalifica e Isaksen, diffidato, dovrebbe riposare inizialmente, lasciando il suo posto a Tchaouna. Zaccagni completerà il tridente, Pedro si tiene pronto in corsa. Scontato l’impiego di Dele-Bashiru. Giocherà accanto a Vecino e Rovella. Minime chances per Belahyane. Più incertezza sul modulo. Nella partita d’andata, Baroni scelse il 4-3-3 per fronteggiare l’Atalanta, ma con gli stessi uomini può disporsi con il 4-2-3-1. La rifinitura dovrebbe chiarire i terzini. Tavares è disponibile, Pellegrini pronto per la staffetta. Hysaj, Lazzari o Marusic per la fascia destra. Due giocano a Bergamo, altri due in Norvegia.
fonte: corrieredellosport
